"Ariet?! Dove sei amore?" chiede un uomo e mi avvicino alla porta piano piano."No lei no, ti prego lasciala stare! È l'unica cosa bella che mi rimane!" dice mia madre e stringo più forte l'orsetto che ho tra le braccia.
La porta si apre di scatto ed entra un uomo incappucciato, mentre mia madre è tenuta stretta da altri due.
"Ciao cara bambina, vieni qui da mamma" dice l'uomo ma io non mi muovo.
Lui si arrabbia di più e mi viene in contro, mi prende con la forza nonostante i miei calci e le urla di mia madre.
"Non ti farò del male, stai buona" dice con un sorrisetto e mi guarda.
Mi sveglio all'improvviso e sento il cuore a mille, la pelle sudata e il respiro affannoso.
Era un po' che non mi capitava di avere incubi e pensavo fossero spariti, ma invece.
Ho la testa che scoppia, il corpo è come se non lo avessi e come se non bastasse vedo tutto sfuocato.
Mi alzo leggermente da terra e la testa inizia a girarmi forte, mi alzo lo stesso e vado verso la porta della stanza.
È stretta e buia, tranne per una piccola finestrella in alto ma ovviamente chiusa dalla rete. È fatta di legno e il pavimento è in cemento, sembra come una stalla.
Le fattorie e le stalle vanno di moda tra i gangster?
Appena mi appoggio alla porta guardo davanti a me e noto che ci sono altre stanze simili.
Deve essere per forza un vecchio maneggio abbandonato o una roba simile.
Provo a parlare ma come apro bocca sento aprirsi una porta di scatto e mi allontano subito.
Un uomo cammina verso la mia direzione fischiando tranquillamente e si ferma proprio davanti alla mia stanza.
"Okay caro Kevin, ora starai qui buono buono per un bel po'. Vedi di non fare altre cazzate" dice Zac e ingoio un groppo di saliva.
Ora tutto torna alla mente: il colpo alla banca, i soldi finti, Max, Kevin e poi l'incidente.
Sono finita nella tana del lupo come una sciocca ed ora non posso fuggire da nessuna parte.
Ho mandato a puttane tutto ed ora saranno tutti nei guai per colpa mia, i ragazzi, Owen, Kevin...non meritavano nulla di tutto ciò.
"Sei sveglia" dice guardandomi sorridendo.
Ero così presa dai miei pensieri che non mi sono neanche resa conto che era lì davanti a me.
Vedo Kevin steso per terra privo di sensi, non sembra neanche vivo.
"C-cos'hai fatto a-a Kevin?" chiedo balbettando.
Lui si gira guarda Kevin, poi di nuovo me e fa un sorrisetto.
"La stessa cosa che ho fatto a te appena ti ho presa, l'ho drogato così stava tranquillo"
No, no la droga no.
Ecco perché abbiamo così tanti buchi sul braccio!
"Perché?"
"Perché cosa? Perché faccio così? Perché sei qui? Perché a te? Perché i tuoi genitori? O semplicemente perché la droga?" dice ridendo e si avvicina a me. "Vedi Ariet, la vostra idea non era per niente male, anzi oserei dire che fu spettacolare sentirla, mi avete messo nella merda bene bene ed ora io ricambio"
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Promised
RomanceAriet White, o meglio Ariet Evans, bionda e due occhi azzurri quasi grigi, è una ragazza con un passato difficile alle spalle. All'età di otto anni fu costretta ad andare a vivere con lo zio e la zia a Chicago per problemi familiari e lì proverà a l...