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Oggi è il penultimo giorno di vacanza, sono sveglia già da un po'. Arianna e Alessandro hanno avuto una splendida idea per rendere speciale quest'ultima notte qui: un campeggio. In realtà da come hanno detto non si tratta di un vero e proprio campeggio, dormiremo in giardino ma sotto il cielo stellato, senza tende; fortunatamente il meteo non porta pioggia per questi giorni. L'idea mi è subito piaciuta ma inizialmente ad Antonio non andava a genio, poi è fuoriuscito il lato romantico di Giorgia, non l'avevo mai vista così presa da qualcuno, quindi Antonio ha accettato. Mattia non parla più come prima, ci siamo allontanati troppo e recuperare il rapporto che avevamo prima è impossibile. Ieri io e Davide ci siamo comportati normalmente anche in presenza degli altri, Arianna aveva ragione. Nessuno ha detto niente sulla nostra relazione, ma credo che se ne siano accorti tutti. Martina faceva delle facce schifate ed averla intorno mi infastidisce sempre di più. Ogni tanto cerca di riconquistare Davide che però resiste benissimo alle tentazioni, questo però non vuol dire che io non abbia paura che lei possa portarmelo via. Se solo io e lui ci fossimo resi conto subito di cosa proviamo l'uno per l'altra e se avessimo messo da parte l'orgoglio Martina ora non sarebbe qui e noi avremmo passato molto più tempo insieme. Ormai si sono fatte già le sette e abbiamo passato la giornata senza fare niente. "Regole del gioco!" Urlala Antonio, il quale ha voluto trasformare il campeggio in un gioco di cui non ho ancora ben compreso il senso. "Regola numero uno: non si può rientrare in casa per nessun motivo." Martina lo interrompe, "E se devo andare in bagno?" la sua vocetta stridula è fastidiosa, "Useremo il bagno in giardino." Fa una smorfia. Davide mi mette un braccio sulle spalle, "Regola numero due: la cucina, essendo dentro casa, non è accessibile quindi ci porteremo alcune scorte di cibo. Regola numero tre: è vietato portare oggetti moderni come cellulari, computer eccetera." Martina spalanca gli occhi, "Questa regola è assurda!" Antonio la ignora e continua il suo discorso, "Regola numero quattro: niente piscina. Chiunque infrangesse le regole verrà immediatamente squalificato." Non credo che essere squalificati possa essere così dura, significa tornare a dormire su un letto vero e non su qualche coperta stesa a terra con pochi cuscini sopra. Credo però che sarà divertentissimo e non vedo l'ora di guardare le stelle con Davide. Fino ad ora non abbiamo litigato e spero che continui così. "Ora andate a prendere le poche cose che vi serviranno." Tutti ci precipitiamo nelle nostre stanze come fossimo dei bambini durante una caccia al tesoro. In realtà non c'è molto da prendere, i vestiti non mi servono perché si tratta di stare fuori solo la notte. Prendo una coperta in più e uno dei libri che mi ero portata. Fuori dalla porta c'è Davide che mi aspetta, tiene in mano un taccuino e una matita. "Aspetta!" Gli dico prima di scendere le scale, torno in camera e prendo una torcia. "Quella a cosa ti serve?" La indica, "Non lo so ma tutti in campeggio portano una torcia." Ride e mi prende la mano: un brivido mi percorre la schiena. "Vedi? Nessuno ha una torcia!" Osserviamo gli altri, ha ragione, ma insisto per portarla e alla fine è costretto a cedere. "Allora, lì giù c'è il cibo e le bevande." Indica l'unica tenda in giardino. "Sceglietevi un posto" Dice Giorgia. Antonio torna dentro casa, "Dove sei stato?" Gli chiede Giorgia, "Mi stavo assicurando che tutte le luci fossero spente." Infatti è così, nessuna finestra è illuminata e sono spente anche le luci della veranda e le lampade del giardino. Io e Davide siamo su una coperta azzurra, c'è un cuscino rosso e uno verde: non so dove Antonio li abbia presi perché non c'entrano proprio niente con l'arredamento della casa. Antonio quando ha preparato tutto si è dimenticato che in vacanza non ci sono tutte coppie: Mattia e Martina infatti sono gli unici ormai che non stanno insieme ma sono costretti a stare sullo stesso piumone. Si sente Mattia che annoia Martina con l'elenco dei nomi di tutte le stelle che riesce a vedere ed a ricordare. Davide scrive qualcosa sul suo taccuino, cerco di allungare un po' il collo per vedere cosa sta facendo ma ogni volta che ci provo mi lancia un'occhiataccia e si sposta un po'. "Che ne dite di un po' di buona musica?" Antonio tira fuori la chitarra, la suona molto raramente quando è con noi, ma a Giorgia piace quando la suona. Sono proprio carini insieme e devo ammettere che non sono male come credevo bastava solo stare più a contatto con loro. "Ci sono richieste?" Chiede, "Generale di De Gregori." Propone Arianna ma dubito che Antonio la conosca ed invece mi sbagliavo, inizia a suonarla. Devo ammettere che Antonio lo facevo più tipo da rap o metal che da De Gregori. Tutti lo guardiamo sbalorditi, "Mi piacerà anche la musica metal ma questo non vuol dire che non mi piacciano anche i classici italiani." Noi ridiamo e lui riprende a suonare. Quando inizia a cantare tutti restiamo a bocca aperta, ha proprio una bella voce. Il cantante potrebbe essere davvero il suo mestiere. Mentre Antonio suona mi sdraio al fianco di Davide, mi da la mano e senza dire niente guardiamo il cielo stellato, poco dopo mi accorgo che si è addormentato. E' ancora presto, stiamo per cenare quindi mi tocca svegliarlo. "Davide." Lo scuoto leggermente, "Davide, dobbiamo cenare." Apre gli occhi e si fionda alla tenda dove c'è il cibo. "Non sapevo di questa tua passione per i pasti." Scherzo, "Ci sono ancora molte cose che non sai di me." Questa frase mi ha un po' lasciato a pensare. Dovrei preoccuparmi? Quanto può essere d'intralcio la diversità in una relazione?

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Buona domenica!

28/07/2019

Il segreto per essere feliciDove le storie prendono vita. Scoprilo ora