Stiamo tornando a casa e le strade che attraversano il paese sono affollate. Oggi è una bellissima giornata ed è facile vedere le famiglie nei parchi, i bambini che giocano, ragazzi che portano a spasso i cani. I raggi del sole illuminano queste strade e la luce si riflette sulle vetrine dei negozi. Il mio sguardo si posa proprio su di lui: mio padre in compagnia della sua nuova famiglia. "Ferma la macchina!" Urlo a Davide, lui si spaventa e frena all'improvviso scatenando le urla degli autisti delle altre macchine, "Che succede?" Mi chiede in tono preoccupato. In completo silenzio scendo dall'auto diretta verso il bar. Ho un passo veloce e deciso, stringo i pugni. Non mi sono mai sentita così prima d'ora, mi sento quasi invincibile. Sento i passi di Davide accelerare dietro di me, ha lasciato la macchina in mezzo alla strada. "Madison, fermati!" Mi urla, ma io lo ignoro e continuo la mia corsa verso l'uomo più orribile che io abbia mai conosciuto. "Mad, non fare stronzate! Torniamo in macchina, torniamo a casa." Continuo ad evitarlo e finalmente arrivo davanti a quello che non posso più definire mio padre. "Tu!" Dico in preda all'adrenalina che mi scorre nelle vene mischiata al sangue. "Tu sei tutto tranne che un uomo, sei tutto tranne che un padre ed un marito." Davide è dietro di me ma non mi ferma, "Hai rovinato la vita di tutte le persone che per anni ti sono state accanto." Ogni tanto la mia voce viene spezzata dai sentimenti che provo, ho gli occhi gonfi. "A te invece faccio una raccomandazione, un avvertimento: lui non è l'uomo che credi, lui non può darti l'amore che vuoi e che meriti. Fai ancora in tempo a salvare te e la tua bambina dalle sue grinfie perché prima o poi lui si stancherà anche di voi, come ha fatto con mia madre e i suoi figli." Mi rivolgo alla sua nuova compagna, "Non ascoltarla, non è mai stata mia figlia." Le dice, "No, fortunatamente. Mi dispiace solo per questa piccola bambina che sarà costretta a stare alle tue regole e ad essere manovrata come un burattino secondo la tua volontà." Guardo la bellissima bambina nel passeggino, ha una fascia rosa sulla testa ed indossa un vestitino bianco a fiori dello stesso colore della fascia. Davide mi mette la mano sul braccio, "Spero che un giorno potrai capire quello che ho passato io, spero che ti accorgerai di chi ti ha cresciuto e di come lo ha fatto. Tu non ascoltarlo, insegui i tuoi sogni, sempre." La mano di Davide afferra la mia, "Dai, ora andiamo." Mi lascio avvolgere in un suo abbraccio mentre torniamo alla macchina. Le persone erano rimaste a guardarci a sentire la mia voce che vomitava i miei sentimenti addosso a mio a padre, per qualche minuto a nessuno è importato più della macchina ferma nel bel mezzo della strada. "Prendi un fazzoletto." Davide mi passa il pacchetto e mi guarda dritta negli occhi. "Perché non mi hai fermata?" Gli domando, "Perché per la prima volta da quando ti conosco hai fatto una cosa perché la volevi tu. Quell'adrenalina che sentivi, perché io lo so che la sentivi scorrere dentro di te come un fiume in piena, è la stessa che sento io durante le risse." Si guarda la mano ferita. Preme sull'acceleratore mentre mi riporta da mia madre.
***
Mi sveglio sentendo il campanello suonare. Ieri non ho detto niente a mia madre di quello che è successo, ha sofferto abbastanza, non posso dirle quanto fosse felice con la sua nuova famiglia l'uomo che le ha creato più sofferenza nella vita. Guardo il telefono, segna le nove e mezza. Oggi è ferragosto e Davide verrà qui per stare con noi visto che non abbiamo organizzato niente di speciale, credo che verrà anche Marco ed a suonare il campanello sarà stato sicuramente uno dei due quindi è meglio alzarsi. Indosso dei pantaloncini di jeans e una canotta a colori pastello e dopo essere andata in bagno a lavarmi denti e viso scendo di sotto. Mi stupisco quando in salotto vedo Arianna ed Alessandro. "Ma voi non dovevate tornare domani?" Sono felicissima che siano tornati presto, "Buongiorno anche a te!" Arianna sorride mentre si sistema i capelli, "Buongiorno." Recupero il saluto mancato, "Come mai siete già qui?" Aggiungo. Mamma ci raggiunge con dei biscotti e qualcosa da bere, "Ti avevo mandato un'email dicendoti che sarei tornata prima per non perdere il test d'ingresso all'università." Spiega, "Mi dispiace forse non l'ho vista." Controllo il cellulare e in effetti c'è un'email di qualche giorno fa, l'avrò ignorata per sbaglio. "Come è andata la vacanza?" Alessandro assaggia i biscotti, "Diciamo che l'ho passata più sui libri che in spiaggia, ma va bene così. Voi invece? Come state?" Ha sicuramente notato l'assenza di mio padre in casa, "Diciamo che la nostra famiglia era una famiglia allargata e noi non ne sapevamo niente." Mamma cerca di sorridere, "In che senso?" Arianna non sa proprio farsi gli affari suoi. "Nel senso che mio marito mi tradiva ed ha anche una figlia di pochi mesi." Alessandro smette per un attimo di mangiare mentre Arianna è rimasta sconvolta, "E Madison ha scoperto di essere stata adottata." Le fa male raccontare tutto, sembra che una freccia l'abbia colpita allo stomaco. "Wow, diciamo che ci sono state molte novità allora." Dice Alessandro. "Che fate oggi?" Chiedo alla mia migliore amica ed al suo ragazzo, "Niente, staremo a casa a riposarci."
"Se volete potete restare qui. Verranno anche Marco e Davide."
"No grazie, sei gentilissima ad invitarci ma siamo davvero stanchi e ci servirebbe un po' di riposo. Inoltre approfitterò della pace che c'è a casa mia per ripassare qualcosa per domani."
"Io ripasserò questa sera e credo anche tutta questa notte." Rido.
"Come immaginavo. Ah, prima che mi dimentichi, questi sono per voi."
"Non ci serviva niente." La ringrazia mia madre.
"Per me voi siete come una seconda famiglia e non potevo non riportarvi niente dalle vacanze."
"Arianna grazie. Ma voi siete stati fin troppo gentili quando mi avete ospitato, non serviva anche un regalo."
Mamma apre il suo e scopre una bellissima tazza con sopra ritratto Hollywood. "Questa diventerà la mia preferita." Il mio pacchetto invece è molto più piccolo del suo, aprendolo trovo un bellissimo braccialetto. Il ciondolo è la metà di un cuore, Arianna alza il braccio e noto che anche lei al polso ha lo stesso bracciale con la metà mancante del ciondolo. Non vedevo un braccialetto dell'amicizia dall'infanzia. "Potrebbe essere un portafortuna per domani oltre che un simbolo della nostra amicizia." Corro ad abbracciarla, "Questo invece è per Davide." Alessandro tira fuori un pacchetto regalo. "Grazie, arriverà a momenti." Guardo ancora una volta il mio nuovo bracciale, "Di niente, noi però ora dobbiamo andare." Li accompagno alla porta, "Ti aspetto in macchina." Dice Alessandro, ci abbracciamo e va via. "Perché non mi hai chiamata per dirmi cosa stava succedendo? Ti sarai sentita così sola, e io non c'ero nel momento del bisogno." Alzo le spalle, "Tu eri in vacanza e non volevo rovinarti il viaggio in California e i momenti che hai passato con Alessandro e la tua famiglia. Tu hai fatto già tanto per me." Arianna mi abbraccia, "Poi ne riparleremo con più calma. Promettimi che mi dirai sempre tutto." Stringiamo i mignoli come si faceva da bambini e dopo un ultimo abbraccio raggiunge il suo ragazzo.
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Buongiornissimo! Oggi è lunedì e si inizia a sentire nuovamente il clima autunnale e la stanchezza della scuola nonostante debba ancora iniziare. Il capitolo è un po' più lungo di quelli che scrivo di solito e ci sono dentro molte emozioni, spero che voi vi stiate preparando psicologicamente al finale del libro perché la fine è sempre più vicina! Oggi ho iniziato a leggere un altro libro, Un estate per farti innamorare che fa parte della collezione Harmony. Mia madre da giovane leggeva questi romanzi e mi ha sempre raccontato quanto gli piacessero, oggi facendo un po' di shopping li abbiamo comprati e non vedo l'ora di leggere il mio genere preferito. Poi vi farò sapere cosa ne penso. Da domani inizierò un altro anno accademico di Hip Hop ma avrò comunque tempo di aggiornare i capitoli. Ci vediamo domani.
02/09/2019
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Il segreto per essere felici
RomanceGli opposti si attraggono? E se invece alcune volte si è uguali? Forse la storia di Madison e Davide potrà rispondere a queste domande. La loro storia è un po' diversa, i protagonisti non sono uguali mas nemmeno del tutto opposti, si troveranno e si...