18

20 0 0
                                    

"Non ci credo, ho finito!" Esulto mettendo l'ultimo punto dell'articolo, Davide mi sorride, "Beh ovviamente va rivisto, questa potrebbe essere una prima bozza." Lui mi guarda, io lo guardo e mi sento così strana, diversa. Lo guardo e d'improvviso tutti mi sembra possibile. Spengo il computer e lo chiudo. Il panorama che mi si apre davanti è bellissimo: il tramonto ha colorato il lago di arancione, con le sfumature rosse e rosee. "Wow!" Rimango stupita, "E' bellissimo!" Dice Davide, mi guarda di nuovo, i suoi occhi saranno anche scuri ma sono così profondi. Mi sento arrossire e i nostri visi sono vicinissimi, il mio respiro si confonde con il suo mentre i nostri nasi si sfiorano. Il mio respiro è lento, affannato. Il suo è regolare. Si allontana con uno scatto ma rimane seduto affianco a me a guardare il tramonto, cala il silenzio. "Che cos'è il silenzio se non la pace dei sensi?!" Cerco di eliminare l'imbarazzo che si é creato, "La pace dei sensi?" Fa una risata isterica. "Il silenzio è una cosa orribile, è assordante, fastidioso. Odio quando la sera rimani da solo con il silenzio, ripensi a tutta la tua vita, a quanto sia stata orribile; quando c'è silenzio ti tornano in mente tutte le cose brutte, i pensieri più macabri. Il silenzio è la dimostrazione di quanto sia orribile la vita e la testimonianza di quanto brutta sia stata la tua." Sono tentata dal chiedergli cosa gli passa per la testa, cosa è successo nella sua infanzia. Vorrei chiedergli il perché di quell'articolo di giornale trovato in camera sua, ma porterei sicuramente ad una lite ed oggi siamo stati così bene, non vedo perché dovrei rovinare tutto. In lontananza si vede arrivare lo yacht e Davide si alza e rientra in casa senza dire niente. E' impressionante come questo ragazzo riesca a cambiare umore da un momento all'altro. Scendo di sotto proprio quando Antonio apre la porta d'ingresso. Arianna, che per un attimo avevo dimenticato, entra mano nella mano con il suo Alessandro. Li saluto gentilmente dimenticando che io e Davide abbiamo rotto il vetro della portafinestra e che Antonio ci sbranerà vivi. Ricordo poi i biscotti, faccio per andare a prenderli ma quando mi volto vedo che Davide li sta già portando verso di noi. "Madison ha fatto i biscotti!" Mente, non è vero, li abbiamo fatti insieme. MI guarda come se si aspettasse che dicessi la verità, ma non lo farò. O forse il suo sguardo mi supplica di non parlare? In ogni caso resterò in silenzio. Gli altri non si preoccupano di ringraziare e mangiano i biscotti, "Tutto ok?"  Arianna si avvicina. "Sì, certo." Mento. "Stai mentendo, ti conosco troppo bene." Sorride, "Dopo ti racconterò tutto." Lei annuisce e raggiunge il suo ragazzo, "Cosa è successo qui?" Urla Antonio vedendo la portafinestra rotta, "Scusa, io non l'ho fat..." Davide mi interrompe, "Vuoi proprio sapere che è successo? Ho iniziato a dare di matto, ad urlare contro Madison ed ho spaccato il vetro." Davide sembra impazzito. Guarda Antonio, poi sposta lo sguardo su di me, "E tu devi smetterla, ti stai prendendo la colpa al posto mio e io non lo merito. Noi non siamo amici, io ti odio." Sta urlando, "Tu non mi conoscerai mai. Ti ho detto le peggio cose e tu che fai? Mi prepari un panino? Apri gli occhi e torna sulla terra, smettila di vedere del buono in tutti." Perché? Perché cambia così da un momento all'altro? Ormai non riesco più a trattenere le lacrime, è chiaro che si vergogna di me altrimenti avrebbe raccontato la verità per quanto riguarda i biscotti, avrebbe detto che mi ha aiutato a scrivere l'articolo, avrebbe detto dei cartoni e chissà forse anche del tramonto. Ma non l'ha fatto e io ormai sto piangendo. Mi alzo e corro di sopra spettando che Arianna mi raggiunga, al suo posto però mi ritrovo Mattia. "Mad, tutto ok?" Io e Mattia siamo amici da sempre e forse mi sono sbagliata su di lui, se fosse cambiato ora non sarebbe qui a consolarmi. La sua mano mi accarezza lentamente la schiena mentre io continuo a piangere, non riesco a parlare. "Raccontami cosa è successo." Insiste, io alzo lo sguardo e guardo il mio migliore amico. Cerco di capire se posso fidarmi ancora di lui oppure se andrà a ridire tutto ad Antonio; stanno sempre insieme, passa più tempo con lui che con me. Mentre penso a cosa fare lui si avvicina un po' troppo per i miei gusti così mi allontano. Per mia fortuna resta lì e Arianna entra di corsa in camera. "Mattia, scusa. Avrei dovuto dirti che Madison ha avuto una piccola lite con la madre prima di partire e che appena qualcuno le urla contro lei ricorda quel momento e finisce così." Ha mentito per me al nostro migliore amico. "Puoi lasciarci sole?"
Mattia mi guarda e poi va via senza dire niente. "Grazie..."dico a voce bassa, "Ora però devi raccontarmi tutto. Cosa ti prende? Cosa è successo oggi?" Resto zitta, so che di lei posso fidarmi ma non capisco perché Davide si comporti così. Quando siamo da soli è gentile e carino, basta una parola sbagliata e scoppia. Quando siamo con gli altri é talmente diverso, diventa un altro, é come se si vergognasse di me e allora cerca di mettersi sulla difensiva. Questo ragionamento è troppo complesso, persino per me. Pensandoci bene però anche lui è complesso, qualsiasi cosa potrebbe essere un tasto dolente per lui e guarda caso sono sempre io a premere quel tasto. Non capisco gli altri come facciano a sopportarlo con i suoi sbalzi d'umore, io non resisterei più di un giorno e quello che è successo prima ne è la dimostrazione. Tutto mi sembra così strano e quando sono con lui sento sempre quella sensazione nello stomaco, inizialmente pensavo che il cornetto integrale di questa mattina mi avesse fatto male ma prima quando eravamo in terrazza e ci siamo ritrovati così vicini quella sensazione è comparsa di nuovo.  Arianna continua a guardarmi aspettando una risposta, mi ero talmente concentrata a ricordare il tutto che mi sono dimenticata di risponderle e le racconto tutta la giornata di oggi.

-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Buona domenica! Come sta andando il fine settimana? Io sono stanca morta e non ho fatto niente di che, figuriamoci se avessi fatto qualcosa. Proprio come Madison, mi sto godendo l'estete anche se pensandoci bene potrei divertirmi di più se non avessi da leggere sei libri come compiti, inoltre devo fare anche la relazione di ognuno. Ma devo ammettere che ho iniziato a leggerli due settimane fa e ora sto leggendo il terzo libro quindi dovrei essere a buon punto. Ma non perdiamoci in chiacchiere io sto ancora aspettando che qualcuno di voi mi dica come gli sta sembrando la storia, aspetto i vostri commenti.

Vi saluto.

14/07/2019

Il segreto per essere feliciDove le storie prendono vita. Scoprilo ora