Capitolo 54.

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Quando io e Riccardo raggiungiamo il corridoio, dalle nostre labbra scappano dei sospiri di desiderio. Mi stringo a lui, aspettando soltanto che apra la porta della mia camera e mi posi sul letto, per farmi dimenticare questi ultimi mesi passati senza di lui e costruire passo dopo passo la nostra storia. Ci amiamo e il resto non importa, giusto?
"Non c'è nessuno in casa oltre noi, vero?" Mormora, abbassando la maniglia, per poi riportare la sua grande mano sul mio sedere.
"No, siamo da soli. Chi potrebbe esserci secondo te?"
Mi fa distendere sul letto senza che possa rendermene conto. Succede tutto improvvisamente.
"Non lo so, magari il tuo ragazzo?" Fa spallucce, un attimo prima di poggiare le sue dita sul bottone dei miei jeans.
"No, non c'è. È andato via già da un po'" Farfuglio, con il respiro già pesante. La voglia che ho di fare di l'amore con lui, non mi fa ragionare.
"Non lo ami, vero?" Bisbiglia con un filo di voce. Riesco a sentire la tensione scorrere nel suo corpo ad una velocità davvero immensa, e la cosa mi fa sorridere.
Mi sollevo lentamente, guardandolo negli occhi come si guarda una cosa bella che ti fa sentire bene.
"No, amo solo te." Rispondo. "Lo lascerò molto presto. Non voglio lui"
"Ma lui vuole te"
Sollevo la sua camicia, scoprendo una parte del suo stomaco per far slittare la punta della mia lingua sul suo ombelico, e lui freme al contatto, mormorando il mio nome. Gli sbottono i pantaloni, facendoli scorrere lungo le sue gambe rapidamente. Oh Santo Cielo.
"Non nel modo in cui pensi tu. Non siamo nulla, non lo siamo mai stati" Ammetto sulla sua pelle. Sotto le mie labbra carnose sento la leggera peluria che ricopre la superficie, e un lungo brivido fa vibrare la mia spina dorsale.
Sbottona la sua camicia con lentezza e io lo aiuto, per poi fargli scivolare l'indumento lungo le braccia, facendolo rimanere a torso nudo di fronte ai miei occhi. La sua bellezza mi fa letteralmente perdere il respiro. I muscoli del suo stomaco sembrano molto più profondi rispetto prima.
"Devi lasciarlo al più presto. Non voglio condividerti con nessuno"
"Lo farò" Lo rassicuro, cercando di farlo stare tranquillo e spegnere ogni suo dubbio o paura.
Faccio scorrere il dito lungo l'elastico dei suoi boxer, e dopo qualche lieve carezza, decido di eliminarli del tutto.
Lo guardo e lui guarda me. Pressa il ginocchio contro il materasso, lasciandomi un veloce bacio sulle labbra rosse e tremanti. Sono completamente in balia di una sua qualunque azione, che faccia risvegliare in me quelle sensazioni che solo lui sa farmi provare. Ne ho bisogno.
I nostri occhi stanno già facendo l'amore, mentre noi siamo qui, in questo letto, impazienti di viverci, lui nudo, io ancora vestita, ma entrambi innamorati pazzi dell'altro.
Mi fa sollevare le braccia, prima di accompagnare la mia maglia verso l'alto e gettarla non so dove. Procede a sbottonarmi i jeans, cacciando fuori la lingua e farla slittare lungo le superfici del mio ombelico, proprio come ho fatto precedentemente con lui.
Chiudo gli occhi di scatto e allungo il collo all'indietro, gemendo piano e dolcemente. Mi fa scorrere via i jeans insieme alle mutandine, lasciandomi poi un bacio proprio sulle cosce e stringendo con i palmi entrambi i miei seni, coperti ancora dal reggiseno in pizzo.
Con una lunga scia di baci lenti e profondi ritorna sulle mie labbra, appoggiando entrambe le mani sui miei fianchi per posizionarmi proprio al centro del letto. Sospiro quando la mia testa si scontra con il cuscino, e sospiro un'altra volta quando percepisco il suo corpo sul mio e le sue mani proprio dietro la mia schiena. Mi sbottona il reggiseno, e nel momento in cui lo elimina del tutto e poggia le dita sui due rigonfiamenti, avrei voglia di urlare. Tutto ciò che sta succedendo è impossibile da spiegare.
"Riccardo..." Ansimo, impazzita e vogliosa di sentirmi amata.
"Dio, quanto ti amo"
Non mi sussurrava di amarmi mentre facevamo l'amore, da tanti mesi. Troppi mesi. Il mio cuore sorride. Penso che non ci sia cosa più sincera di una frase del genere detta in questa circostanza.
Chiudo gli occhi e prendo un profondo respiro, sentendo la sua bocca impadronirsi del mio collo nudo e un po' arrossato a causa dei suoi morsi e baci. Poi solleva il capo verso di me, incastrando i nostri occhioni lucidi, innamorati, eccitati e bellissimi.
"Quando è stata l'ultima volta che hai-?" Chiedo. La preoccupazione mi assale. Pensarlo con un'altra donna mi distrugge. Completamente. Non riuscirei a sopportare di sapere che lui abbia fatto l'amore con altre donne in questo lasso di tempo.
"Con te, mesi fa" Svela. La mia anima diventa leggera all'improvviso. "Non volevo toccare nessun'altra donna. Avevo solo bisogno di te"
Gli accarezzo i capelli, regalandogli un dolce sorriso che vale più di mille parole. "Eri sempre nei miei pensieri, soprattutto mentre ero in preda ad un orgasmo completamente da solo perso nel cuore della notte"
Alle sue parole scoppio a ridere, un po' imbarazzata da questa sua dichiarazione. Sapere di essere con lui, mentre faceva determinate cose, mi fa imbarazzare, ma al tempo stesso anche sorridere.
"Non volevo saperlo"
"Beh, io te l'ho detto. Sei l'unica che mi fa quest'effetto"
Presso le mani sulla sua schiena e lo tiro su di me, permettendo ai nostri corpi di sfiorarsi con dolcezza.
"Fai l'amore con me, Riccardo"
"Si, piccola"
Mi bacia le labbra, afferrando poi entrambe le mie mani per posizionarle proprio ai lati della mia testa. Mi incatena con lo sguardo, sussurrandomi con le iridi che questo sarà il nostro nuovo inizio. "Rilassati"
Sollevo il bacino, incastrandolo al suo all'istante. Con un colpo di reni mi riempie, facendomi tornare a vivere. Dentro di me fa scoppiare un misto di colori che regalano una nuova sfumatura alla mia vita.
Al contatto, sospiriamo di soddisfazione nello stesso momento.
Si abbassa su di me, prima di sollevarsi dolcemente e colpire con rapidità il mio fascio di nervi. Io gemo il suo nome, sentendo i battiti del mio cuore aumentare all'improvviso.
Mi sento così potente, completamente avvolta dal piacere che solo lui sa darmi.
"Non dobbiamo più stare lontani, ti prego" Sussurro a denti stretti, strattonandogli i capelli.
"Te lo prometto, amore mio"
Ha la mandibola contratta, mentre continua a guardarmi come se fossi una dea da venerare e da proteggere. "Mi sei mancata davvero da morire"
L'ha ripetuto diverse volte, ma non voglio che smetta di farlo. Ho bisogno di sentirglielo dire.
"Riccardo..." Tutto ciò che riesco a fare è ansimare il suo nome. Non ho forza di dire e fare altro. Sollevo la testa per baciarlo, mentre il suo corpo si muove su di me.
"Si?"
"Dimmi che ami"
Le sue dita stringono possessivamente il bordo del materasso con l'obiettivo di sostenersi. Riesco a sentire soltanto la sua pelle nuda scontrarsi con la mia, e questa cosa inizia a farmi mancare il respiro.
Accelera i suoi movimenti, strappandomi un gemito molto più intenso rispetto gli altri. Mi sento morire.
"Ti amo... ti amo"
"Maledizione, ti amo anche io" Gli dico a voce alta. Inarco la schiena e afferro in un pugno le lenzuola fiorate, sollevandole con poca delicatezza per poi urlare il suo nome, impazzita.
Stiamo per arrivare al culmine, ma vorrei che questa cosa non finisse mai. L'ho aspettata per davvero troppo tempo.
"Non lasciarmi mai più" Irrigidisco ogni muscolo del mio corpo, e mi lascio andare, permettendo all'orgasmo di travolgermi con un'intensità davvero acuta.
"Mai più"
Riccardo mi segue qualche secondo dopo, riempiendomi all'istante come non ha mai fatto.

I nostri Rederica sono tornati! Siete contente?😏
Fatemi sapere cosa ne pensate! Un bacio a tutti♥️⭐
-Roberta

Il resto lasciamolo al destino - Federica e Riccardo (#Wattys2019) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora