Josh's pov
Sono due giorni, da quando Owen è riuscito a farci liberare, che cerchiamo qualsiasi pista per arrivare a Zac, ma ogni via alla fine porta ad un vicolo cieco.
È due notti che non dormo e sono perennemente in ansia per lei, ogni mio pensiero va a lei in ogni momento della giornata.
"Josh" dice Jack uscendo in giardino. "Dovresti riposare sono ore che non dormi"
"Lo farò quando lei sarà qui con me" dico e butto la sigaretta nel posa cenere e rientro in casa.
"Novità?" chiede Jace a Owen e lo guardo male.
A quanto pare contro di noi non aveva nulla se non qualche denuncia e le gare clandestine. Ma fortunatamente Owen ha patteggiato e se diamo una mano in questo caso saremo liberi di andare.
I soldi di Zac non sembrano essere più un problema per nessuno siccome lui non ha neanche fatto causa, quindi Max li ha lasciati al sicuro da Madison come previsto dal piano.
All'inizio eravamo un po' contrari con il fare coppia con la polizia, ma si è rivelata la nostra unica salvezza quindi.
"Se tu ci avessi lasciati andare subito, adesso non saremmo qui a cercarlo" dico seriamente e cala il silenzio nella stanza.
È inutile che facciano finta di niente, la verità è questa: se non fossimo stati trattenuti per più di tre ore, ora Ariet sarebbe qui.
"Io stavo eseguendo il mio lavoro" dice Jace guardandomi e alzo lo sguardo.
"Il tuo lavoro?! Volevi chiudere il caso e per farlo prima hai preso le prime persone che ti si sono capitate davanti. Non è fare il proprio lavoro questo"
"Josh!" dice Emmett. "Vedi di calmarti, stiamo facendo il possibile per trovarla, ma se fai così non sei d'aiuto"
"Scusate ma hanno appena denunciato la scomparsa di Caroline e Henry Night" dice l'informatico di Jace al computer e loro sbiancano.
Owen si passa una mano tra i capelli e Jace si siede per la frustrazione.
"Chi sono?" chiede Mary confusa quanto noi.
"La nostra sorellastra e il padre" dice Max entrando in salone. "Nostra madre era fidanzata con lui ai tempi dell'università ed ebbe una figlia un po' troppo presto. I due si separarono e poi ci fu mio padre e il resto viene da sé"
"Quanti cazzo siete in famiglia?" chiede Nate allibito, ma nessuno gli risponde.
"Se ha preso Caroline vorrà dire che forse il fascicolo lo hanno loro?" chiede Jake e Max scuote la testa.
"Il fascicolo è sempre stato nelle mani di nostra madre, lo teneva nella cassaforte dietro l'armadio di casa" spiega e lo guardo confuso.
"Ma non era già stato a casa vostra Zac?"
"Si, il fascicolo finì nella mani di Hanna Dawson, non so cosa ne fece, ma so per certo che Ariet non ne era a conoscenza" dice Owen.
Se ancora penso a ciò che ha passato quand'era piccola mi viene male.
Come può una bambina di soli otto anni riuscire a dimenticare il passato e fare leva a tutta se stessa per fare giustizia da sola?
"Quando io avevo 6 anni, lei ne aveva 4, a scuola un bimbo mi fece un dispetto e lei gli diede un pugno sul naso" dice Max e sorride. "Aveva un coraggio disumano fin da bambina e ciò che successe lo ha fatto crescere ancora di più. È astuta e intelligente, sa quello che fa e sa quando fare le cose. Ma Owen ha ragione, lei non sapevo dell'esistenza di quel fascicolo"
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Promised
RomanceAriet White, o meglio Ariet Evans, bionda e due occhi azzurri quasi grigi, è una ragazza con un passato difficile alle spalle. All'età di otto anni fu costretta ad andare a vivere con lo zio e la zia a Chicago per problemi familiari e lì proverà a l...