Josh's pov
Appena arrivo al bunker vado diretto all'officina.
Devo finire di sistemare la mia auto per le corse del prossimo mese, devo battere Kevin ad ogni costo.
"Josh! Luke! Sono arrivati i pezzi che avete ordinato" urla Dylan entrando in officina.
Poggio la chiave inglese sul tavolo di fianco e lo raggiungo.
Prendo i miei pezzi ed inizio a lavorarci.
Lavorare a questa auto è l'unica cosa che mi distrae dai problemi.
Mio padre continua a chiamarmi e chiedere a Cami quando può vedermi, ma ancora non la capiscono.
"Tutto okay?" chiede Logan appoggiandosi al tavolino.
"Si, perché?" chiedo confuso, alza le spalle e inizia a darmi una mano.
So dove voleva arrivare, ma non voglio parlarne.
Della mia vita, mio padre è un capitolo chiuso e di riaprire quella ferita non mi va.
Non c'è mai stato quando avevo bisogno di lui, non ci veniva mai a trovare ai nostri compleanni e non ci faceva neanche gli auguri.
Eravamo morti per lui ed ora lui lo è per me.
Ho imparato a convivere senza un padre ed ora sto bene senza di lui, perciò non vedo il motivo di tanto interesse.
"Dov'è che andate?" chiede Dylan e alzo lo sguardo.
Vedo le ragazze entrare seguite da Jack e prendere delle armi.
"A prendere dei camion" dice mia sorella tranquillamente.
Noto che Ariet è abbastanza su di giri, prende le chiavi e punta i suoi occhi azzurri sui miei.
"Guido io" dice schietta e sale in macchina.
Da quando abbiamo parlato in giardino non l'ho più vista né sentita.
Aveva perfettamente ragione riguardo alla cena, ma alla fine non ci sono andato lo stesso.
Lei sa solo una parte della mia vita, la parte più facile da raccontare e da mandare giù.
Mi ha infastidito quando ha parlato di mio padre come se lo conoscesse da anni, ma succede sempre quando lo si tira in ballo.
"Josh ci sei?" chiede Logan e ritorno alla realtà.
"Perché continui a chiedermelo?"
"Perché stai mettendo un bullone nei cavi elettrici" dice ovvio e mi rendo conto di aver fatto un casino.
Succede questo quando si pensa ad una ragazza.
Taci. Ti prego.
"Verrete al falò il prossimo weekend?" chiede Travis.
"Davvero me lo stai chiedendo una settimana prima?" chiedo e lui mi guarda male.
"Si perché così so che non avrai scuse per non venire"
"Non ha tutti i torti" dice Logan e alzo gli occhi al cielo.
"E va bene, verrò, ma se mi annoio me ne vado" dico minacciosamente.
********
Dopo un'oretta a sistemare l'auto che piano piano prende forma, Matt si fionda in officina correndo.
"Ragazzi!" dice con il fiatone.
Fiatone? Ma se avrà fatto uno scatto di dieci metri?!
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Promised
RomanceAriet White, o meglio Ariet Evans, bionda e due occhi azzurri quasi grigi, è una ragazza con un passato difficile alle spalle. All'età di otto anni fu costretta ad andare a vivere con lo zio e la zia a Chicago per problemi familiari e lì proverà a l...