"Madison, sveglia." Apro gli occhi e stranamente non vengo disturbata dai raggi del sole che entrano dalla finestra: fuori è nuvoloso. Faccio colazione con del pane e della marmellata all'albicocca, non ho molta fame ma la colazione è il pasto più importante della giornata e da oggi voglio vivere una vita che può farmi solo del bene, senza più sofferenze ed ho deciso di iniziare così, con una bella colazione sana. Faccio una doccia veloce, non posso fare tardi. Ieri sera io e Arianna siamo state ore ed ore in videochiamata, sarebbe voluta venire da me ma non ha potuto; da oggi vivremo insieme ed entrambe siamo ansiose di vedere se siamo in grado di gestirci e di gestire una casa tutta nostra. Dopo aver asciugato per bene i miei lunghi capelli li raccolgo in una coda di cavallo alta. Il vento freddo mi fa venire la pelle d'oca e per coprirmi indosso una vecchia felpa, i pantaloni della tuta sono comodissimi anche se devo ammettere che mi vanno un po' piccoli. Ho messo tutti i vestiti buoni in valigia quindi per oggi mi tocca arrangiarmi con qualcosa di più vecchio. Prendo la valigia e do un ultimo sguardo alla mia camera, sospiro, spengo la luce e chiudo la porta. "Dalla a me, ti aiuto io." Marco prende la mia valigia e la carica in macchina. Andremo con la mia nuova auto, mamma tornerà a casa con i genitori di Arianna che presumo stiano per arrivare; loro sono sempre puntuali. Il rumore del cofano che si chiude mi fa sobbalzare dalla paura, mi aspettavo che Marco lo chiudesse in modo più delicato. Siamo tutti pronti per intraprendere questo nuovo viaggio, spero che per me possa essere una nuova vita, magari migliore di questa a cui sto dicendo addio. Mi allaccio la cintura e infilo le cuffiette nelle orecchie. "Aspettate!" In lontananza vedo Marina correre verso di me. Scendo dalla macchina ed i suoi piccoli occhi mi fissano, "Devi tenerla tu." Mi porge la famosa collana, "Marina, ti ho già detto che non posso." E' la verità, non posso tenere quel ciondolo, guardarlo mi farebbe troppo male. "So che non vuoi farlo per Davide, quindi ti chiedo di farlo per me." Ha gli occhi lucidi. Il fatto è che lei per me era molto più che la nonna del mio ragazzo, in lei avevo ritrovato l'amore che avevo perso perdendo mia nonna. "Come facevi a sapere che sarei partita oggi? Ieri sono venuta da te e ti ho detto" mi interrompe, "Mi hai detto che stavi partendo, e io ti avrei creduto se Davide non mi avesse chiamato in preda alla disperazione dopo aver trovato la tua lettera. So che tra di voi c'è stato qualcosa che non è andato, so che mio nipote non è proprio un angelo ma posso assicurarti che lui ti amava." Mi trema il labbro inferiore mentre cerco di reprimere per la millesima volta le mie lacrime. "Forse tu hai ragione, forse lui mi amava ma ha sbagliato ed io non me la sento di perdonarlo." Si sta facendo tardi, "Lo so e non ti chiedo di farlo, ti chiedo solo di tenere questo ciondolo perché sei tu la donna che lo merita." Mi mette la collana tra le mani e poi mi abbraccia, ricambio l'abbraccio e stringo l'anziana signora a me. "Spero tu abbia capito il valore della vita, non dimenticarlo mai." Sto per partire, e una parte di me vorrebbe ancora che Davide sbucasse da un momento all'altro e che mi pregasse di non partire, vorrebbe che s'inginocchiasse e che mi chiedesse scusa ancora una volta. L'altra parte invece sa di avergli detto addio per sempre e che ora le aspetta una nuova vita migliore di questa.
***
La musica è l'unico antistress che funzionerà per sempre. Passione Maledetta suona nelle mie orecchie e recito a mente la lettera che ho scritto a Davide su quelle parole così malinconiche e maledette. Sta piovigginando e per la prima volta in vita mia, il tempo e lo spazio riflettono i miei sentimenti. Un mese fa avrei voluto un futuro insieme a Davide, una casa nostra e magari una famiglia, avremmo potuto essere l'infinito insieme, avremmo potuto essere così tanto in così poco; ma evidentemente non eravamo destinati a questo. Vorrei poter essere la protagonista di uno dei tanti libri che ho letto, perché nei libri va tutto bene, perché nei libri c'è sempre un lieto fine. Vorrei che i paesaggi descritti nelle favole prendessero vita, vorrei che si materializzassero qui davanti a me e vorrei poter vivere in uno di essi. Purtroppo la vita non è sempre tutta rose e fiori, anzi, non lo è mai; per la maggior parte delle volte le vita è fatta solamente di spine. Nel cogliere una rosa ci si punge diverse volte, l'importante è non arrendersi e tentare finché non riusciamo nel nostro intento. Bisogna godersi i momenti più belli perché non durano per sempre, perché niente è per sempre; questa è la dura verità, questo è uno dei segreti più aspri della vita. Si, sto vivendo i retroscena della vita, ormai sono dietro le quinte. Questi tre mesi di vacanza mi hanno cambiata, maturata, mi hanno indebolita e contemporaneamente mi hanno dato forza. Davide sono sicura di non poterlo dimenticare, sono sicura di non poterlo smettere di amare nonostante quello che mi ha fatto. Forse questa distanza tra noi due ci servirà per diventare più consapevoli di quello che abbiamo vissuto assieme, perché io e lui eravamo come una persona sola ed ora siamo due estranei in una folla. Magari un giorno ci rincontreremo, magari un giorno riuscirò a buttarmi la sofferenza di questi giorni alle spalle. Non so se sia possibile ma credo che Davide mi abbia lasciato un segno sul cuore, un segno che simboleggia la mia appartenenza a lui; non stiamo più insieme, non siamo più niente ma il nostro legame, il nostro rapporto era troppo forte, tanto da sapere che anche se siamo lontani ci apparteniamo. Il ticchettio della pioggia sul tettino dell'auto mi fa cadere in un sonno profondo.
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Eccoci qui, siamo arrivati al termine di questo bellissimo viaggio. Mi viene da piangere. Voi avete accompagnato le mie giornate estive, condividevo con voi qualsiasi cosa; notizie, emozioni e sentimenti. In questo libro ci ho messo tutta me stessa, il mio amore per la scrittura. Sicuramente ho ancora tanto da imparare, sicuramente posso migliorare la mia tecnica e miei vocaboli e voglio continuare a farlo con voi. Spero che di questa storia vi resti qualcosa come è rimasto a me, voglio che sappiate che ogni singolo capitolo è servito per realizzare una parte del mio sogno. Io non smetterò mai di ringraziarvi per il numero delle visualizzazioni che spero possa continuare a salire. Grazie a questa applicazione sto realizzando quel sogno che anni fa avevo rinchiuso in un cassetto, anche se nel mio piccolo. Magari un giorno questo libro potrebbe diventare un cartaceo e sarei così contenta. Scusate ma non ho molte parole, mi sento triste. Ma non mi va di concludere questo viaggio con le lacrime e con la tristezza, ed è per questo che vi chiedo: VI PIACEREBBE SE IN UN SECONDO TEMPO USCISSE UN SEQUEL? Io ho molte cose in mente se voi siete d'accordo vorrei realizzarle. Ci vediamo presto. Grazie di tutto e un bacione.
16/09/2019
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Il segreto per essere felici
RomanceGli opposti si attraggono? E se invece alcune volte si è uguali? Forse la storia di Madison e Davide potrà rispondere a queste domande. La loro storia è un po' diversa, i protagonisti non sono uguali mas nemmeno del tutto opposti, si troveranno e si...