La casa non è troppo grande ma nemmeno troppo piccola, è perfetta per una persona sola. Fuori nel piccolo giardino c'è già un sacco di gente e la musica rimbomba forte. Io e Davide non ci siamo più parlati da quando gli ho detto quelle due parole, avrei fatto meglio a restare in silenzio. "Vivi qui da solo?" Chiedo rompendo il silenzio mentre Davide parcheggia, "Con chi dovrei viverci?" Risponde scocciato, "Pensavo che qui con te vivessero anche i tuoi nonni." Abbassa lo sguardo, "No, non sono cose che ti riguardano." Incrocio le braccia al petto, "Come? Si invece che mi riguardano. Stiamo insieme, tu sai tutto di me e della mia famiglia. Io non riesco a capire perché eviti di parlare di te, cosa nascondi? Sai che ti dico? Non mi interessa nemmeno." Detto ciò entro in casa e cerco qualche volto famigliare ma non trovo nessuno che conosco. Davide mi urla dietro di fermarmi ma io lo ignoro. Trovo la cucina, è piccola come il resto della casa; apro tutti gli sportelli senza sapere bene cosa cerco e mi fermo solo quando trovo qualcosa, è una bottiglia, un alcolico ma non saprei dire quale; la stappo e ne butto giù un sorso. Brucia! Ormai ho già bevuto un quarto della bottiglia, non sono abituata all'alcool e mi gira un po' la testa. Il salotto è stracolmo di gente che balla e mi spintona a destra e sinistra mentre cerco di raggiungere un uscita. Il giardino si è leggermente svuotato rispetto a quando sono arrivata. Riconosco Antonio tra un gruppetto di ragazzi, barcollando lo raggiungo. "Madison, ciao e complimenti per l'articolo. Ragazzi lei è Madison!" Sorrido goffamente, "Sei tu che hai scritto l'articolo?" Mi chiede uno di loro, lo vedo leggermente sfogato. "Si sono io." Lui sorride, "Complimenti sei anche una bellissima ragazza e vedo che ti piace bere." Indica la bottiglia che tengo in mano, "Mad, da quando bevi?" Chiede Antonio, "Veramente da adesso." Mi gratto la nuca, "Ragazzi scusate ma ora vado a cercare Giorgia." Antonio va via e io faccio per seguirlo ma uno dei ragazzi mi ferma, "Dove vai? Parliamo un altro po'." Mi mette una mano sul fianco e io cerco di allontanarmi, "Che dici se andiamo via?" Mi propone dopo. Quando c'era Antonio era molto più educato, ora cerca di impormi le cose. "Madison!" Sento Davide chiamarmi, che sollievo! Il ragazzo sconosciuto e maleducato stava per portarmi via. "Lasciala!" Gli ordina, "Amico rilassati!" risponde lui, "No che non mi rilasso. Levale le mani di dosso!" Sbraita Davide, il ragazzo lo ignora. Davide mi afferra per un polso e mi tira dietro di sé. "Tu non dovevi nemmeno esserci a questa festa. Nessuno ti ha invitato quindi ora vattene."
"No che non me ne vado, è presto ancora e la festa è appena iniziata." Davide non si trattiene e sferra un pugno. Il ragazzo si rialza con un occhio arrossato, Davide sferra un altro pugno e una volta che lo sconosciuto cade a terra continua a picchiarlo. Inizio a vedere del sangue e la bottiglia di alcool mi cade di mano rovesciandosi sull'erba. Sto lottando contro l'alcool che è entrato in possesso del mio corpo pe fermare Davide ed a stento ci riesco. "Davide fermati!" Continua a sferrare pugni, "Fermati oppure me ne vado." Si allontana e il ragazzo con l'aiuto di alcuni amici si alza e va via, mi rifiuto di guardare il suo volto dopo tanti pugni. La mano di Davide è rossa e piena di ferite aperte, "Stai bene? Ha cercato di farti del male?" Il suo sguardo è più dolce e mi mette le mani sul volto. Sono arrabbiata con lui, ma devo anche ringraziarlo; se non fosse arrivato e non avesse fermato quel cretino, chissà ora dove sarei. "La festa è finita!" Urla, tutti vanno via. E' davvero un peccato, la festa era iniziata solo da poche ore e le persone si stavano divertendo. MI sento un po' colpevole di ciò che è accaduto. Arianna esita sulla porta, mi guarda cercando di capire se deve andare via, annuisco, lei fa un sorriso forzato ed esce. Davide si siede sull'erba, mi siedo affianco a lui. "Mi dispiace di aver rovinato la tua festa." Gli accarezzo dolcemente la testa, "Non fa niente. Grazie di avermi aiutato." Si guarda la mano sanguinante, io mi alzo senza dire niente. Torno in giardino e lui è ancora lì, seduto a guardarsi le ferite. Poso il ghiaccio sulle nocche, lui mi guarda e quando alzo lo sguardo non posso fare altro che guardare i suoi occhi lucidi. "Mi dispiace davvero per la tua festa." Posa una mano sul mio ginocchio. "Non preoccuparti." Tolgo il giacchio e avvolgo la mano nella fascia. "Ecco qui! Faccio anche da infermiera vedi?!" Gli sorrido e lui mi da un bacio a stampo. Mi metto di nuovo affianco a lui e poso la testa sulla sua spalla. "Sta sera il cielo è speciale." Dico guardando le stelle, Davide alza la testa al cielo, "Non è il cielo, è la persona che ti è accanto a renderlo tale." Mi da un bacio sulla fronte, le dita della sua mano si incrociano alle mie. La serata fortunatamente è migliorata, vorrei che il tempo si fermasse per un po' così potrei godere a lungo di questo momento. Ci sdraiamo e continuiamo a guardare le stelle, mi ricorda il campeggio in vacanza. "Dovrei tornare a casa prima che i miei si accorgano della mia fuga. Sono già in punizione." Dico, "Hai ragione. Ma come ti senti? Per l'alcool intendo, hai bevuto poco però era la prima volta quindi non vorrei che ti sentissi male." Che carino quando si preoccupa per me! "Tranquillo, mi sento meglio." Ed è vero, è come se questi minuti con lui sotto le stelle mi abbiano riportato alla normalità. "Sai cosa stavo pensando?" Mi porge la mano per aiutarmi ad alzare, "Cosa?" Afferro la mano e in un attimo sono in piedi, "Che stiamo insieme da pochi giorni ma non abbiamo mai avuto un vero e proprio appuntamento." Sorrido, "Magari una sera di queste..." Lo interrompo dandogli un bacio.
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Buon inizio settimana! Come state? Ieri ho fatto l'esibizione ma poi circa a metà ci siamo dovuti fermare perché una bambina si è fatta male ed l'hanno dovuta portare al pronto soccorso. Non vi spiegherò tutta la faccenda per questioni di privacy; comunque la bambina fortunatamente sta bene. Eccovi il capitolo 32 e spero che vi piaccia. Ho in mente molte cose e non vedo l'ora di realizzarle tutte. Voi fatemi sapere nei commenti cosa ne pensate della storia e se vi va lasciate qualche stellina.
5/08/2019
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Il segreto per essere felici
RomanceGli opposti si attraggono? E se invece alcune volte si è uguali? Forse la storia di Madison e Davide potrà rispondere a queste domande. La loro storia è un po' diversa, i protagonisti non sono uguali mas nemmeno del tutto opposti, si troveranno e si...