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Sto ancora aspettando mio fratello davanti scuola. Arianna ed Alessandro sono andati via da pochi minuti. Davide mi passa davanti sfrecciando con la sua moto nera, alza un mucchio di polvere. Scommetto che lo abbia fatto apposta. Quanto lo odio! Dopo dieci minuti parte dei maturandi è ancora davanti scuola e io finalmente vedo l'auto di mio fratello oltrepassare il cancello. "Scusa se ho fatto tardi ma ero impegnato e non mi sono accorto di che ora si era fatta." dice lui sistemandosi i ricci, "Non preoccuparti" chiudo la portiera, "Allora, come sono iniziati questi esami?"

"Domanda di riserva? Non mi va di parlare degli esami." ammetto che mentre aspettavo Marco ho riflettuto molto e mi sono scoraggiata. Ho paura della maturità, molta paura. Ho paura di non superarla, ho paura che se la superassi non otterrei i risultati che mi aspettavo, ho paura dell'università "Non dirlo a me. Sto preparando l'ammissione a scienze motorie, stavo facendo proprio questo prima di venire qui." sembra leggermente stanco ma anche emozionato, finalmente può fare ciò che lo rende felice. "Abiti lontano dall'università?" chiedo per rompere il silenzio che iniziava a farsi imbarazzante. "A dire il vero sono a cinquecento metri circa dalla facoltà." sorride, "E a mezz'ora da qui." dico, forse l'ho fatto sentire in colpa, la sua espressione sembra offesa. "Sai come stanno le cose tra me e papà e se lui mi avesse dato il permesso di fare scienze motorie sarei stato comunque così distante." annuisco, in fin dei conti ha ragione. Preme un pulsante e si accende la radio, inserisce un dischetto dei Modà e la prima canzone che parte è Come in un film con Emma Marrone. I Modà sono da sempre il mio gruppo preferito, romantici e passionali, li adoro. "Sai che si sono rimessi insieme?" dice riferendosi al gruppo, "No, non lo sapevo." sono rimasta spiazzata, si erano sciolti un annetto fa o forse due, non ricordo bene, "Si hanno fatto un nuovo singolo, si chiama Quel sorriso in volto ed è uscito proprio oggi. Io ovviamente l'ho già ascoltato e ti conviene ascoltarlo il più presto possibile. E' pura poesia, poesia romantica però non come De Andrè, lui scriveva poesie diverse." mio fratello oltre che essere un appassionato di sport è un bravo intenditore di musica e suona benissimo la chitarra. Io come lui amo la maggior parte dei generi musicali, tranne la musica trap, il rap invece lo sopporto ma non mi fa impazzire. Mi piace anche la musica più vecchia, come appunto De Andrè, lui si che era un cantante. Senza che me ne accorgessi siamo arrivati davanti ad una palazzina. "Io abito al secondo piano."

"Come fai a pagare l'affitto?" se avessi fatto questa domanda davanti a mio padre ora lui mi starebbe sgridando, ne sono sicura. Secondo papà le donne non dovrebbero interessarsi alle tasse ed all'affitto, per lui quelli sono affari da uomini. "Lavoro in un bar e  inoltre l'affitto lo divido con Giulio. Non so se lo ricordi, giocavamo a calcio insieme."

"Hai giocato a calcio per due mesi forse e poi hai lasciato perdere" rido, "Se tu questo lo chiami giocare" mi interrompe "Per il calcio non ero proprio portato e papà non voleva farmi andare in palestra, per lui era solo tempo sprecato. Comunque Giulio frequenta la facoltà di scienze motorie, è al secondo anno e mi ha detto che aveva spazio nel suo appartamento, quindi ci ho pensato ed ora eccomi qui." ha fatto tanti sacrifici per venire qui e continua a farli. Ha dovuto lasciare la sua città, ha dovuto trovarsi un lavoro per pagare l'affitto, ed ora spera solo di ottenere la borsa di studio. Lui ovviamente non è economicamente stabile per permettersi di pagare da solo la facoltà e papà non sarebbe disposto a farlo. Mio fratello insisteva sul prendere l'ascensore io invece, che sono claustrofobica cercavo di convincerlo a fare le scale, alla fine l'ho avuta vinta io e lui sta per aprire la porta. Vengo accolta da un ingresso piccolino che si affaccia sul salotto e sulla cucina che sono in un'unica stanza. Appena entro in salotto trovo sul grande divano ad angolo Davide che guarda qualche stupidaggine in tv. Ma che ci fa lui qui? "Madison lui è Davide." ci presenta mio fratello, Davide alza lo sguardo: "Ci conosciamo già, andiamo a scuola insieme e abbiamo degli amici in comune." non mi da tempo di intervenire, "Abbiamo una sola amica in comune, non del tutto visto che io e Giorgia non andiamo molto d'accordo, quindi ti prego di smetterla con questa storia degli amici in comune." non voglio essere giudicata da Marco quindi cerco di giustificarmi, "Aspetta, Davide tu hai solo un anno in meno a me, avresti dovuto finire la scuola già da due anni." mio fratello ragiona, "Si lo so. Ma sai come sono fatti i miei genitori, mi costringono. Anche perché secondo loro, obbligandomi a continuare questa stupida scuola cercando invano di farmi arrivare alla maturità io mi tengo lontano dai guai." ride, si tratta di una risata cattiva, come se prendesse in giro le persone che gli hanno donato la vita. "Vieni Madison, ti faccio vedere il resto dell'appartamento." mio fratello mi allontana da Davide, per fortuna. Lungo il corridoio ci sono due stanze da letto, una delle quali è di mio fratello e poi c'è il bagno. Per essere un appartamento mantenuto da due ragazzi, devo dire che è molto pulito. "Cosa ci fa Davide qui?" chiedo sottovoce a Marco, "E' il cugino di Giulio, viene a trovarlo spesso." sorride, "Però ti prego, stai lontana il più possibile da lui." io annuisco e Marco mi riporta in cucina e mi presenta Giulio. Ci sediamo a tavola, Giulio ha preparato delle semplici penne e un po' di insalata. Mio fratello prende posto affianco a me, mentre Giulio e Davide si siedono dalla parte opposta del tavolo e per mia sfortuna Davide mi capita proprio davanti. Perché tutti mi raccomandano di stare lontano da lui? Cosa avrà fatto di tanto orribile?

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Buon lunedì a tutti! Questi lunedì non sono tanto male ora che la scuola è finita vero? Vi ho pubblicato il capitolo 6 e sono abbastanza orgogliosa di come stia prendendo forma la storia.

A domani.

24/06/2019

Il segreto per essere feliciDove le storie prendono vita. Scoprilo ora