"Grazie di avermi riportato a casa." Davide ha appena fermato la macchina davanti alla porta d'ingresso. "Figurati." Si avvicina lentamente e mi bacia, "Ci sentiamo domani!" Sorrido e scendo dalla macchina. Prendo la chiave di casa nascosta dietro un vaso, mamma la lascia sempre lì quella di scorta, ed entro. Davide va via solo dopo che mi sono chiusa la porta alle spalle. Mi guardo intorno, fortunatamente mamma e papà dormono, così salgo in camera e mi metto a dormire prima che loro possano accorgersi di qualcosa.
***
Finalmente è passata questa orribile settimana di punizione. No, non sono più uscita di nascosto. Io e Davide ci siamo scritti ogni giorno e Arianna è venuta qui con Alessandro per tenermi compagnia. Tra i tanti messaggi scambiati con quel ragazzo che tanto amo, uno è quello che più mi ha colpito: Mad, pensavo: ora che la tua punizione è finita, che ne dici se questa sera ci vediamo per quell'appuntamento di cui parlavamo giorni fa? Me lo ha scritto questa mattina presto, pensavo se ne fosse dimenticato; mi ha fatto piacere sapere che anche lui ci tiene. Non capisco come tutti possano dirmi di mantenere le distanze da Davide, è vero che è stato l'artefice di qualche rissa ma lo ha sempre fatto per gelosia e per difendermi. Voglio cogliere l'occasione di questa sera per sapere di più su di lui. "Mamma, sta sera vado a casa di Arianna per cena per te va bene?" Mamma è occupata nel leggere qualche articolo al computer, "Si, va bene. Ma non fare tardi." Non faccio altro che mentire e ci sto male. Sto mentendo alla persona che mi ha donato la vita, mi sento uno schifo. Però per la priva volta in vita mia sto bene con qualcuno e mi sento felice. Mi arriva un altro messaggio: Non vestirti elegante mi raccomando! Davide e l'eleganza, due cose completamente diverse. Va bene rispondo. Papà è a lavoro, ultimamente è tornato quello distaccato di prima e mi domando se non ci sia qualcosa sotto. "Mamma, tra te e papà è tutto ok?" Mi siedo dall'altra parte del tavolo, lei chiude il computer portatile e si toglie gli occhiali, "Come mai questa domanda?" Chiede con aria da psicologa, "Non vi vedo più affiatati come una volta." Ammetto, prima erano una cosa sola, ora da un po' di tempo a questa parte si sono allontanati. "Tesoro, l'amore è una cosa complicata. Non si può andare sempre d'accordo. Magari ogni tanto, uno dei due sbaglia."
"Che vuoi dire? Papà ha sbagliato?"
"Ora devo andare a lavoro, hanno bisogno di me in ufficio. Non dovrei metterci molto. Ne riparleremo un altro giorno."
Non mi da tempo di ribattere, prende la borsa sul tavolo, le chiavi della macchina ed esce. Bene. Penso tra me e me. Meglio andare a scegliere cosa indossare questa sera, Davide si è raccomandato di non mettere niente di troppo elegante, potrei indossare una tuta intera semplice, corta ma allo stesso tempo bella. Dovrei averne una nera a pois e smanicata, non la metto da un po' di tempo e non ricordo dove l'ho messa. Nel mio armadio tutto è diviso in base ai colori, ma tra gli indumenti neri non c'è, magari l'ho messa tra le cosa bianche, ma nemmeno qui trovo niente. Inizio a svuotare tutto l'armadio da cima a fondo e trovo la tutina di cui parlavo buttata in un angolo in fondo a tutto. L'ho comprata perché mi piaceva ma non c'è mai stata occasione di indossarla; papà la riteneva troppo poco elegante per gli eventi a cui partecipiamo di solito e troppo elegante invece per una semplice passeggiata oppure per un'uscita tra amiche. Ora però sento che è il momento di indossarla, è l'occasione giusta, per di più ho diciannove anni e non c'è più bisogno che sia papà a dirmi cosa indossare. Dopo aver fatto una bella e rilassante doccia, ho indosso la tuta e devo ammettere che mi sta davvero bene, sciolgo i capelli e li pettino dolcemente, do una pulita ai miei occhiali da vista e mi trucco leggermente: un po' di mascara per allungare le ciglia e voilà, sono pronta. Forse però mi sono preparata troppo presto, è passata solo un'ora da quando mamma è uscita e manca ancora un'ora e mezza prima dell'appuntamento. E' strano dirlo, appuntamento, il primo della mia vita. Mamma mia che ansia. Mentre aspetto che cosa faccio? Potrei guardare qualcosa su Netflix, ma che cosa? Prima di aprire Netflix mi faccio un giro tra i canali di Sky e mi fermo quando vedo i Simpson. "Sono tornato!" Papà apre la porta di casa, "Che fai guardi i cartoni a diciannove anni? Non li vedevi neanche quando eri bambina."
"No, stavo scorrendo tra i canali cercando qualcosa di interessante."
"Tua madre non c'è?"
"No, è dovuta andare in ufficio però ha detto che non ci metterà molto."
"Ok, tu dove vai? Esci?" Sembra un interrogatorio,
"Vado a cena da Arianna." Guarda quello che indosso,
"Mi ha detto di non vestirmi troppo elegante e ho pensato di mettere questa."
"Non mi piace, va a cambiarti." Non mi muovo da qui.
"Papà non credi che a diciannove anni dovrei scegliere io cosa indossare? Quando andrò all'università non ci sarai tu a dirmi cosa mettere oppure no, devo iniziare ad abituarmici."
"Hai ragione!" Sapevo che se avessi fatto riferimento al futuro mi avrebbe lasciato andare. Dovrebbe aprire di più la mente, non può più trattarmi come una bambina. "A che ora esci?" Chiede andando in cucina, posa la valigetta su una sedia e si versa dell'acqua in un bicchiere. "Tra non molto, dieci minuti." Beve un sorso, "Vai a piedi? Se vuoi ti accompagno." Cavolo, devo trovare una via di fuga, "No grazie, Alessandro il ragazzo di Arianna viene a prendermi a metà strada." Mette il bicchiere nel lavandino, "Va bene allora. Salutami tutti." Annuisco, "Certo papà." La sue espressione da quando è entrato da quella porta non è cambiata minimante, è rimasta invariata. "Ora vado, altrimenti faccio tardi." Prendo la borsetta ed esco.
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Buongiorno! Allora come state? Io emotivamente non troppo bene, ma passerà anche questa! La storia ha superato le 100 visualizzazioni, abbiamo raggiunto un piccolo traguardo. Se la storia vi sta piacendo fatemelo sapere e consigliatela ai vostri amici se vi va.
06/08/2019
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Il segreto per essere felici
RomanceGli opposti si attraggono? E se invece alcune volte si è uguali? Forse la storia di Madison e Davide potrà rispondere a queste domande. La loro storia è un po' diversa, i protagonisti non sono uguali mas nemmeno del tutto opposti, si troveranno e si...