Questi giorni sono stati bellissimi. Ho fatto molta pratica per l'esame di guida che avrò fra due giorni, nonostante ciò sono molto rilassata e sono convinta che prenderò la patente senza alcun problema. Nel frattempo sto aspettando una risposta dall'università ed inizio a pensare che se non fossi stata ammessa i progetti che avevo fatto per il mio futuro andranno a rotoli e non saprei che fare. Io e Davide siamo usciti ogni sera con Arianna e Alessandro, i pomeriggi invece li abbiamo passati tutti da Nonna Marina e la stessa routine la ripetiamo anche oggi e tutti i giorni fin quando non andremo all'università, sempre se siamo state ammesse. Davide mi ha riportato poco fa a casa ed ora ho tutto il tempo per preparami prima di uscire con Ari e Ale. Apro l'acqua della doccia e mentre aspetto che si riscaldi inizio a spogliarmi. La doccia è il momento che preferisco della giornata, è il momento in cui posso rilassarmi e sentire i muscoli del mio corpo rilassarsi al contatto con l'acqua; è il momento in cui posso ripensare alla mia vita, a tutti i momenti passati con mia madre, con mio fratello, con Davide e con i miei amici. Credo che quest'estate sia stata incentrata su due cose principali: l'amore e l'amicizia. L'amore vero l'ho trovato in un ragazzo che ritenevo completamente diverso da me, invece ho scoperto che siamo più simili di quanto pensassi. Ho capito quanto aspra e dolce possa essere la vita. Ho stretto amicizie con persone che prima sopportavo a malapena e che si sono rivelate bellissime persone, sincere. Davide però su quest'ultimo punto la pensa un po' diversamente da me, lui preferisce uscire con Arianna ed Ale invece che con tutti, non ho ancora capito il perché. Lego in vita la cinta dell'accappatoio e vado in camera. Sul comodino affianco al mio letto c'è la foto che mamma ha scattato a me e Davide l'altra sera. E' una foto bellissima e così l'ho incorniciata. Questa sera non chiederò ad Ari come si vestirà, mi dice una cosa e poi si veste in modo completamente diverso. Il mio armadio è pieno di vestiti ma ogni volta che devo uscire vado in crisi per scegliere cosa devo mettere. All'inizio della mia relazione con Davide non sapevo mai cosa mettere, cercavo sempre di vestirmi in modo di piacergli, poi con l'andare avanti ho capito che gli piaccio con qualsiasi cosa che indosso. L'abito non fa il monaco. L'occhio mi cade quasi subito su una gonna nera, sopra potrei metterci il body rosa brillantinato, metto le scarpe e corro ad asciugarmi i capelli. Si sta facendo tardi. Metto un filo di trucco e scendo di sotto sperando di trovare Davide in salotto. "Davide non è ancora arrivato?" Chiedo a mia madre entrando in cucina, "Non ancora." Dice senza voltarsi, è impegnata a preparata la cena. "Sei bellissima." Dice voltandosi. Il suono del campanello ci interrompe, "Vado io." Dice mia madre asciugandosi le mani. "Buonasera." La voce di Davide è inconfondibile anche da qui, la riconoscere ovunque. Prendo la borsetta e vado in salotto, "Wow." Dice Davide appena mi vede, si morde un labbro. Io abbasso lo sguardo per non farmi vedere arrossire. "Che aspettate? Andate o farete tardi." Mia madre rompe quel silenzio imbarazzante che era calato mentre lo sguardo di Davide era fisso su di me. "Ciao mamma." Le do un bacio e chiudo la porta, "Sei bellissima." Ogni volta che mi fa qualche complimento arrossisco e sento un fuoco sulle mie guance. Mentre Davide guida noto sul sedile posteriore il suo album da disegno. "Cosa ci fa questo qui?" Mi slaccio la cinta e mi sporgo sul sedile di dietro afferrando l'album. "Questo cosa? Che stai facendo? Rimettiti seduta." Torno al mio posto con l'album tra le mani, "Lascialo!" Urla lui, "Dai fammi sbirciare un po'." Lo apro. Davide cerca di strapparmelo dalle mani, "Pensa a guidare altrimenti faremo un incidente." Sposta lo sguardo sull'asfalto e io posso finalmente guardare i suoi disegni. Sono bellissimi, tutti a matita, tutti in bianco e nero. "Perché nessuno di essi è a colori?" Chiedo, "Perché... sono vuoti. Se devo colorare qualcosa vorrei fosse qualcosa per cui vale la pena perdere più tempo." Spiega, "Qual è la cosa più bella che hai disegnato?" Continuo a sfogliare le pagine, "Non l'ho ancora disegnata."
"E cosa aspetti?"
"Te!" MI giro a guardarlo.
"Cosa?"
"Vorrei fare un tuo ritratto, ti va di posare per me?" Arrossisco.
"Si, mi piacerebbe." Poso l'album sul cruscotto e lo abbraccio, lui ride.
"Allora ci mettiamo d'accordo e vediamo. Sicuramente ci vorrà più di qualche giorno per disegnare una bellezza come la tua."
***
"Mad, quando avrai l'esame di guida?" Mi chiede Alessandro, "Tra due giorni." Davide mi bacia la mano, "Sei preoccupata?" Chiede bevendo, "No, almeno non per adesso." Se sto con Davide mi sento tranquilla. "A me non resta che aspettare i risultati del test dell'università." A proposito: "Mamma mia, per quello si che sono in ansia." Mi passo le mani sulle braccia per riscaldarmi un po'. "Hai freddo?" Davide mi tocca il braccio e la pelle d'oca passa dall'essere causata dal freddo ad essere causata da lui. "Leggermente." Dico, lui mi passa la sua giacca di jeans e me la posa sulle spalle, poi mi circonda con il suo braccio. Ora si che mi sento a casa, non ho più freddo. Mi appoggio a lui e mi lascio stringere.
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07/09/2019
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Il segreto per essere felici
RomanceGli opposti si attraggono? E se invece alcune volte si è uguali? Forse la storia di Madison e Davide potrà rispondere a queste domande. La loro storia è un po' diversa, i protagonisti non sono uguali mas nemmeno del tutto opposti, si troveranno e si...