Capitolo 90.

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"A che ora avete la partenza domani?" Mi domanda Riccardo, mentre giocherella con il suo cellulare.
"Alle sei più o meno"
Distolgo lo sguardo dal forno soltanto per guardare lui, che immediatamente mi regala un dolce sguardo.
"Vuoi che ti accompagni io?"
"No, tranquillo. Devi stare con le bimbe, non possiamo far svegliare presto anche loro"
Lui annuisce subito dopo, per poi stuzzicare un po' Bianca e Camilla. Io rido osservando con amore la scena. Ridono ogni volta che Riccardo le pizzica i fianchi, e non appena le loro dolci risate risuonano lungo le pareti della cucina, il mio cuore si gonfia di felicità.
"Che ore sono?" Ci domanda improvvisamente Bianca, qualche minuto dopo. Stranamente, si può assaporare qualche istante di silenzio.
"Quasi le sette, perché?" Chiede di rimando Riccardo, alternando lo sguardo da me alla bambina.
"Possiamo andare a guardare la tv? Sta per iniziare il nostro cartone preferito" Ci spiega. La sorella la appoggia all'istante, mettendo il labbruccio teneramente e incrociando le mani proprio sotto il mento.
Alla scena, scoppio a ridere, non riuscendo a fare nient'altro.
Annuisco semplicemente, lanciando uno sguardo a Riccardo che sospira divertito.
"Si, potete andare" Risponde immediatamente lui, guadagnandosi un luminoso sorriso da parte di entrambe. Non posso non notare i loro occhietti azzurri illuminarsi all'istante e la cosa mi rende molto più serena. Sembra che si siano trasformati in due piccole stelline di cristallo.
Si avvicinano a noi soltanto per stamparci due bacini sulle guance, un attimo prima di sgattaiolare in salotto e urlare per l'intensa felicità.
"Abbiamo creato due pazze" Sospira, ridendo.
"Confermo" Rispondo. "Hanno preso tutto dal papà"
"Anche dalla mamma, direi..."
Io arriccio le labbra , regalandogli una smorfia. Ruoto il corpo verso i fornelli soltanto per girare il sugo all'interno della padella con il cucchiaio di legno. Ma qualche istante dopo percepisco il suo corpo avvicinarsi, e non appena la mia schiena sfiora il suo petto un vuoto improvviso mi pervade lo stomaco, facendolo contorcere. Appoggio lentamente la testa sulla sua spalla, facendomi scappare un piccolo sospiro quando mi stringe a sé. "Lo sai che mi mancherai da morire?"
"Mi mancherai anche tu. Ma tornerò molto presto"
"Spero di non fare danni con Clarissa e Bianca" Ammette. Il suo fiato si scontra con la mia pelle, provocandomi un brivido.
"Nessun danno, stai tranquillo"
Incrocio le nostre dita sul mio ventre, respirando a pieno il suo dolce profumo.
Mi sfiora il collo con le labbra, lasciando uno, due, tre delicati baci. L'intreccio perfetto della sua bocca e del suo fiato caldo riescono perfettamente a farmi perdere quella poca ragione che possiedo.
"Fede?"
"Mmh?"
"Ma se passassimo qualche minuto insieme? Ti va?" Borbotta con dolcezza, contro di me. "Ho bisogno di fare l'amore con te prima che tu parta"
"Ci sono le bimbe... penso proprio che non sia una buona idea" Affermo tranquillamente, per poi cacciare via un sospiro. "Lo faremo stasera"
"Voglio farlo adesso" Risponde all'istante. Si abbassa all'altezza del mio orecchio e mi sussurra: "Andiamo in camera, ti prego"
Le sua lingua scivola giù per la clavicola e questo piccolo gesto mi basta per poter impazzire del tutto. Chiudo gli occhi lentamente e trattengo il fiato, stringendo il bordo del bancone.
Mi allontano e mi giro verso la sua direzione, soltanto per cercare le sue labbra, che trovo all'istante.
Il secondo dopo, sento la sua mano afferrare la mia con l'obiettivo di guidarmi in camera. Una scia di paura mi riempie, ma l'idea di fare l'amore con lui in silenzio e di nascosto, mi fa letteralmente impazzire.
Non appena varchiamo la soglia del salotto, lanciamo uno sguardo alle nostre bimbe che sono completamente immobili di fronte la tv.
A passi lenti e tranquilli, raggiungiamo il piano inferiore senza attirare la loro attenzione in nessun modo. Nel preciso momento in cui entriamo all'interno della nostra stanza, gira la chiave molto lentamente, prima di spingermi contro la perete. Le sua bocca è sulla mia, e le sue mani cercano di far scivolare via i miei pantaloni della tuta e le mutandine.
"Tu sei completamente pazzo. Se ci beccano, ti ammazzo" Lo rimprovero, ma non riesco a pensare molto lucidamente. Le sensazioni sono intense. Troppo intense.
"Dimmi che mi vuoi e basta. Non pensare a nient'altro"
"Ti voglio. Ti voglio. Adesso" Farfuglio un po' confusa, ma riesco a farlo comunque. Sbottono i suoi jeans, un attimo prima di sfilarglieli. Lo sento gemere dolcemente, e attraverso i boxer riesco a vedere quanto sia impaziente di vivermi. Questa cosa mi fa immediatamente sorridere.
La sua testa sparisce fra le mie gambe, facendomi letteralmente morire. Non riesco a reggere tutto questo. Giuro.
La sua lingua scivola dolcemente nella zona più intima del mio corpo, mentre il suo nome scappa dalle mie labbra senza nessun preavviso.
Vorrei urlare, ma mi limito a far scivolare le dita fra i suoi capelli, reclinare la testa all'indietro e abbandonarmi a questa dolce e favolosa tortura.
Mi spingo maggiormente contro la parete, cercando di non cadere in questo vortice di piacere. "Riccardo..."
Non si ferma. Continua ad affondare la punta della lingua dentro la mia pelle, facendomi stringere i denti.
"È bello sapere che nonostante il tempo passi, so ancora dove toccarti per farti impazzire" Dice, fermandosi, per poi lasciarmi un bacio proprio sul ventre. "Ed è ancora più bello sapere che io ti faccia quest'effetto"
Un sorriso riempie il suo viso. Io non riesco a dire nulla. Sono troppo presa per potergli rispondere.
"Non parlare più, ti prego"
"Quanto ti amo" Farfuglia. Mi solleva di peso, un attimo prima di girarsi e farmi stendere con poca delicatezza sul letto. Porto le braccia verso l'alto e chiudo gli occhi, perdendo il suo contatto. Ritorno a guardarlo mentre si toglie i boxer, sospirando lentamente. Improvvisamente, le sue mani stringono i miei fianchi, facendomi scivolare verso il basso. "Dimmi che mi ami, Federica"
I suoi occhi sono perfettamente incrociati ai miei. La cosa mi fa lievemente gemere.
"Ti amo. Ti amo davvero immensamente" Alla conclusione di questa frase, mi si spezza il fiato quando lui entra dentro di me. L'ultima volta che abbiamo fatto l'amore è stata qualche settimana fa, ma ogni dannata volta è sempre più bella della precedente.
Lascio andare un gemito davvero rumoroso, così tanto rumoroso che sono costretta a bloccarlo appoggiando le dita contro le mie labbra.
Si piega in avanti, muovendosi dolcemente sopra di me.
"Non mi stancherò mai di fare l'amore con te" Mi sussurra con un piccolo sorriso.
"Sarebbe inquietante se tu lo facessi" Sghignazzo, poi lo bacio dolcemente.
Lui mi guarda, premendo le sue labbra proprio contro la mia spalla. Indosso ancora la maglietta, per cui il contatto non è molto intenso. "Oddio..."
Le sue spinte si fanno più profonde, più veloci, più aggressive. Mi sembra di arrivare a sfiorare il paradiso ad ogni suo singolo movimento.
Si prende una parte di me, io faccio lo stesso con lui, assecondando i suoi affondi.
"Cazzo!" Farfuglia tra un bacio e l'altro. Ogni piccola parte di me esplode all'improvviso, regalandomi quel piacere che solo Riccardo sa darmi. Mi sento morire.
Allungo la testa all'indietro, sentendo il suo corpo irrigidirsi e restare fermo proprio su di me. "Ne avevo proprio bisogno" Dice appoggiando la testa proprio sul mio seno. Io sorrido, accarezzandogli i capelli con dolcezza.
"È bello saperlo"
Questo momento di pura tranquillità viene spezzato improvvisamente dalle voci di Clarissa e Bianca che si fanno sempre più vicine. "Mamma! Papà! Dove siete?"
Vedo Riccardo spalancare gli occhi di scatto, mentre io mi sento morire piano piano.
"Cazzo, le bambine!" Esclamo, completamente in panico, sperando che il cielo ci aiuti.
"Merda"

PUAHAHAHA MI DIVERTO😂😈
-5 capitoli alla fine💔
Un bacio a tutte🥰
-Roberta

Il resto lasciamolo al destino - Federica e Riccardo (#Wattys2019) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora