La serata di ieri non è finita come mi aspettavo, dopo che Mattia ha giudicato la mia relazione con Davide me ne sono andata e Arianna ha cercato di tirarmi un po' su di morale. Non ho detto niente a Davide, odia già abbastanza Mattia e se gli dicessi come si è comportato ieri non esiterebbe un secondo ad andare a casa sua e rompergli il setto nasale. "Tutto bene?" Mi chiede posando il braccio sulle mie spalle, "Si. Sto solo pensando a quanti pochi giorni ci restano per stare insieme, sono troppo pochi." Lui mi prende il viso tra le mani e mi guarda negli occhi, "Promettimi che passeremo ogni singolo minuto di questi ultimi giorni insieme." Accenno un sorriso, "Te lo prometto." E' impossibile che quest'estate sia già finita, ma sono convinta che tra di noi continuerà ad andare tutto bene. "Lo vuoi un gelato?" Io annuisco, lui mi prende la mano e mi trascina fino al camioncino, "Due gelati per favore!"
"Che gusti?"
"Uno limone e fragola, e... tu come lo vuoi?"
"Cioccolato e fragola!"
"Ecco a voi, sono quattro euro."
"Arrivederci."
Avevo proprio bisogno del cioccolato per dimenticare ciò che è accaduto ieri sera, la fragola è dolce e mi ricorda l'amore. "Sei tutta sporca." Davide mi guarda le labbra e mi bacia, poi prende un tovagliolino e mi pulisce l'angolo della bocca. "Grazie." Sono seduta su un muretto molto alto, per sedermi qui Davide ha dovuto prendermi in braccio. Il gelato era buonissimo, se non facesse ingrassare ne mangerei un altro. "Ti vedo pensieroso." Dico, "Stavo pensando a te!" Mi sento arrossire, "A me?" Lui annuisce, "A chi sennò? Stavo pensando a quanto ti amo ed a quest'estate indimenticabile, vorrei potesse durare per sempre." Anche io lo vorrei, tanto. Appoggia la fronte alla mia, "Ogni volta che sto con te mi sembra di usare un arcobaleno come scivolo." Sarebbe bellissimo e le sue parole si stanno scolpendo lettera per lettera sul mio cuore. "Ho una sorpresa, andiamo." Afferro la sua mano e per la prima volta da quando sto con lui mi accorgo di come è piccola la mia in confronto alla sua. Davide mi aiuta a scendere dal muro e lentamente arriviamo alla moto; Davide ha insistito per uscire con quella nonostante la mia paura esagerata. "Metti il casco." Me lo lancia come se fosse una palla. "Lo allaccio io." Mi aiuta ad allacciarlo sotto il mento e io osservo il suo pomo d'Adamo muoversi quando manda giù la saliva, è così affascinante. "Mi raccomando: tieniti stretta." Mi siedo a cavalcioni sulla moto, "Non me lo faccio ripetere." Allaccio le mani davanti al suo stomaco e mi stringo a lui il più forte che posso, mette in moto e partiamo. Il rumore del vento si mescola a quello provocato dalla motocicletta, è un rumore assordante. Appoggio la testa coperta dal casco sulla schiena di Davide, vedo i suoi scuri riflessi nello specchietto. Non ero mai salita su una moto prima d'ora e la paura che avevo all'inizio sta sparendo con ogni metro percorso stretta al ragazzo che mi ha rubato il cuore. Davide comincia a rallentare fino a fermarsi, mi levo il casco. Davanti a me c'è una distesa verde, un prato ricoperto da margherite. "Vieni con me!" Il suo sguardo mi da sicurezza, sono nel bel mezzo del nulla con un ragazzo e non ho per niente paura. Davide si siede sul prato e io accanto a lui. Avrei mille domande da fargli, mille frasi romantiche da dirgli ma nessuna riuscirebbe a dimostrargli l'amore che provo per lui perché questo mio amore è immenso, proprio come questo prato, proprio come l'universo. Mette le mani dietro la testa e si sdraia a guardare il cielo. "Facciamo un gioco: stenditi qui al mio fianco e guarda anche tu il cielo. Viaggia con l'immaginazione e dimmi cosa ti sembrano quelle nuvole." E per un attimo mi sembra di essere tornata bambina, eseguo l'ordine e fisso le nuvole. "Guarda! Un unicorno." Indico una nuvola e mi giro a guardare Davide che mi sorride. Potrei rimanere qui a fissare lui al posto delle nuvole, lo fisserei per ore con un sorriso ebete stampato sul viso e se lui si accorgesse del mio sguardo fisso su di lui, io arrossirei e distoglierei lo sguardo. "Quello è uno dei sette nani." Indico un'altra nuvola, "Non vale, devi dirmi precisamente chi dei sette." Ci penso un attimo e strizzo gli occhi, "Potrebbe essere pisolo, si è lui." Le mie risate si mescolano alle sue. "E tu, cosa vedi?" Chiedo dopo che le nostre risate si sono placate. "Io non ci ho mai visto niente. Vengo spesso qui a guardare le nuvole ma purtroppo credo che io l'immaginazione non ce l'abbia. Anche da bambino per me le nuvole sono sempre state grandi batuffoli bianchi senza una forma precisa. Guardandole riesco ad assomigliarle solo allo zucchero filato." Mi avvicino a lui. "Tutti hanno l'immaginazione, devi solo saperla tirar fuori. Chiudi gli occhi e pensa alla cosa più bella che tu abbia mai visto." Lui chiude gli occhi e respira regolarmente, "Che cosa vedi?" Chiedo dopo alcuni secondi. "Vedo te." Apre gli occhi e io non faccio in tempo a dire altro che le sue labbra sono nuovamente sulle mie. Si alza e va verso la moto, "Dove vai?" Chiedo, lui si gira un attimo ma senza fermarsi, "Torno subito, tu resta lì." Così torno a guardare il cielo ed a trovare altre mille forme in quelle semplici nuvole. "Mi avevi promesso un ritratto." Mi mostra il suo album da disegno. In mano tiene una gomma per cancellare e la matita l'ha posata sul suo orecchio. "Ma io non so posare." Mi lamento e butto la testa all'indietro ridendo. "Me lo avevi promesso devi solo essere te stessa." Mi sistemo un po' meglio cercando di mettere i capelli in ordine, "No, lasciali così come sono. Sii naturale perché sei perfetta." Sfila la matita da dietro l'orecchio e il rumore della punta contro il foglio mi rilassa più di una doccia.
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Credo che questo sia uno dei capitoli che mi piacciono di più, ci ho messo tutta me stessa e spero che piaccia anche a voi. Non saprei che altro aggiungere così mi limito a salutarvi: a domani.
09/09/2019
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Il segreto per essere felici
Storie d'amoreGli opposti si attraggono? E se invece alcune volte si è uguali? Forse la storia di Madison e Davide potrà rispondere a queste domande. La loro storia è un po' diversa, i protagonisti non sono uguali mas nemmeno del tutto opposti, si troveranno e si...