"Dio, adoro questo silenzio" Bisbiglia Riccardo, stringendomi a sé.
"Anche io, da morire"
Fissiamo l'infinito da diversi minuti, sentendo soltanto le onde che si scontrano contro gli scogli e che si sciolgono dolcemente lungo la riva, per poi ritornare indietro. È davvero uno spettacolo meraviglioso, che ti lascia completamente senza fiato.
Per me e Riccardo, questa immensa spiaggia è sempre stata il nostro piccolo posto che riusciva a renderci felici e spensierati. Quando tra noi è finita, venivo qui molto spesso, ma ogni piccola cosa mi ricordava la nostra storia, per cui ho smesso di farlo. Tornare qui, era una sofferenza. Una vera e propria sofferenza.
Gusto ogni attimo con tranquillità, sentendo il suo cuore battere solo ed esclusivamente per lui. Io abbraccio Riccardo e lui abbraccia me. Lo stringo forte, mentre il suo profumo mi riempie con lentezza.
Sembra così tranquillo, così felice, e vorrei davvero dargli di più, ma tutto quello che possiedo è soltanto un cuore e un'anima, che ha già preso da diverso tempo. Tutto ciò che riesco a fare è stringerlo più forte, sentendo quella dannata paura che lui possa andare via di nuovo, farsi spazio dentro di me.
Lo guardo, mentre fissa il cielo con gli occhi lievemente socchiusi. E di una cosa sono più che certa: lo spettacolo più bello non sono né il cielo, né il mare, né gli scogli e neanche quei lievi raggi del sole che sbucano attraverso quelle piccole nuvole sparse sopra di noi, è lui. Solo lui. E mi sento fortunata a riaverlo di nuovo al mio fianco, perché ho tutto ciò che gli altri hanno sempre desiderato; e non importa tutto il male che mi ha fatto, perché forse non smetterà mai di farmene, ma sento che possiamo realmente avere un'ultima occasione per restare insieme, senza una ragione, senza un obiettivo, solo perché lo voglio, perché lo vogliamo.
"Ho voglia di fare una cosa..." Sbiascica, spostandomi leggermente, prima di sollevarsi. Fa scivolare via la sua t-shirt, prima di guardarmi con dolcezza.
"Cosa?"
"Un bagno"
"L'acqua è gelata, scordatelo. Moriremo di freddo" Scuoto la testa rapidamente, provando a fargli cambiare idea.
"No, spogliati e andiamo... voglio assolutamente andarci"
"Beh, allora vai. Io non verrò assolutamente" Chiarisco. Un piccolo sorriso divertito si spalanca fra le sue labbra, riuscendo a farmi sospirare e poi alzare gli occhi al cielo.
"So che lo vuoi anche tu. Quindi, fai veloce" Oh, è proprio di coccio.
Muovo l'indice più volte in segno di disapprovazione, mentre lo guardo sbottonarsi i jeans per poi farli scivolare lungo le sue gambe. Distolgo lo sguardo da lui, poggiandolo proprio sul mare che sembra abbracciare qualsiasi cosa che ci circonda.
Mi guardo un po' intorno, e non posso non notare di essere completamente da soli. Non c'è nessuno, e devo dire che questa cosa mi rasserena parecchio.
Mentre sono distratta, lui ne approfitta per afferrarmi il bacino rapidamente e trasportarmi sulla sua spalla. "Riccardo! Mettimi giù!" Grido, completamente fuori di me. Colpisco più volte la sua schiena, mentre lo sento ridere.
"Farai il bagno con me?" Mi domanda, raggiungendo la riva, e fermandosi all'improvviso, mentre l'acqua accarezza le sue gambe scoperte.
"Va bene, lo farò. Però fammi spogliare"
Annuisce e mi mette giù, facendomi sospirare per la bassa temperatura che possiede l'acqua. È davvero fredda e non appena percepisco un brivido alla spina dorsale, mi allontano di scatto.
Lui mi osserva con le braccia incrociate al petto, sussurrandomi un basso 'veloce dai' che mi fa scoppiare a ridere.
Faccio scivolare via la mia felpa e la maglia, e successivamente i jeans. Rimango per l'ennesima volta mezza nuda di fronte a lui, ma l'imbarazzo passa in secondo piano all'istante. Soltanto l'intimo mi copre, mentre il vento mi accarezza.
"Ti odio" Gli sussurro all'orecchio, aggrappandomi al suo braccio. Inizio a sentire freddo, ma le sue mani non tardano ad arrivare sui miei fianchi, e le sue labbra sul mio collo, volendo raggiungere un solo obiettivo: riscaldarmi.
"Non è vero, so che ti piacerà" Mi sussurra con dolcezza.
Io sospiro, prima di alzare gli occhi al cielo e afferrare la sua mano. Mi guida a passi lenti, e nel mentre lo faccio, riesco a percepire un'immensa leggerezza attraversarmi. Sotto ai miei piedi sento quei milioni di piccoli sassolini pizzicarmi la pelle, ma riesco comunque a sopportare tutto questo e lasciarmi andare.
Caccio un vero e proprio urlo, quando l'acqua fredda ricopre ormai la mia pancia, sfiorandola con lentezza e calma. Santo cielo, nonostante stia letteralmente morendo di freddo, è una sensazione davvero bellissima e strana. Sta per arrivare Giugno, ma le temperature non sono molto alte. C'è comunque quel lieve venticello, che alcune volte mi provoca i brividi.
"È bello vero?" Mi sussurra Riccardo. Mi tira contro il suo petto, abbassando dolcemente il mio corpo contro l'acqua, che immediatamente mi accoglie. Istintivamente circondo il suo bacino con le mie cosce, lasciando che i nostri visi siano a qualche centimetro di distanza. Averlo così vicino è davvero una cosa che mi lascia senza parole.
"Tanto"
"Sapevo ti sarebbe piaciuto"
In realtà, non abbiamo mai fatto un bagno al di fuori della stagione estiva, e farlo adesso, mi fa veramente avvertire quella scia di felicità, di cui solo lui ne è la causa.
Getto la testa indietro, bagnando ogni centimetro dei miei lunghi capelli, che immediatamente diventano pesanti a causa dell'acqua. Riccardo ne approfitta per baciarmi il collo, facendo slittare dolcemente la sua lingua lungo la mia pelle un po' umida e terribilmente fresca. Mi scappa un sospiro lievemente intenso, e lo sento sorridere all'istante.
"Cosa ti farei..." Tiene il mio viso fra le sue mani, portandolo proprio al livello del suo.
"Cosa mi faresti?" Sussurro a bassa voce, come se fosse un piccolo segreto. Il nostro segreto.
Sfioro ogni singolo osso della sua colonna vertebrale con le punte delle dita, facendolo rilassare.
Mi bacia lentamente, leccandomi le labbra con gusto come se stesse mangiando e assaporando qualcosa che gli piace da impazzire.
Per la centesima volta, il peso nello stomaco sembra aumentare a vista d'occhio, e mi rendo conto che a causare tutto ciò è proprio la nostra eccessiva vicinanza.
Nel complesso queste tre piccole paroline che ha appena detto, mi fanno davvero mancare la terra sotto ai piedi, e la cosa che più mi rende felice è il fatto che poi lo fa davvero, senza dirmelo, mi rende sua, senza accorgersene, proprio qualche ora fa mentre facevamo l'amore.
E la sfumatura più bella è che questo lato di me lo conosce solo lui. Nessuno sa come arrossisco nel momento in cui mi sussurra qualcosa di strano all'orecchio, o quanto impazzisco quando ho bisogno di averlo. Nessuno sa nulla. Soltanto lui. Lui e basta.
"Di tutto."
Intrufolo la testa nell'incavo del suo collo, sentendo il suo fiato soffiarmi un po' ovunque. "E te lo farei per tutta la vita, Federica"
Alle sue parole, mi sento morire, ma nessuna parola o frase potrebbe essere all'altezza di tutto questo. Semplicemente lo guardo e lo stringo in un abbraccio, che riesce ad esprimere ogni singola sensazione che non riesco a dire.
"Non andartene mai più." Lo supplico, abbracciandolo come se io fossi un koala e lui il ramo di qualche piccolo alberello.
"Non lo farò"
Non lo farà.
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Il resto lasciamolo al destino - Federica e Riccardo (#Wattys2019)
FanficFederica Carta. Riccardo Marcuzzo. Si rincontrano all'improvviso dopo mesi... I loro cuori si incastrano ancora alla perfezione proprio come una volta, ma i loro pensieri diversi e le paure di lei saranno la causa di altre ed infinite incomprension...