EPILOGO 2

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Megan's pov

Come la campanella suona segnando la fine di un altro anno. Tutti gli studenti escono dalle classi correndo e urlando come se fossero allo stadio.

Ebbene sì un altro anno pieno di emozioni, avventure e conoscenze nuove che mi hanno resa felice e triste allo stesso tempo, è appena finito.

Non posso dire che sia stato l'anno più bello in assoluto, dopo tutto non sarà l'ultimo qui. Ma ogni anno per me è una nuova avventura da prendere e vivere spensierati lasciando alle spalle i possibili problemi.

"Allora Megan ci vediamo da voi quindi?" chiede Melody, mia cugina, non che figlia di Max e Allison. "Papà ha detto che tua madre ha organizzato una cena con tutti"

"Si ha detto che lo zio Logan e la zia Cami devono dire una cosa importante" dico mentre usciamo dalla scuola.

"Non sarà incinta?!"

"No, secondo me si sposano finalmente"

"Chi si sposa?" chiede Meredith, la figlia di Cami e Logan, un'altra mia cugina.

"Nessuno cugina. Andiamo dai" dico prendendola a braccetto.

Lei è la più piccola di tutte noi di un anno, ma nonostante ciò sa essere cattiva.

Poi ci sono le gemelle Bronw, figlie di Nate e Cristal. Mamma sapeva fin dall'inizio che sarebbero uscite femmine. Si chiamano Violet e Veronica, dette le gemelle V.

Oltre a noi ci sono anche i ragazzi: Nikolas Cooper, figlio di Dylan e Emily; Isaac Gray, fratello di Meredith; Evan Orley, figlio di Luke e Mary; e infine Adam e Nolan Black, i miei fratelli.

Siamo una famiglia allargata, ma molto allargata, e ogni volta fare feste o cene con loro è impossibile. Ma il legame dei nostri genitori è così forte che trovano sempre il modo di vedersi e stare assieme. Ovviamente tutti noi siamo cresciuti insieme, chi da tutta la vita e chi dopo, ma in ogni caso sempre insieme.

Saluto le mie amiche e salgo in macchina con i miei fratelli. Iniziamo ad ascoltare la musica ed io e Adam cantiamo a voce alta facendo innervosire Nolan, il che ci diverte.

Appena arriviamo a casa posiamo gli zaini all'entrata e ci dirigiamo in salotto. Io immediatamente corro addosso a mia madre. Non che la mia migliore amica in tutti questi anni.

"A cosa devo questo abbraccio?" chiede posando il tablet sul tavolino del salotto.

"A nulla, mi andava"

"Allora com'è andata? Gli hai fatto vedere cosa si è perso lasciandoti?"

"Ovviamente. Avresti dovuto vedere la sua faccia quando gli ho sputato addosso" dico ridendo.

"Hai sputato addosso a chi?" chiede papà entrando anche lui in salotto.

"A quel coglione di Cannif e se fosse stato per me gli avrei tirato anche un bel pugno" dice Nolan mentre gioca alla play con Adam.

"Non è con la violenza che risolvi le cose Nolan" dice la mamma.

"E con cosa? Con un mazzo di fiori? Così lo fai per comprarti la donna" dice papà e appena capisce quello che ha detto spalanca gli occhi. Tratteniamo una risata e la mamma si alza guardandolo di sottecchi.

"E quando lo avresti fatto?"

"Non ho detto che l'ho fatto. Ho detto che è risaputo"

"Quindi la rosa che mi ha dato ieri sera era per comprarmi?"

"Papà sei fottutto" dice Adam ridendo.

"Pensa a giocare tu e fatti i fatti tuoi! Amore lo sai che ti amo" dice e la mamma gira le spalle e se ne va.

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