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"Dove la mettiamo la tenda?" Davide mi afferra la mano e attraversiamo la strada, "Ho già un posticino  in mente, vedrai." Apre il cofano della macchina e tira fuori la tenda, io prendo i due zaini e le coperte. "Hai presente gli scogli dove i bambini giocavano con i granchi?" Annuisco, "Dietro quelli scogli c'è un piccolo promontorio, potremmo sistemarci lì." Dice. "Va bene." La sabbia ormai non brucia più e la spiaggia è deserta. "Dovrebbe esserci un sentiero qui da qualche parte." Si guarda intorno, "C'eri già stato qui, prima d'ora?" Vedo i miei piedi nudi affondare tra i granelli di sabbia, "Si, sono venuto con qualche amico. Oh, il sentiero!" Indica una stradina ricoperta di sabbia e fili d'erba. In poco tempo riusciamo ad arrivare sul promontorio. "Che dici se montiamo qui la tenda?" Mi chiede, "Credo sia un posto perfetto. Ma dubito di esserne in grado quindi è meglio se la monti tu. " Rido, sono abbastanza goffa e finirei sicuramente per romperla. Anche Davide però ha qualche problemino nel montarla, "Non ridere! So come si fa." Mi sono seduta un po' più distante, ho appoggiato la schiena ad una roccia e lo guardo. "Finalmente ce l'hai fatta." Si asciuga la fronte, mette le mani sui fianchi e mi guarda, "Al posto di scherzare e prendermi in giro aiutami a mettere tutte le cose dentro." Mi alzo e prendo tutto ciò che abbiamo portato. "Mangiamo?" Chiedo tirando fuori dalla borsa termica altri panini e bibite. "Si." La tenda non è grandissima, ma in due ci si sta. Non ho mai dormito in una tenda ed ho paura che sia scomodo. Passo un panino a Davide, "Potresti passarmi anche una birra?" Scuoto la testa, "Se ti ubriachi le vedrai si le stelle cadenti." Lui fa una faccia da cucciolo, "Per favore?" Sbatte velocemente le palpebre per intenerirmi, "Va bene!" Cedo, "Ma è al limone. Perché?" Gesticola in modo strano, chi non lo conosce direbbe che è già ubriaco, "Ha un tasso alcolico minore." Lui mi guarda storto, "Ha il due percento di alcool!" Sorrido e annuisco, "Esatto." Lui abbassa la voce, "Questo vuol dire che non è per niente alcolica." Sbuffo, "Lo so, altrimenti non l'avrei portata."

***

Sono seduta tra le gambe di Davide, siamo fuori dalla tenda e stiamo osservando il cielo. Magari è ancora presto per vedere qualche stella cadente, è buio da poco ma abbiamo una scorta di caffè che ci aiuterà a restare svegli qualche ora in più. La luna risplende sul mare ed illumina appena l'acqua, il cielo è ricoperto di minuscole stelle che brillano, mi ricordano i brillantini che ho sulla maglia. Tira una leggera brezza che porta con sé l'odore di sale. Sulle mie braccia è visibile la pelle d'oca. "Hai freddo?" Mi chiede Davide, "Un po'." Passa delicatamente le sue mani sulle mie braccia e mi riscalda, "Tieni." Mi passa una felpa, "E' la tua?" Chiedo, "Si." La indosso e sento il suo profumo addosso. Davide appoggia il mento sulla mia spalla e mi lascia un bacio sul collo. La brezza marina fa si che si creino delle piccole onde sulla superficie del mare, il loro rumore si sente appena. "Davide ma qui non passa niente!" Dico triste. "Vedrai che prima o poi qualche stella passerà! Aspetta, è ancora presto." Mi appoggio a lui e continuo a fissare il cielo, non si muove niente. "Mi versi un po' di caffè?" Guardo Davide, i suoi occhi sembrano ancora più belli illuminati dalla luce della luna. "Si. Ecco a te." Gli sorrido, "Grazie." Il termos ha mantenuto il caffè caldo ed è buonissimo. "Guarda una stella cadente!" Urla Davide, mi volto subito per guardare nella direzione indicata dalla sua mano, riesco a vedere quel bagliore di luce giusto in tempo prima che scompaia nell'immensità e nell'oscurità dell'universo. "Esprimi un desiderio." Mi dice. "Ho già tutto quello che desidero." Rispondo, lui mi bacia la testa e io gli passo le dita fra i capelli morbidi e scuri come il cielo. "Eccone un'altra." Urlo, "Ora tocca a te esprimere il desiderio." Mi volto appena per guardarlo, lui chiude gli occhi e sospira. "Che cosa hai desiderato?" Chiedo, "Non posso dirtelo, altrimenti non si avvererà." Delusa ma comprensiva torno a guardare davanti a me. "Le stelle sono bellissime questa sera, non credi?" Chiudo gli occhi per abbandonarmi a quell'aria fresca che fa muovere lentamente i miei capelli. "Si, ma la stella più belle resterai sempre e solo tu. Tu sei l'unica stella vera, l'unica che brilla davvero." Le sue labbra calde si posano sulle mie. "Facciamoci un selfie." Dico, "Cosa? No!" Uso la sua tecnica e metto il broncio, "Non osare copiarmi." Inizia a farmi il solletico sulla pancia, "No, ti prego. Il solletico no." Mi escono le lacrime per quanto sto ridendo. "Tregua!!!" Urlo e lui si ferma. "Va bene, per oggi hai vinto tu: facciamoci questa foto." Sfilo il cellulare dalla tasca e scatto un selfie bellissimo, "Facciamone un altro, però questa volta con delle facce buffe." Dico con l'emozione di una bambina, "Bene, allora tu dovrai semplicemente mostrare la tua faccia." Mi prende in giro. Rispondo con una linguaccia. Davide prende il mio cellulare e allunga il braccio. Io strizzo gli occhi e caccio la lingua da fuori, Davide invece si alza il naso con l'indice: sembra un maialino. Ridiamo insieme, le nostre risate si mescolano e diventano una sola. "Non pensavo ci si potesse trovare così bene con una persona, non pensavo esistessero ancora ragazze come te: semplici e capaci di lasciarti senza fiato." Credo che questa sia la giornata più bella che io abbia mai passato, con la persona che amo. "Ti amo Madison!" Spalanco gli occhi. Quelle erano le parole che da quasi un mese a questa parte avrei voluto sentirmi dire, non pensavo che le dicesse. Quando gli ho detto cosa provavo io, la sua reazione è stata strana e quella sua reazione mi ha convinto che non mi avrebbe mai detto queste parole e invece eccole qui: dette sottovoce mentre guardiamo un cielo stellato, mentre il vento muove i nostri capelli.

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Buongiorno!!!!! Oggi è domenica, come la passerete? In famiglia oppure con gli amici? Ecco il capitolo 55, molto significativo credo. Davide compie un passo importante dicendo quel ti amo, voi lo avete mai detto? Spero che il capitolo  vi sia piaciuto e io come sempre voglio ringraziarvi per le visualizzazioni che aumentano di giorno in giorno. Per sapere come va a finire continuate a leggere, noi ci vediamo domani con il capitolo 56.

25/08/2019

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