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"Ragazzi dai, è ora di andare!" Antonio è già salito sullo yacht, noi altri stiamo prendendo le ultime cose. "Mad!" Ho appena messo un piede sullo yacht quando mi sento chiamare, mi volto e vedo Federico, come sempre è perfetto: capelli perfettamente pettinati e mantenuti con il gel, una camicia completamente bianca e senza nemmeno una piega, pantaloni grigi lunghi e mocassini abbinati. Davide appena si accorge della sua presenza stinge più forte la mia mano. "Non penserai di andare davvero a salutarlo!" Federico si avvicina, "Volevo solo chiederti scusa." Vorrei rispondergli e dirgli che non deve preoccuparsi, ma Davide mi precede: è già sceso e lo ha raggiunto, "Scusarti per cosa è? Sapevi dei miei sentimenti per lei, te ne sei accorto tu per primo ma ci hai comunque provato." Davide gli urla in faccia, Federico rimane lì con lo sguardo perso nel vuoto e non replica niente. "Sei sempre stato così, hai sempre voluto quello che avevo io anche se tu avevi già tutto." Davide stringe i pugni, "Sai che non è così." Federico cerca di mantenere la calma, "Dimmi com'è allora perché io non lo so." Non riesco a muovermi, "Mi dispiace per tutto, lo sai." Davide alza il pungo e io vorrei fermarlo, vorrei intervenire ma non riesco a fare niente. Federico cade a terra, gli esce il sangue dal naso, "Le scuse non bastano e lo sai anche tu." Detto ciò Davide torna da me e mi aiuta a portare la valigia ma io tengo lo sguardo basso, perché si comporta così? Io vorrei davvero conoscerlo meglio ma me lo impedisce. Non trovò una giustificazione ai suoi comportamenti. Federico voleva solo essere carino, che senso aveva comportarsi così? Guardo per terra, "Hey, cos'hai?" Siamo già partiti e la sua voce si è addolcita ma io non riesco a rispondergli, la sua mano è diventata tutta rossa ed ho paura che si sia fatto male. Sto iniziando a mettere in dubbio tutto. Mi sono davvero innamorata di una persona così violenta? Posso essere sicura che ciò che ha fatto a Federico un giorno non lo farà a me? Spero che conoscendolo meglio tutto si risolverà. Per fortuna arriviamo subito e prima di scendere Davide mi ferma. "Ti prego, dimmi che hai fatto..." io lo guardo, "Davvero non lo sai? Credi di potertene andare in giro a menare alle persone senza che io ti dica niente? Federico voleva solo essere gentile e scusarsi." Incrocio le braccia al petto e resto a guardarlo ma lui non risponde. Prendo la mia valigia e scendo. Davide mi guarda mentre raggiungo i miei genitori. Spero che tra noi non sia finita di già, so che in lui c'è del buono ma per tirarlo fuori devo sapere cosa gli provoca questa rabbia. A riprendermi c'è anche papà, mi abbracciano entrambi poi lui carica la valigia in macchina. "Come è andata?" Mi chiede, oggi sembra tornato ad essere il padre di una volta non quello che nell'ultimo mese è stato assente. "Bene. Ci siamo divertiti molto. Mamma oggi potrai leggere l'articolo finito, spero che ti piaccia." Mamma digita qualcosa sul cellulare, "A casa vedremo." Sorride, "Ma Arianna non c'era?" Mi chiede papà guardando dallo specchietto, "Si, c'era ma è andata via subito. Era con il suo ragazzo, Alessandro." Controllo il telefono sperando che Davide mi abbia scritto qualcosa, ma pensandoci credo che non abbia nemmeno il mio numero. "Peccato, avrei voluto salutarla. Alessandro l'ho già conosciuto qualche giorno prima della vostra partenza quando li incontrai insieme al supermercato. E' un bravo ragazzo, uno con la testa sulle spalle e i piedi per terra. Spero che tu possa trovare un ragazzo come lui un giorno." Sarei troppo curiosa di vedere la sua faccia se gli facessi vedere una foto di Davide, è l'opposto di quello che potrebbe aspettarsi.

***

"Mamma, ti lascio l'articolo. Io vado a riposarmi, sono piuttosto stanca." Lei si mette gli occhiali da vista e annuisce. Salgo a fatica le scale con questa pesantissima valigia. La mia camera è in perfetto ordine, mi stendo sul letto e guardo nuovamente lo schermo del cellulare ma non ci sono notifiche. Quando riapro gli occhi, trovo davanti a me c'è mia madre. "Mamma che ci fai qui? Mi hai spaventata." Diciamo che ritrovare una persona sul tuo letto che ti guarda mentre dormi è abbastanza inquietante. "Scusa tesoro, non era mia intenzione. Ho letto l'articolo." La guardo cercando di capire cosa ne pensa, "Uno dei migliori pezzi che io abbia mai letto." Sorrido, ho lavorato duro e se non fosse stato per Davide non sarei riuscita a scrivere nemmeno metà delle cose che ho scritto. "Domani lo porterò a lavoro con me e vedrò di farlo uscire sul giornale nei prossimi giorni." Non ci posso credere, questa si che è una bella notizia. Abbraccio forte mia madre e lei ricambia amorevolmente il mio gesto. "Ora scendiamo di sotto che la cena è quasi pronta." Mi alzo, "Arrivo subito." Mamma inizia ad andare ed io guardo di nuovo il telefono, ma ancora niente. Il tavolo in giardino è apparecchiato come sempre, il posto di Marco è ancora vuoto. Avrei voluto che in questi giorni avessero chiarito e speravo di ritrovarlo qui al mio ritorno. "Papà." Alza lo sguardo, "Volevo sapere se per caso tu avessi parlato di nuovo con Marco." Posa le posate e si pulisce la bocca, "No, non lo sento e non lo vedo più da quando se ne è andato. Preferirei evitare l'argomento." Riprende a mangiare come se niente fosse, tutto sembra così normale ma in realtà non lo è. Non siamo più una famiglia purtroppo: Marco se ne è andato, papà è cambiato del tutto ed è sempre preso dal lavoro, mamma è l'unica che non mi abbandonerà mai; ne sono sicura. Io e lei magari non parliamo proprio di tutto ma il nostro è un bellissimo legame, nessuna delle due tradirà mai l'altra. Siamo sempre state sincere tra di noi, ma questa volta non posso dirgli di Davide perché so che non vorrebbero uno come lui al mio fianco. Io credo di amarlo, nonostante tutto. Il suo comportamento non è dei migliori e lo so ma voglio capire perché e aiutarlo. "Madison, io e papà domani resteremo a casa per sentire come è andata la vacanza. Oggi sei stanca e sicuramente non hai voglia di parlarne ma domani noi ti ascolteremo." Questa cosa è alquanto ridicola, Papà si è perso il giorno del mio diploma per il lavoro ma è pronto a sentirmi raccontare una banale vacanza.

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Buongiorno! Come state? Io tutto bene, se ve lo stesse chiedendo. Oggi ho fatto un po' di shopping e sono abbastanza contenta anche se devo ammettere che sono stanca. Ieri sera ho fatto le prove per l'esibizione di Domenica e mi sono resa conto che ballare mi è mancato molto, non vedo l'ora di iniziare un altro anno accademico. Noi ci vediamo al prossimo capitolo e se avete dei dubbi o delle domande riguardo allo svolgimento della storia o qualunque altra cosa sentitevi liberi di chiedere.

30/07/2019

Il segreto per essere feliciDove le storie prendono vita. Scoprilo ora