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Una luce forte disturba il mio sonno e lentamente apro gli occhi. Dalla finestra entra un fascio di luce che riempie la stanza. "Buongiorno!" Mi volto lentamente e noto che al mio fianco c'è Davide. Come è possibile? "Che ci fai tu nella mia stanza." Faccio un balzo all'indietro, scendo dal letto. "Ieri piangevi per la morte di Cameron, ti ho sentita piangere e sono venuto a consolarti. Davvero non ricordi?" In realtà ricordo eccome, ma Davide ha un secondo fine in ogni cosa che fa e non è sicuramente il tipo che ti viene a consolare per la morte di qualcuno. Ieri sera ero troppo sconvolta per accorgermene. "Ci siamo addormentati." Aggiunge lui vedendo che resto in silenzio. Si mette a sedere sul letto, "Non ti ho fatto niente perché fai così?" Il suo tono aumenta ma non mi da il tempo di rispondere ed esce sbattendo la porta. Sono sconvolta anche adesso, ho dormito per la prima volta con un ragazzo; se mio padre lo venisse a sapere sarebbe la fine. "Madison, che succede? Ho sentito urlare." Arianna entra senza bussare, io sono ancora qui vicino alla parete. "No, niente." Torno sul letto, Arianna sbuffa, "Ti conosco troppo bene quindi ora dimmi cosa è successo." Insiste incrociando le braccia al petto e corrugando la fronte. Le dirò tutto, in fondo lei è mia amica. non è come gli altri. "Va bene." Respiro profondamente, "Ieri sera ho letto la notizia della morte di Cameron Boyce, ho pianto e Davide mi ha sentita così è entrato e nonostante io gli abbia detto di andarsene lui è rimasto a consolarmi e ci siamo addormentati."

"Non vedo dove sia il problema, avete solo dormito insieme."

"Il fatto è che ho dormito praticamente con uno sconosciuto. Non so niente di lui e sicuramente non è dolce come mi ha dimostrato ieri sera. Tutti, tu compresa, mi avete detto di stare lontana da lui. Io ho bisogno di risposte." Pulisco gli occhiali da vista che porto molto raramente, "Va bene, ora sono tutti in piscina. Andiamo in camera sua e scopriamo qualcosa, se non troviamo niente proverò a parlare con Martina."

"Cosa? Non possiamo intrufolarci in camera sua come delle ladre."

"Non come delle ladre, noi non ruberemo niente." Sorride.

La sua camera è poco distante dalla mia ed è chiusa a chiave. "Vedi, è destino. Non dobbiamo entrare." Arianna tira fuori dai capelli una forcina e forza la serratura. "Tu sei pazza!" Lei sorride. La stanza è come la mia, infondo sono tutte uguali tranne quella di Antonio e dei suoi genitori. Sulla scrivania c'è un portatile, Arianna lo apre mentre io tremo per la paura che Davide possa tornare. "Guarda qui!" Arianna trova delle foto di alcuni articoli di giornali. Donna costretta a prostituirsi dal marito. Purtroppo c'è solo il titolo, ma dal giornale direi che si tratta di una notizia abbastanza vecchia. Non capisco però perché abbia queste foto. Sentiamo dei passi e siamo costrette ad uscire dalla stanza. "Vai a metterti il costume. Parleremo con Martina." Dice Arianna, ha preso questa cosa troppo sul serio. "Cosa? Il costume? Te lo scordi. Mi vergogno." Arianna non mi ascolta e mi spinge nella mia stanza. Una volta scesa in giardino mi sento tutti gli sguardi addosso, ma in realtà gli unici a notarmi sono Mattia e Davide. Mi sento arrossire. Arianna mi prende per mano e mi porta sul lettino affianco a quello di Martina. "Ciao." Saluta Ari, "Ciao." risponde Mattia senza guardarci, "Da quanto conosci Davide?" le chiede, è troppo diretta. "Forse cinque anni."

"Come vi siete conosciuti?"

"Perché mi fai il terzo grado? Non sono sotto interrogatorio quindi lasciatemi in pace." Si alza e cambia lettino.

"Mad, posso parlarti?"

"Per quale motivo Davide?"

"Volevo chiederti scusa. Avevamo tentato di essere amici, di andare d'accordo e di non odiarci, ma non ci siamo riusciti. Possiamo riprovarci?"

Guardo Arianna che mi fa cenno di si, "Va bene..." rispondo titubante, lui sorride e torna in piscina. Antonio esce dal salotto con alcune birre. "Perché mi hai fatto dire di si?" Chiedo con un tono di voce abbastanza alterato, "Perché se vogliamo scoprire chi è lui veramente bisogna conoscerlo meglio." Non le rispondo e vado in cucina a prendere un bicchiere d'acqua, "Non ti proprio piace l'alcool è?" Davide sembra seguirmi, "Non è che non mi piace, é che non ho mai bevuto alcolici." Fa un sorso della sua birra, "Non mi starai dicendo che ai tuoi diciotto anni non ti sei ubriacata?" Sorrido timidamente ripensando a quella sera. "Esatto, non ho toccato alcolici." Mi porge la birra, infondo un solo sorso che male potrebbe farmi? Bevo, devo dire che è buona, frizzante. "I tuoi invece di diciotto anni?" La sua espressione cambia, "Perché devi cambiare argomento? Stavo parlando di te, perché devi spostare la faccenda su di me?" È decisamente arrabbiato, mi urla in faccia. Cosa ho detto di male? Prima viene a dirmi di provare ad essere amici e poi mi urla contro? Al diavolo tutti e tutto. Dopo che Davide se ne è andato in camera sua prendo una birra dal frigo e vado anche io di sopra. Mi chiudo in camera. Prendo il computer e tento invano di scrivere quell'articolo. Non ci riesco! In pochi secondi finisco la Peroni e rimango a guardare la stanza cercando di capire cosa fare.

E' ormai ora di cena, l'alito mi puzza di birra e sono costretta ugualmente a scendere di sotto nella sala da pranzo. Abbiamo ordinato la pizza, è ancora calda quando Giorgia posa i cartoni sul tavolo. Il mio stomaco brontola. A cena cerco di parlare il meno possibile, il che è strano per una chiacchierona come me. Evito di aprire bocca anche perché ho bevuto e nonostante sia stata solo una bottiglia sento la testa un po' troppo leggera. "Domani, andremo a fare un giro in barca. Staremo tutto il giorno fuori. Che ne dite?" Antonio è felice e non vede l'ora di mostrarci tutta la sua proprietà che a quanto pare comprende anche una parte del lago. Tutti sono felici di quest'idea, io al contrario non credo che ci andrò. Preferirei restare qui per scrivere quell'articolo e riposarmi. Finita la cena, i ragazzi si buttano di nuovo in acqua, accendono la tv per vedere la partita e la telecronaca risuona a tutto volume nel giardino. Io sono su uno dei lettini e la testa mi fa male, lentamente però i miei occhi si chiudono.

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Buona sera a tutti! Oggi è martedì ed è il primo da settembre che passo a casa a quest'ora. Di solito ero in palestra per la lezione di Hip Hop ma ora che l'anno accademico è finito posso finalmente rilassarmi. A voi come procede l'estate?

09/07/2019

Il segreto per essere feliciDove le storie prendono vita. Scoprilo ora