45

9 1 0
                                    

Oggi mi sento molto meglio. Possiamo dire che ho le idee più chiare, mamma ha sbagliato ma in fin dei conti ha fatto ciò che ho fatto io: entrambe abbiamo scelto chi amiamo. Papà è stato scorretto, troppo. Quest'anno ho scoperto un lato di lui che non è dolce e sensibile ma autoritario e violento. Arianna sta preparando la colazione, oggi c'è anche Alessandro. Scrivo un messaggio a Davide: Che facciamo oggi? Mentre attendo una sua risposta vado ad aiutare Arianna. "Che fate oggi?" Sicuramente Alessandro ha organizzato qualcosa di carino, "Oggi stavamo pensando di sfogliare i vecchi album fotografici. Una cosa semplice." Risponde la mia migliore amica guardando il suo ragazzo, lui le sorride. "Tu? Esci con Davide?" Mi chiede, "Credo di si. Attendo una sua risposta." Sblocco il cellulare e vado su WhatsApp, Davide non ha ancora visualizzato il messaggio, forse sta ancora dormendo. "Mentre lo aspetti potresti vedere le foto con noi, che ne dici?" Mi propone Alessandro, "Si, perché no!" Dopo aver finito la colazione, io e Arianna andiamo in soffitta a prendere gli album. Ce ne sono a decine, piccoli e grandi. Quelli più grossi sono album cerimoniali, ad esempio c'è quello della Prima Comunione. Quelli più piccoli invece raccolgono foto di tutti i giorni.  Scendere le scale è leggermente difficile, gli album mi coprono il viso e non riesco a vedere i gradini. Senza cadere riesco a raggiungere il salotto, Arianna è arrivata prima di me, io ho preferito scendere piano le scale per non cadere. Ci sediamo sul divano e iniziamo a sfogliare l'album del battesimo. Arianna ed io siamo state battezzate insieme, praticamente abbiamo fatto tutto insieme: battesimo, confessione, comunione e cresima. Forse abbiamo legato così tanto anche grazie al catechismo, era la scusa perfetta per vederci anche dopo la scuola. "No vabbè, ma eravate piccolissime." Alessandro si sta divertendo molto, e il divertimento aumenta quando passiamo alle foto della comunione. Quel giorno eravamo dodici bambini a ricevere il sacramento. "Ma quella sei tu?" Alessandro indica una bambina un po' cicciottella e ride, "Ero bellissima." Arianna fa il broncio, da piccole eravamo molto diverse fisicamente: io ero magrolina e lei era più rotondetta ma con il tempo siamo cambiate entrambe, ora lei ha sicuramente più forme di me ma non mi lamento del mio fisico, mi piaccio così come sono. "Ricordo ancora il sapore del vino sull'ostia." Dico facendo una faccia schifata, Alessandro ride della mia smorfia. "Non puoi sapere che mal di pancia ho avuto io dopo averlo assaggiato." Dice Arianna ridendo. Mentre sfogliano l'album, ricontrollo il cellulare. Ho scritto a Davide due ore fa e non c'è ancora una risposta. Mi sto iniziando a preoccupare. "Aspetta ma quello lì è..." Alessandro indica un bambino con i capelli ricoperti di gel che gli fanno una riga sul lato e sul lobo dell'orecchio sinistro c'è un brillantino. "Antonio." Rispondiamo in coro io ed Arianna, "Era già un play boy." Le foto della cresima sono già più decenti, l'abbiamo fatta all'età di quindici anni. Arianna quel giorno indossava un vestito azzurro che si abbinava perfettamente con i suoi occhi chiari, io invece indossavo un vestito dorato, eravamo bellissime. Alessandro resta incantato nel vedere quell'Arianna di qualche anno fa, era già bellissima. "Quella lì è Giorgia invece." Dico indicando una bambina alla mia destra, "Non è cambiata molto negli anni." Dice Alessandro, ha ragione, ora è solo più alta e tatuata, con qualche piercing qua e là. "Come mai nell'album di prima non c'era?" Guardo Arianna, non ne ho proprio idea "Se non mi sbaglio lei si era trasferita qui da poco." Ah si, ora ricordo, "Mi sembra che avesse qui i nonni ma lei abitava con i suoi genitori in Basilicata credo. Poi uno o due anni prima di iniziare il liceo si trasferì qui." Arianna annuisce, io controllo nuovamente il cellulare. Ancora una volta nessuna notifica. Preoccupata mi allontano da i due innamorati e decido di chiamare Davide. Il telefono squilla, ma non risponde. Dopo che è entrata la segreteria torno su WhatsApp e noto che ha visualizzato il messaggio. Ultimo accesso alle ore 11.20. Magari è impegnato. Torno da Arianna ed Alessandro. "Mad, ma ti dispiace se pranziamo più tardi? Così possiamo finire di vedere le foto." Scuoto la testa, "Assolutamente no, mi sto divertendo molto."

"Queste invece sono quelle che i miei mi scattavano senza motivo, un po' tutti i giorni." Arianna mostra una pila di album al suo ragazzo. Alessandro non sembra per niente annoiato. "Non è che ti stai annoiando?" Gli chiede Arianna, "Ma che scherzi? Mi sto divertendo, quando il soggetto principale delle foto è la persona che più preferisci al mondo non ti annoi." Il sorriso di Arianna di allarga e inizia ad illustrare tutte le foto. Nella maggior parte di esse ci siamo anche io e Mattia. "Guarda questa!" Arianna ci mostra una foto dove eravamo al parco, avremmo avuto si e no cinque anni. Eravamo saliti sullo scivolo, Arianna stringeva in mano un peluche a forma di capretta; si chiamava Lella. "No vabbè. Mad ti ricordi quel giorno? Credo sia stato il giorno in cui piansi di più." Alessandro la guarda, "Perché piansi?" Ripenso a quel giorno, lo ricordo benissimo. "Una bambina mi rubò Lella e non voleva restituirmela." Alessandro gli strappa l'album dalle mani, "La pecora?" Chiede guardando il peluche, "E' una capretta." Puntualizza, "Dimmi che ora non ce l'hai più ti prego. Sarebbe strano." Arianna fa un'espressione seria, "Certo che non l'ho più. O forse si trova abbandonata da qualche parte in soffitta." Mente, Lella è in camera sua. Tutte le volte che ci sono ospiti la nasconde in fondo all'armadio. "Bene, allora non ti darà fastidio se controllo." Alessandro si alza e corre verso la camera di Arianna, lei lo insegue. "No, ti ho detto che non c'è." Li sento prendersi in giro. "Che ne dici se iniziamo a preparare il pranzo? Finiremo dopo di guardare le foto, ora ho troppa fame." Si massaggia lo stomaco. "Ok. Alessandro lo lasci cercare tranquillamente?" Chiedo ridendo, "Non la troverà mai. L'ho nascosta troppo bene." Stendo la tovaglia sul tavolo. "Guardate qui ci c'è?" Alessandro spunta dal corridoio e da dietro la schiena tira fuori Lella. Arianna mi guarda, "Vuoi che Lella mangi con noi oggi?" La prende in giro Alessandro. Arianna gli strappa il peluche dalle mani e lo abbraccia. "Non provarci mai più." Il loro rapporto è qualcosa di speciale. Scherzano e si prendono in giro senza rimanerci male, si amano come si ama da bambini: veramente.

-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Buonasera! Mi scuso per l'assenza di ieri Come è andato ferragosto? A me tutto bene, almeno fino alle 3 di notte, quando mi sono sentita male e mia madre è dovuta venirmi a riprendere a casa di un'amica. E' per questo che ieri non ho aggiornato. Scusatemi tanto. Allora, fra circa un mese ricomincia la scuola, siete pronti? Io no, per niente. Non ne ho proprio voglia. Devo fare ancora la relazione dell'ultimo libro che ho letto per le vacanze. A proposito, volevo ringraziare wattpad che anche questa volta mi ha salvato. Ora vi spiego: mi rimaneva da leggere il nono libro dell'Odissea, ovviamente in traduzione; così sono andata in libreria e l'ho ordinato. Quando mi è arrivato ho scoperto praticamente che il libro non era dal greco all'italiano ma solo in greco. Fortunatamente però l'ho trovato qui su Wattpad e l'ho letto. Ora mi manca solo da farci la relazione che credo farò dopo cena, sempre se non devo uscire. Mi dispiace ma oggi niente doppio capitolo perché non ho proprio avuto tempo. Ci vediamo domani.

17/08/2019

Il segreto per essere feliciDove le storie prendono vita. Scoprilo ora