So che è una pessima idea andare a trovare Daniel, ma se questo è il nostro unico modo per sapere dei magazzini, allora lo farò.Mi odieranno a morte quando sapranno tutto, quindi questo è il minimo che io possa fare per loro.
Daniel chiederà sicuramente qualcosa in cambio e dovremmo contrattare con lui per trovare un compromesso.
In più vorrei chiedergli anche di Kate, so che Jack non deve ascoltare, quindi dovrò inventarmi qualcosa.
Magari sa anche di Max.
Chiederò anche di lui, ma spero proprio che non si conoscano o davvero non saprei più cosa aspettarmi.
Arrivati davanti al carcere Jack parcheggia l'auto e scendiamo.
"Tutto okay?" chiede e annuisco incapace di parlare.
Non ero mai entrata in un carcere prima d'ora e farlo adesso per vedere un uomo che vale meno di zero sembra una battuta.
Il carcere è davvero grande e tutto il giardino attorno è recintato e sopra ha il filo spinato, come se non bastasse ci sono guardie armate ad ogni metro.
E noi che ci lamentiamo della scuola.
Entriamo e subito c'è la hall grande con la sala d'attesa ed i vari uffici dei dirigenti.
Mentre due corridoi, uno a destra e uno a sinistra, sono dritti e pieni di corridoi e altre scale.
Non è tanto diversa da una scuola, tralasciando il fatto delle celle ovvio.
"Dovrebbero farcelo vedere tra dieci minuti" dice Jack sedendosi vicino a me e mi guarda confuso. "Sei sicura che vada tutto bene?"
"Questo posto è orribile Jack" sussurro per non farmi sentire e lui abbassa lo sguardo. "So che sono qui per un motivo e che si meritano questo, ma è brutto lo stesso"
"Niente è bello qui dentro Ariet e tutti si meritano questo, ma molte persone qui dentro cambiano, che sia in meglio o in peggio, ma succede. Quando qualcuno viene a trovarli, loro non mentono mai e non nascondono nulla" dice seriamente e lo guardo.
"Mi stai dicendo che Daniel sarà la bocca della verità oggi?" chiedo ironicamente e sorridendo annuisce.
"Prego, potete vedere il signor King" dice la segretaria e la seguiamo. "Vi avviso non riceve visite da quando è qui, quindi sarà sicuramente irascibile. Ragazzina qualsiasi cosa non esitare a chiamare"
La ringrazio ed entro nella stanza seguita da Jack.
È una semplicissima stanza bianca, con un tavolo al centro e tre sedie, le finestre che danno sul corridoio sono tutte con le inferiate.
Questo posto è freddo, tetro e mette ansia ogni volta che si sentono le sbarre aprirsi.
Non avevo mai pensato che si potessero provare certe emozioni entrando in un luogo così.
La porta si apre appare la figura di Daniel con indosso la divisa arancione e le manette alle mani.
Appena alza lo sguardo su di me i suoi occhi si illuminano e per pochi secondi credo di aver visto della felicità.
La guardia lo lega al tavolino e lui si siede sulla sedia, continuando a guardarmi.
"Avevo perso le speranze" dice Daniel e lo guardo.
"Sei il nipote di Zac?" chiedo schietta evitando la sua frase.
"Si, mia madre si mise con Tom, suo fratello" dice e annuisco. "Come stai?"
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Promised
RomanceAriet White, o meglio Ariet Evans, bionda e due occhi azzurri quasi grigi, è una ragazza con un passato difficile alle spalle. All'età di otto anni fu costretta ad andare a vivere con lo zio e la zia a Chicago per problemi familiari e lì proverà a l...