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Non riesco a spegnere la sveglia. Finalmente questo suono orribile cessa e mi alzo dal letto. Oggi è il primo giorno di esami. Mamma che ansia. Sul tavolo in giardino c'è già la colazione pronta. "Buongiorno!" dico appena mamma porta le ultime cose da mangiare, "Buongiorno, dov'è papà?" chiedo versandomi il succo all'arancia nel bicchiere di vetro che ho davanti, "E' andato a lavoro presto questa mattina. Tu sei pronta per affrontare la prima prova?" mamma è sempre così gentile, è già truccata e pronta per andare a lavoro. Fa la giornalista e scrive per diversi giornali, non riesco nemmeno a ricordarli. "Sono un po' agitata" dire un po' non basta. "Tesoro, avrei una proposta ma non voglio metterti fretta oppure agitarti più di quanto tu non lo sia già, quindi appena finirai gli esami magari prima della vacanza a lago dovrei parlarti." so che non voleva mettermi ansia ma non ci è riuscita. "Va bene, non preoccuparti. Comunque non andrò in vacanza."

"Come non ci andrai? Tesoro questo è il tuo ultimo anno al liceo, devi fare delle esperienze, non puoi vivere sotto una campana di vetro. Io e tuo padre ti abbiamo dato il permesso e sai che questo non succede molto di frequente. Quindi approfittane."

"Non lo so mamma."

"Fidati di me! Inoltre questa vacanza ti servirà per la mia proposta, quella di cui ti parlavo poco fa. Quindi tu andrai a quella vacanza." mia madre è un tipo gentile ma quando vuole una cosa è difficile distoglierla dai suoi obbiettivi. Non sapevo ci tenesse tanto al mio divertimento. Annuisco e salgo in camera a cambiarmi. Questi jeans mi vanno leggermente stretti, negli ultimi tempi il mio corpo è cambiato, ma mi entrano ancora. La canotta che avevo scelto ieri sera mette troppo in risalto il seno, quindi opto per una camicetta rosa cipria, raccolgo i capelli in uno chignon e dopo aver messo le scarpe, prendo la borsa e salgo in macchina. Oggi mi porta mamma a scuola, è sulla strada che deve percorrere per andare a lavoro e stranamente coincidono anche i nostri orari quindi ha deciso di lasciarmi davanti l'entrata. La maggior parte delle volte vado, anzi oramai andavo, a scuola a piedi. E' strano essere accompagnata da lei. L'ansia aumenta ad ogni chilometro che la nostra Mercedes bianca percorre avvicinandosi al liceo classico. I finestrini sono spalancati e l'aria fresca mi distoglie dai miei problemi della maturità. Quando arriviamo mamma mi da un bacio sulla guancia, "Buona fortuna" dice prima che io possa richiudere lo sportello. Le sorrido e raggiungo i miei compagni. "Madison! Non puoi capire, sono troppo in ansia." Arianna è un misto di emozioni: preoccupazione, ansia, felicità, gioia.. "Ti capisco eccome, ti ricordo che sono una maturanda anche io!" ridiamo insieme, "Dopo ti farò conoscere Alessandro, viene a prendermi lui e mi accompagna fino a casa." il loro appuntamento era andato bene, quel giorno Arianna mi ha tenuto quasi tre ore a telefono, di notte oltretutto. Da quello che ho capito i genitori di Arianna conoscevano già Alessandro e sono felici che lei stia con lui perché è un ragazzo con la testa sulle spalle da come dicono, ma non sono del tutto convinti, pensano che a quest'età si è ancora troppo giovani per avere una relazione seria. "Non vedo l'ora di conoscere la tua anima gemella." dico sorridendole e lei fa due saltelli battendo le mani. "Ecco la cocca di mamma." Davide scende da una moto nero lucido. "Diciannove anni e non sentirli è? Dai ancora il bacio alla mamma." quanto è fastidioso?! Ma non aveva detto che dovevamo cercare di andare d'accordo? "Non ho ancora diciannove anni e scusami se amo i miei genitori." lui alza le spalle. Dopo dieci minuti ci fanno entrare a scuola e senza rendermene conto mi ritrovo seduta ad un banco con davanti un foglio e delle tracce. Le leggo tutte attentamente e a prima vista devo ammettere che non saprei dove mettere mano. Sono indecisa se trattare della traccia A: analisi del testo Risvegli di Ungaretti; oppure la tipologia C1: tema di attualità su mafia e Dalla Chiesa. Dopo qualche minuto di riflessione scelgo la traccia C1, la mafia è un tema che viene trattato ogni anno a partire dalle scuole medie, quindi ho molti argomenti che mi permetterebbero di sviluppare un bel tema. Impugno la penna e inizio a scrivere di getto, non so se sia un buon segno oppure se so sto andando fuori tema. Spero di no! Le ore passano, forse ne sono passate tre o quattro, non saprei dirlo e oggi ho dimenticato di indossare l'orologio. Quando usciamo iniziamo a confrontarci sulle tracce scelte. "Io ho scelto la tipologia B2, quella sull'illusione della conoscenza." sembra felice di come le sia andata questa prima prova, io invece non so proprio cosa pensare. "E' arrivato Alessandro!" Urla indicando una macchina, non so che macchina sia, scende un ragazzo alto, capelli biondi, di un biondo scuro, tendente al castano chiaro. Non saprei definire bene il colore dei suoi capelli, non saprei definire nemmeno il mio, forse sono tra il rosso e il castano. Alessandro viene verso di noi, prende Arianna in braccio e le fa fare un giro prima di posare le sue labbra su quelle della mia migliore amica. I capelli biondi di Arianna svolazzano in aria per poi tornare al loro posto quando Alessandro la posa a terra. "Alessandro lei è Madison, Madison lui è Alessandro." ci presenta Arianna. Lui mi porge la mano e io la stringo. "Quindi sei tu la famosa Madison. Arianna mi parla spesso di te." sorride e i suoi denti brillano. "Si sono io. Comunque anche tu sei molto famoso. Arianna mi tiene a telefono per ore a parlarmi di te." lei arrossisce, forse l'ho messa in imbarazzo. "Noi dobbiamo andare, vuoi venire a casa mia?"

"Grazie Arianna, ma oggi vado a trovare Marco. Da quando se ne è andato non ci vediamo più molto spesso e lui è pur sempre mio fratello quindi voglio restare in contatto con lui anche se ha litigato con papà." penso di avere gli occhi lucidi, "Non preoccuparti. Salutami Marco."

"Si va bene. Ciao" li saluto entrambi e li guardo mentre vanno via.

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Buon pomeriggio! Come è iniziato questo weekend? A me sarebbe potuto andare meglio, ma non ci lamentiamo. Oggi sono riuscita a pubblicare il capitolo 5 e mi auguro che la storia vi stia piacendo. Comunque noi ci vediamo domani per il sesto capitolo.

A domani.

22/06/2019

Il segreto per essere feliciDove le storie prendono vita. Scoprilo ora