Capitolo 56.

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"Hai fame? Vuoi qualcosa da mangiare?" Mi chiede Federica, con dolcezza. Ha la testa poggiata sul mio petto, e questa posizione le permette di sentire il mio cuore battere solo ed esclusivamente per lei.
"Si, grazie"
Sono le due del pomeriggio, e devo ammettere che ho un leggero vuoto allo stomaco. Non mangio da ieri sera e credo di aver un eccessivo bisogno di mangiare qualcosa, qualsiasi essa sia.
Siamo sul letto da tante ore: facciamo l'amore, ci fermiamo per qualche minuto e poi ricominciamo. Proprio come due ragazzini innamorati.
"Vado a preparare una bistecca" Si solleva delicatamente e caccia via il lenzuolo, provocando un sospiro da parte mia. La sua mancanza inizia a farsi sentire. Immensamente.
Il suo corpo nudo si allontana da me, e io mi perdo a guardare ogni sua curva, ogni suo rigonfiamento, ogni suo dettaglio. Mi mordo il labbro e sospiro, volendo disperatamente prenderla e farla mia ancora un'altra volta. Non ne avrò mai abbastanza di tutto questo.
Si china per afferrare le sue mutandine e mi sorprende quando stringe fra le dita la mia camicia azzurra, indossandola e chiudendo i primi tre bottoni sull'estremità. Riesce a darmi la perfetta visione del suo sedere, e quando si avvicina al letto e gattona verso la mia direzione, ho la possibilità di stringerlo fra le dita.
"Ti aspetto giù" Mi avvisa. Io la trattengo, poggiando entrambe le mani sui suoi fianchi per poterle lasciare un bacio sulle labbra che sono davvero molto allettanti. Sono più rosse e piene del solito e l'unica cosa che riescono a fare è sollecitarmi a baciarle e morderle come se fosse l'ultima cosa al mondo per nutrirmi. Infatti lo faccio: le mordo il labbro inferiore, facendole scappare un lieve lamento di dolore, che mi fa sorridere immediatamente.
"Arrivo tra cinque minuti, bambola"
La lascio scappare via, e mentre lei avanza verso la porta la accompagno con lo sguardo, fin quando non raggiunge il corridoio.
Quando rimango da solo, mi scappa un piccolo e sincero sorriso. Stare con lei, ha letteralmente curato ogni ferita, ogni problema e ogni scia di tristezza presente nel mio cuore.
Ripenso più volte a queste ultime ore, e mi rendo conto di quanto sia grande l'amore che provo per Federica. Penso sia davvero immensurabile.
Abbandono questo momento di pura sincerità, e dopo qualche secondo decido di alzarmi anch'io. Indosso soltanto i boxer e scendo giù, sentendo all'istante un delizioso profumino di bistecca riempire l'aria di questa villa.
Quando varco la soglia della cucina, gli occhi di Federica si poggiano su me, e non posso non notare un piccolo sorriso riempire il suo viso piccolo e anche un po' arrossato.
"Preparo anche un contorno o vuoi solo la carne?" Mi domanda. Adoro quando si prende cura di me. Penso sia una delle cose più belle dell'intero universo.
"Si, va bene anche un'insalata" Rispondo, alzando le spalle.
Lei annuisce, afferrando una forchetta per girare le due bistecche sulla padella.
"Perfetto, aiutami a prepararla"
Annuisco e prendo ciò che mi serve. Una delle cose che più mi piace fare è cucinare con lei. Ammetto di non essere il massimo, ma mi diverte da morire. Ho imparato qualcosina grazie ai cuochi dei miei ristoranti, ma fortunatamente il mio compito rimane quello di organizzare e non quello di cucinare.
Faccio attenzione ad ogni singola parola di Federica, e amo letteralmente stare ad ascoltare i suoi consigli e le sue parole che mi guidano con calma per poter portare a termine questo obiettivo.
Quando il nostro pranzo è pronto, ci ritroviamo seduti tavola, pronti a gustare tutto ciò che abbiamo preparato. L'atmosfera che si respira è avvolgente e serena, e devo dire che tutto questo mi sembra realmente un sogno. Esistiamo solo io e lei, le nostre risate, i nostri sguardi, e i nostri discorsi poco sensati ma terribilmente divertenti.
La fisso mentre mi racconta qualche dettaglio sulla sua vacanza alle Canarie, e sento una fitta al petto quando mi dice più volte di essere stata con Luca. Avrei tanto voluto essere al posto di quello lì, in modo da passare dei piccoli istanti insieme a lei.
Caccio via questi pensieri e continuo a guardarla, poggiando l'attenzione solo ed esclusivamente su di lei.
"Lo sai che sei bellissima?" Sussurro con un filo di voce, fissando le sue iridi color cioccolato. Abbassa lo sguardo, e non posso non notare un leggero rossore riempirle le guance. Adoro vederla imbarazzata.
"Mi hai fatto perdere il filo del discorso"
Io ridacchio, rendendomi conto di quanto sia meraviglioso stuzzicarla in questo modo.
"Scusami"
Lei alza gli occhi al cielo, per poi mettere un boccone di carne in bocca, ma non smette comunque di guardarmi neanche per un secondo. Mentre la mangiucchia, i suoi occhi sono perfettamente incastrati ai miei, lasciando che ogni cosa passi in secondo piano.
Cerco di concentrarmi sul sapore intenso e particolare della carne, ma fallisco miseramente, perché l'unico sapore che riesco a percepire sulle mie labbra è quello di Federica.
"Ho voglia di fare l'amore con te... di nuovo..." Ammetto. Nessun imbarazzo, solo tanta voglia di sussurrarsi ciò che si pensa, ciò che si desidera.
In risposta, socchiude le palpebre e grazie alla tensione dei suoi muscoli, noto che stringe le cosce, volendo disperatamente cacciare via il desiderio. "Anche tu, vero?" La stuzzico, regalandole poi un sorriso.
Mi guarda un po' imbarazzata, facendo nascere una piccola risata che le scappa dalle labbra con dolcezza.
"Smettila, idiota... non farmi imbarazzare"
"Oh ma non lo sto facendo" Mi difendo, sollevando le braccia.
Lei alza gli occhi al cielo, pizzicando con la forchetta una piccola fogliolina di insalata. Poi si decide a mangiarla, facendomi sorridere per il suo essere così tenera e delicata. Vedendo il suo disinteresse, mi arrendo e le dico "Va bene, basta. Sto zitto"
"Mi sembra la scelta più giusta" Sorride vittoriosa.
Scoppio a ridere, e poi continuo a mangiare. Il pranzo continua in maniera regolare, rendendo le nostre anime sempre più serena. Poi, mentre la aiuto a sparecchiare, la nostra attenzione viene richiamata dal suo cellulare, che inizia a squillare insistentemente.
Lei mi guarda e poi avanza verso l'aggeggio, afferrandolo con poca tranquillità.
"È Luca" Mi avvisa. Posso notare quanto sia tesa e a questo proposito, appoggio una mano sul suo fondoschiena e le mormoro un veloce 'rispondi', rassicurandola sia con le parole che con lo sguardo.
Fa un profondo respiro, e trascina il dito sullo schermo, rispondendo a questa dannata chiamata. Un senso di gelosia mi pervade all'improvviso, ma cerco di lasciar perdere. "Pronto?"
Mentre la voce di quel guastafeste le riempie le orecchie, il suo sguardo si poggia su di me. "Non mi sento molto bene in realtà. Sono rimasta a casa per l'intera mattinata" Mormora dopo qualche secondo di silenzio.
Io sorrido. È proprio brava a dire le bugie. Sapere che lei stia mentendo al suo 'fidanzato' o quel che sia, mi fa ridere.
"Metti il vivavoce" Le mimo tranquillamente. Lei lo fa, poggiando poi una mano sul suo bacino, diventando molto più leggera all'improvviso.
"Vuoi che venga a trovarti?" Le chiede, premuroso. Cerco di rimanere calmo e la guardo, vedendo una piccola smorfia nascere sulle sue labbra.
"Oh no, tranquillo. Penso andrò a letto, non ho nessuna voglia di stare in piedi. Mi gira la testa"
"Se vuoi posso portarti qualcosa per cena! Una pizza magari" Propone. La sua voce mi porta uno squilibrio mentale.
"No, grazie. Non mi va" Gli risponde Federica. "Ci vediamo direttamente domani, ho solo voglia di dormire"
"Va bene, cucciola. Cerca di riposarti"
Ignoro il nomignolo che le ha appena assegnato e poi aspetto che le dica altro. "Ti chiamo in serata, se hai bisogno scrivimi, chiaro?"
Vai a fanculo, stronzo. Sparisci dalla sua vita!
"Okay"
Dopo essersi scambiati un saluto, la mia donna interrompe la chiamata, per poi sbuffare rumorosamente, un po' scocciata.
"Ti ho già detto che quest'uomo mi sta sul cazzo?" Le chiedo, guardandola.
"Si, lo so" Sospira. "Mi dispiace che tu debba affrontare tutta questa situazione"
"Spero che finisca al più presto"
"Te lo prometto"
Si alza sulle punte e mi lascia un bacio sul naso, tranquillizzandomi.

Il resto lasciamolo al destino - Federica e Riccardo (#Wattys2019) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora