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Ieri sera mi sono divertita moltissimo con Davide, se non avessimo incontrato Martina quando stavamo andando via sarebbe stato ancora meglio; ma si sa: nella vita non si può avere tutto. Oggi cos'ho in programma? Praticamente niente. Magari potrei chiedere ad Arianna se può venire qui, se uscissi io i miei genitori inizierebbero a rompere le scatole perché questi giorni sono uscita spesso. Prendo il cellulare e scrivo un messaggio alla mia migliore amica: Ei, girl. Ti va di venire da me? Ci facciamo una nuotata in piscina? Può venire anche Ale. La risposata non tarda ad arrivare, Arianna ama i social e sono sicura al cento percento che stava guardando le storie su Instagram. Eiii amica. Sorry ma oggi non posso, Alessandro ha deciso di organizzare una gita in montagna. Non chiedermi il motivo perché non lo so nemmeno io! Ti avrei invitato ma Ale ha detto che voleva passare del tempo avec moi. Amo messaggiare con Arianna, scherziamo sempre e usiamo lingue diverse: il motivo? Non lo so. Alcune volte ci scriviamo con dei paroloni che lei definisce altolocati e le risate mentre ci inviamo messaggi e risposte a caso non sono poche. Non ti preoccupare, va e divertiti. Staremo insieme un'altra volta. Arianna risponde con due cuoricini rossi. E' cambiata molto in questi mesi, ma mai come Mattia, lui è cambiato in peggio mentre Arianna è solo più libera e spensierata. Marta e Carlo, i suoi genitori, fino a qualche mese fa erano come i miei: severi. Ma da quando Arianna sta con Alessandro la lasciano più libera. I miei, invece, se venissero a sapere che mi sono fidanzata a soli diciannove anni mi rinchiuderebbero a vita dentro casa, figurati se dovessero scoprire che la persona di cui mi sono innamorata è Davide. Devo però ammettere che sicuramente hanno notato dei cambiamenti in me, magari ora mi vedono più felice per questo non sono ancora intervenuti. Oggi mi toccherà stare da sola, quindi esaminiamo la situazione: papà oggi si è portato il lavoro a casa, il che significa che non posso scendere in salotto a guardare i cartoni animati; potrei andare in piscina, ma da sola non c'è tutto questo divertimento. A quanto pare non ho molte possibilità, quindi indosso il costume, prendo un libro e vado in giardino. L'acqua della piscina non è molto calda, in fondo è ancora mattina. Mi stendo su un lettino da mare e inizio a leggere questo libro. L'ho preso a caso senza nemmeno vedere il titolo. La ragazza di Bube. L'ho già letto ma non mi dispiace leggerlo ancora, la storia è molto interessante e mi ha fatto capire quanto sia importante la fiducia in rapporto sentimentale. "Psss." sento dei versi strani dietro la siepe, dal suono prodotto non mi sembra un animale, "Psss." Il rumore si ripete. Mi alzo e vado verso la siepe che da sulla strada. "Buongiorno!" Davide salta fuori urlando, mi metto una mano sul viso e rido. Avevo ragione non si trattava di un animale, a meno che Davide non sia un buffo procione con il pelo nero e macchie a caso tatuate. "Abbassa la voce, c'è mio padre in casa." Lo rimprovero, "In cucina?" Chiede lui, "No, nel suo ufficio." Apre il cancelletto dal quale siamo scappati l'altra sera, "Allora non ci sono problemi se entro." Lo fermo, "Dai, fammi entrare!" Faccio di no con il dito, "Ma hai detto che è nel suo ufficio." La sua voce, bellissima come sempre, ora ha un tono deluso. Mi dispiace ma non posso farlo entrare sapendo che c'è mio padre in casa, anche perché la finestra del suo ufficio affaccia sul giardino. "Sai che non posso." Lui annuisce, "Va bene. Però domani usciamo. Senza obbiezioni." Ma quali obbiezioni? Vorrei passare più tempo possibile con lui. "Va bene, ci vediamo domani." Mi da un bacio sulla guancia e si allontana salutandomi.

***

"Mamma la cena è buonissima come sempre." Amo questo polpettone, lo mangerei ogni giorno se potessi. "Grazie tesoro." Il campanello suona, "Vado io." Mi pulisco la bocce e vado ad aprire, nessuno fa visita ad ora di cena. Apro la porta e mi ritrovo davanti Mattia con una delle sue camicie a quadri ed i capelli perfettamente pettinati, "Madison chi è? Mi urla papà, "E' Mattia." Gli rispondo, in men che non si dica papà è all'ingresso, "Mattia, buonasera. Entra, cosa ci fai ancora sulla porta?" Mattia fa un passo avanti timido, come lo era prima. "Buonasera signore." Risponde educatamente, "Qual buon vento ti porta qui? E' da un po' che non ci vediamo." Si stringono la mano, "Si ha ragione, ma lei sa com'è quando ci si prepara al meglio per l'università." Papà annuisce, "Sono venuto per parlare un po' con Madison. Ho bisogno di un consiglio da parte di un'amica." Nel frattempo arriva anche mamma, "Buonasera Cristina." Mamma corre ad abbracciarlo, "Buonasera Mattia." Ma cos'è? Una riunione di famiglia? "Noi andiamo di sopra a parlare." Intervengo io, "Andate pure, ah e ricorda: porta aperta!" Mi canzona papà. Quando viene un ragazzo bisogna tenere la porta aperta. E' una delle tante regole dettate da mio padre. "Grazie per avermi salvato da quella situazione imbarazzante!" Mi dice Mattia mentre percorriamo il corridoio. "Mattia, non so se ti è chiaro: se non fosse arrivato mio padre ti avrei chiuso la porta in faccia. Non mi piace come ti stai comportando ultimamente, non sei più quello di una volta." Siamo arrivati in camera e come mi ha ordinato papà, lascio la porta aperta. "No, ti sbagli. Ho commesso qualche errore, lo ammetto. Ma non sono cambiato poi così tanto, e sono qui per dimostrartelo e per chiederti scusa. Mi sono comportato male e spero di poter rimediare, tu sei la mia migliore amica e spero di essere ancora il tuo migliore amico. In quest'ultimo periodo ci siamo allontanati ma il nostro rapporto è troppo forte per spezzarsi così facilmente. Sono qui a chiederti di concedermi il tuo perdono." E se avesse ragione lui? Forse non è cambiato così tanto altrimenti non sarebbe venuto qui a chiedermi scusa.

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Buongiorno e buon appetito! Scusate l'orario di pubblicazione, ma ho preferito scrivere questa mattina in modo tale da avere il pomeriggio a disposizione per leggere. Non ho ancora finito di leggere i libri per le vacanza che la prof ci ha assegnato, me ne manca uno che dovrebbe arrivarmi oggi. Nel frattempo che aspetto l'ultimo libro sto leggendo A un metro da te, che ho comprato ieri. Infatti vi avevo detto che sarei uscita con le mie amiche e siamo andate a farci un giro al mercato, allora ne abbiamo approfittato per arrivare anche alla Mondadori dove ho comprato il libro. Esatto, anche quando esco con le amiche le trascino in qualche bookstore. Voi cosa state leggendo?

9/08/2019

Il segreto per essere feliciDove le storie prendono vita. Scoprilo ora