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Le persone stanno già arrivando e io non so ancora cosa mettermi, so che è richiesto il costume ma non girerei mai in bikini con tutta la gente che ci sarà e che tra l'altro non conosco nemmeno. "Non puoi mettere un vestito se stiamo dando una festa in piscina." Mi rimprovera Arianna, "Va bene, ma indosso anche il pantaloncino e la maglia." mi guarda storto, "Solo il pantaloncino, sopra lascia il costume. In fondo non hai molto da coprire." Ride, ha sempre fatto battutine sul mio aspetto, ma non ci rimango mai male, lo fa per scherzare. Lei è molto più formosa di me ma no si fa tanti problemi e paranoie al mio contrario. "Va bene." Sbuffo.  Scelgo un costume rosa antico e tutto ricoperto di brillantini, non sono una che segue molto la moda ma appena ho visto uscire questi costumi mi sono innamorata; non si vede ragazza che non ne porti uno così. Indosso un pantaloncino per coprire almeno in parte le gambe, sopra invece indosso solo il costume: non ho un seno grande quindi girare così non diventa una cosa volgare, anche se mamma e papà non la penserebbero nel mio stesso modo. Sciolgo i capelli rossi-castano per coprire la schiena. Sono indecisa se tenere oppure no gli occhiali, di solito non mi piace portarli in presenza di sconosciuti, ma devo ammettere che nell'ultimo mese la mia vista si è un po' abbassata quindi sarà meglio tenerli. "Ora scendiamo. Manchiamo solo noi." Mi vergogno da morire ma pensandoci bene di tutte le ragazze che ci saranno nessuno mi guarderà. Prendo coraggio e seguo la mia migliore amica, la quale è già in corridoio. La casa sembra del tutto cambiata: all'ingresso c'è una fila infinita di gente, le guardie controllano i nomi sulla lista e sganciano da un lato la corda rossa che lega i paletti di delimitazione; la cucina e il salotto sono pieni di gente e di cibo ovunque. Scendiamo l'ultimo gradino delle scale su cui ci eravamo fermate per ammirare quante persone ci fossero. Ci facciamo strada tra la folla per arrivare in giardino dove lo spettacolo è ancora più bello. I nastrini fluo che avevamo appeso ai rami degli alberi ora si illuminano, la cover dei Queen non ha ancora iniziato a suonare e nel frattempo Antonio mette qualche hit estiva, adesso risuona nel giardino Dove e quando di Benji e Fede. Un ragazzo si tuffa in piscina da un ramo, fa un tuffo a bomba e durante il volo urla qualcosa, dalla piscina fuoriesce un getto d'acqua che bagna alcuni degli invitati. "Te la rubo un attimo." Alessandro sbuca da dietro una pianta, il suo petto è bianco: avrebbe bisogno di abbronzarsi un po', sorrido e annuisco, lui prende per mano la sua fidanzata e la trascina da qualche parte. Sono praticamente sola, mi guardo intorno cercando qualche viso amico ma l'unico viso che riesco a vedere è quello di Martina, è truccatissima e non ne capisco il senso, siamo in piscina non puoi truccarti. Indossa un bikini che lascia intravedere troppe forme, anche lei è più formosa di me ma non di molto, devo ammettere che fisicamente è perfetta né troppo magra né troppo formosa, ha davvero un corpo da invidiare. Qualcuno mi poggia una mano sulla spalla. "Hey!" Federico mi guarda, "Hey" Rispondo sorridendo, "Avevo paura di aver sbagliato persona, sai che figuraccia ci avrei fatto?" Sta praticamente urlando per sovrastare la musica che ad un tratto cessa e Giorgia sale sul piccolo palco che è stato montato a pochi metri dalla piscina. "Questa sera abbiamo l'onore di ascoltare la cover band di un gruppo che ha fatto la storia della musica, ecco a voi: la cover band dei Queen!" Ha presentato il gruppo in modo spettacolare, potrebbe farlo di professione, ce la vedo. La folla batte le mani e qualcuno fischia, sul palco salgono i componenti del gruppo e io non vedevo l'ora. Sono tutti vestiti come i veri Queen, e il cantate ha proprio la stessa personalità di Freddy Mercury, forse gli assomiglia anche. "Non mi piacciono molto i queen, speravo che Antonio chiamasse qualche cantante lirico ma ammetto che non gli si addice proprio e non addice nemmeno a questa festa." Ride, "Come mai non ti piacciono i Queen?" A me fanno impazzire impazzire, "Non é il mio genere e poi che buffone era Freddy a vestirsi in quel modo." Rimango un po' spiazzata dalle sue parole, credo che nessuno al mondo prima di adesso avesse dato del buffone a Freddy Mercury, "Prima hai parlato di lirica, i Queen hanno scritto Bohemian Rhapsody una canzone con la grandiosità dell'opera e il cantante era gay per questo si atteggiava e si vestiva in quel modo." Forse il mio tono di voce è un po' innervosito, "Scusa, io non sapevo ti piacessero così tanto." L'ho offeso, mi sento così in colpa... "Tranquillo." Gli sorrido non potendo resistere a quello sguardo. "Che dici se ci allontaniamo? Così parliamo meglio." La musica é troppo forte e sento a malapena le sue parole. "Certo perché no!" Mi prende per mano e mi porta il più lontano possibile dal palco, qui c'è un piccolo falò acceso, ci sediamo vicino al fuoco che ci illumina i volti. La musica si sente ancora ma non forte come prima, in questo modo si riesce a parlare meglio. "Sei bellissima."  Rompe il silenzio, "Grazie..." Rispondo timidamente ma questa volta non mi sento arrossire, si sposta un pochino più vicino a me. I capelli sono in ordine come sempre tranne per un ciuffo. Si avvicina ancora e mi sposta i capelli dietro l'orecchio, odio quando mi toccano i capelli ma sarei maleducata se glielo dicessi, lui si avvicina ancora, sempre più vicino e ora mi sta guardando le labbra. Lo guardo negli occhi grigio azzurri ma non provo niente. "Mad, eccoti. Che stai facendo?" Davide ci interrompe, sono sollevata, "Non ti interessa." Risponde Federico guardando da un'altra parte, "Non l'ho chiesto a te ma a lei e faresti meglio a chiudere quella tua bocca da ricco se non vuoi che te la chiudo io con un pugno." Una vena gli pula sul collo e Federico resta in silenzio, mi aspettavo reagisse in realtà ma forse è meglio così, non vorrei scoppiasse una rissa. "Devo parlarti!" Mi dice, dal suo tono capisco che si tratta di un imposizione, "Non puoi costringerla." Ribatte Federico alzandosi, proprio mentre si stava alzando Davide gli da un pugno sulla guancia, Federico cade a terra, "Ho detto che ti devo parlare." Insiste e Fede fa per alzarsi di nuovo, ma lo fermo, non vorrei mai che si facesse male per colpa mia. Davide mi afferra la mano e sento un brivido che mi percorre per tutta la schiena. Mi trascina via. "Perché lo hai picchiato?" Urlo arrabbiata, "Si era intromesso in un discorso che non lo riguardava." Dice spensierato. Nessuno si è preoccupato di quello che stava succedendo al momento della lite, la festa è proseguita come se niente fosse, "E ti sembra un valido motivo per picchiare qualcuno? E cos'è questo un rapimento?" Non mi fido molto di questo ragazzo e oramai abbiamo superato la piscina, dove mi sta portando?

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Buona domenica!!! Nel prossimo capitolo vedrete finalmente la sorpresa di cui vi stavo parlando e spero che vi piaccia. Sono impaziente di mostrarvela ma dovrete aspettare domani. Cosa ne pensate del comportamento di Davide nei confronti di Federico? Dove credete che stiano andando Madison e Davide?

21/07/2019

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