Capitolo 8.

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"Io non credo di poter riuscire ad affrontare questi dannati esami di maturità. Mi sembra una cosa impossibile da fare" Piagnucola Marta, mentre stringe alcune ciocche dei suoi capelli tra le dita. Io ridacchio, scuotendo lievemente la testa.
"Ma dai, sono certa che ce la farai. Forza su! E poi manca ancora un mese per continuare a ripeterti che tutto andrà per il verso giusto" La tranquillizzo, accarezzandole il braccio amichevolmente. Lei alza gli occhi al cielo prima di sospirare e guardarmi.
"Spero che tu abbia ragione"
Guarda l'orologio che ha sul polso, prima di spalancare gli occhi e alzarsi di scatto. "Oddio è tardissimo! Devo tornare a casa. Ogni volta che ci vediamo diventa un pomeriggio infinito"
Io ridacchio prima di sollevarmi dalla sedia.
Qualche ora fa le ho chiesto di vederci per stare qualche ora insieme e sono felice che l'abbia fatto. Avevo bisogno di lasciarmi andare un pochino. Oggi è lunedì, e spero di non iniziare questa settimana come quella appena trascorsa. I diversi incontri e le strane conversazioni con Riccardo mi hanno completamente sconvolta, stravolgendomi del tutto. "Mi raccomando, Fede. Non stare male per quell'idiota... non ti merita" Sussurra indossando il suo leggero cappottino. Io annuisco, giocherellando lievemente con le mie dita. Le ho raccontato ogni cosa che è successa con Riccardo negli ultimi giorni, desiderando disperatamente qualche parola di conforto per questa strana situazione che mi ritrovo ad affrontare in questo periodo.
"Va bene, tranquilla"
"Ecco"
Mi lascia un bacio sulla guancia e raggiunge la porta, prima di aprirla immediatamente. Quel leggero venticello ci scompiglia i capelli, facendoci sospirare. "Ci vediamo domani a scuola. Buona serata, Fefè"
"Buona serata anche a te" Avanza verso il cancello e poi entra in auto. Io chiudo la porta alle mie spalle, cacciando poi un piccolo sospiro che scappa dalle mie labbra piccole e un po' tremanti. Lancio uno sguardo veloce proprio sull'orologio alla parete notando che sono quasi le venti. Il mio appetito è praticamente pari a zero, per cui penso che berrò un po' di latte e guarderò per tutta la serata un film romantico, per poi piangere ininterrottamente per tutta la notte. Questo è il modo migliore per poter concludere al meglio una giornata di questo tipo. Questa mattina, andare a scuola mi ha completamente distrutta; è stata davvero una mattinata alquanto pesante e poco tranquilla.
L'intenso e improvviso suono del campanello mi fa letteralmente sussultare e imprecare sottovoce. Raggiungo l'ingresso e alzo gli occhi al cielo, immaginando che sia Marta, che con la sua sbadataggine avrà sicuramente dimenticato qualcosa. "Cosa è successo? Hai-" La voce mi si blocca in gola, quando spalanco la porta e dall'altra parte incrocio lo sguardo intenso di Riccardo. Rimango senza fiato, sentendo ogni singolo muscolo distruggersi piano piano.
"Ciao, Fede. Ti disturbo?" Chiede educatamente, rinchiudendo il ciuffo dei suoi capelli fa le dita.
"Oh n-no" Farfuglio. Temo che la mia espressione riesca ad esprimere quanto lui mi abbia preso alla sprovvista e la cosa mi fa sospirare. "Semplicemente non ti aspettavo, tutto qui"
Non ci incontravamo da più o meno una settimana e rivederlo oggi non rientrava nei miei piani della giornata.
"Scusami, forse ho sbagliato a raggiungerti senza avvisarti"
Io scuoto la testa, bloccando ogni suo pensiero immediatamente. Non voglio che si senta in colpa.
"No, stai tranquillo. Ti va di entrare?"
La sua risposta è un semplice e timido sorriso, che riesce a farmi capire tutto lo stupore ma anche quell'immensa felicità che inizia a riempire il suo cuore. Mi supera lentamente, mentre io chiudo la porta alle mie spalle, mordendomi il labbro inferiore. La sua presenza mi agita, mi rende instabile.
Quando mi giro verso di lui, trovo i suoi occhioni azzurri e caldi che immediatamente si incrociano con i miei, unendosi come due pezzettini di puzzle. "Vuoi qualcosa da bere?"
"No, voglio soltanto parlare con te"
"Okay, di cosa esattamente?" Domando curiosa. L'agitazione inizia a scorrermi lungo il corpo, non riuscendo a fermarsi neanche per un istante.
"Volevo invitarti per un caffè in questi giorni"
Il mio cuore fa un salto, per poi iniziare a battere davvero fortissimo. Il petto inizia a tremarmi, eliminando quel briciolo di stabilità che possedevo fino ad un'ora fa. "Niente di impegnativo, Fede. Voglio passare soltanto qualche minuto con te"
"Perché?" Gli chiedo. Penso sia la domanda più corretta da fare, o forse no.
"Perché mi manchi, immagino" Risponde sollevando le spalle lentamente, come se fosse la cosa più normale dell'intero universo. "Cerchiamo di recuperare almeno quell'amicizia che ci legava prima che tutto cambiasse"
"Non so se sia possibile fare una cosa del genere"
"Perché non è possibile?" Esclama, alzando le braccia. 
"Perché è così, Riccardo"
"Invece, io penso che sia una cosa bella. È frustrante beccarti in centro e non salutarti, abbracciarti o chiederti un semplice 'come stai?' o 'com'è andata la tua giornata?'. Cristo Santo, è davvero la cosa più brutta che mi potesse capitare"
"Capisci che noi abbiamo condiviso troppo per poter guardarci negli occhi come due normali persone che condividono un rapporto d'amicizia?" Lui schiude le labbra per dire qualcosa, ma la mia voce dura lo interrompe, facendolo sospirare rumorosamente. "Io e te non abbiamo condiviso solo un bacio, un abbraccio o una semplice carezza sul viso. Noi abbiamo condiviso una parte del nostro cuore, abbiamo dormito sullo stesso letto, abbiamo fatto l'amore, abbiamo condiviso una parte del nostro passato e alcune volte discutevamo sul nostro futuro, noi ci siamo amati con il corpo e con la mente, abbiamo eliminato ogni ostacolo per poter vivere la nostra storia in santa pace. E mi dispiace davvero tanto, ma io non ce la faccio a guardarti negli occhi e far finta che non sia successo nulla. Mi sembra una cosa davvero impossibile" Gli dico completamente cosciente e sicura. "Come fai solo a pensare una cosa di questo tipo? Tu riesci a stare con me e a non pensare a tutto quello che abbiamo condiviso? A tutto quello che mi dicevi? A tutti quei piccoli gesti e a tutte quelle parole che mi sussurravi mentre facevamo l'amore? Dannazione, ma ti rendi conto di quello che mi stai dicendo?" Questa volta, la mia voce è alquanto alta. Tutto quello che riesco e voglio fare è urlargli contro.
"Fede..." Mormora, avvicinandosi. Allunga una mano verso la mia direzione per accarezzarmi il braccio, ma interrompo ogni contatto allontanandomi all'istante.
"No, Riccardo! Non sei nella posizione adatta per chiedermi una cosa di questo tipo" Chiarisco immediatamente. "Se tu non mi avessi tradita con quella lì, in questo momento ogni cosa sarebbe stata diversa. Eppure l'hai fatto, e hai rovinato e distrutto tutto, compreso il mio cuore"
"Ti ho già detto che mi dispiace, cazzo! Te l'ho detto un milione di volte, ma evidentemente non è abbastanza per te"
"E no che non lo è! Tu venivi a letto con me e scopavi lei! Tu dicevi di amarmi e dopo qualche ora dicevi lo stesso a quella lì! Non hai solo tradito me, ma hai tradito la mia anima e il mio corpo!"
Lui sbuffa rumorosamente, mentre alcuni pensieri di quando scoprì il tradimento iniziano a riempirmi la testa. Vidi Riccardo e quella donna scambiarsi un bacio proprio all'uscita del pub in cui lui lavorava, e quello mi bastò per capire tutto il resto. Lei era una ragazza che frequentava il locale praticamente ogni sera, e chiaramente si innamorò del mio uomo. Lui confessò di esserci andato a letto un paio di volte, e io non riuscì ad andare avanti, per cui fissai un punto che determinò la fine della nostra storia. Mi sembrava un incubo, ma purtroppo era la realtà.
"Ti prego, Fede... lasciami risolvere questo nostro rapporto. In questo momento è l'unica cosa che desidero" Mormora con un filo di voce, stringendo piano le sue mani. Mi guarda negli occhi, riuscendo a trasferirmi occhi singola emozione che pervade interamente le sue iridi. Tutto quello che riesco a fare è sospirare e abbassare lo sguardo, ferita e in bilico tra due fuochi.

Eccomi qui, scusate per il ritardo ma sono stata un po' impegnata.
Cosa ne pensate di questo capitolo? Riccardo sta chiedendo a Federica una seconda possibilità... secondo voi come andrà a finire?😏🤷‍♀️
Voi che cosa fareste? Fatemelo sapere.
Un bacio a tutti e buon pomeriggio.♥️
-Roberta

Il resto lasciamolo al destino - Federica e Riccardo (#Wattys2019) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora