Promised

CAPITOLO 10

L'homecoming la festa che ogni singolo ragazzo o ragazza aspetta dall'inizio dell'anno.

Perché? Semplice, il poter andare con una persona al ballo è come iniziare l'anno da fidanzati.

Tutti aspettano questo momento. E indovinate chi odia quello genere di feste? Io!

Non perché non mi piacciano, semplicemente io la reputo una festa uguale a tutte le altre.

Perché mai dovrei andarci per forza con un ragazzo? Insomma andarci da single non si può?

E fare una figura di merda? No tesoro non è contemplato.

"Ariet!!" urla Emily sbattendo le mani sul tavolo spaventandoci.

"Sei forse impazzita?! Mi hai spaventata a morte!" dice Tiffany.

"Ti lamenti tu?! Guarda che cosa mi ha fatto fare?!" dice Mary facendoci vedere il foglio in cui scriveva dove adesso c'è una riga su tutto il foglio.

"Zitte voi. Perché non sei sulla lista degli invitati all'Homecoming?" dice Emily arrabbiata.

"Forse perché non ci vengo?" dico ovvia e mi guarda malissimo.

"Sicura? O è perché nessuno ti ha invitata?" dice Josh sorridendo.

Quest'essere non mi rivolge la parola da mercoledì sera e non l'ho più visto a causa della sospensione, ed ora che apre bocca mi attacca?!

Avrà anche dei problemi, ma è bello almeno.

Tu non sei d'aiuto, e poi non è bello come credi.

Certo come no...

"Per quanto ne so, neanche il tuo nome c'è scritto quindi eviterei di parlare" dico e alza le mani in segno di resa.

"Allora perché non ci andate insieme?" dice Logan e per poco non soffoco.

"Io non vado da nessuna parte con un essere del genere!"

"Come scusa?! Sono io che dovrei dire questa cosa non tu!" dice Josh.

"Ma fammi il piacere! Sei tu quello, che come minimo, lo trovo in bagno con qualche ragazza"

"Io sono un gentiluomo"

"Si, dell'era preistorica"

"Beh per saperlo c'è solo un modo e cioè che voi due venite insieme. Ci vediamo stasera" dice Emily scrivendo su un foglio e sbuffo.

"Fantastico e io che volevo stare a casa"

"Vedi di non fare danni"

Danni io? Sei tu quello che ne fa di tutti i colori!

"Vieni da noi alle sei così ci prepariamo insieme" dice Cami e annuisco.

Appena suona la campanella ci alziamo e raggiungiamo le nostre aule.

Perché non mi sono data malata?

Perché non puoi fare assenze e poi il ballo non è così male.

Sono io quella che lo vive in prima persona non tu.

Sarà un disastro me lo sento. Non so neanche ballare!

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Alle sei spaccate sono davanti alla casa di Cami e ad aprirmi è Nate.

"Ciao bionda" dice sorridendomi.