CAPITOLO 55

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Non bastava la punizione a scuola del preside, adesso anche Megan e Sam mi hanno messo alle strette.

Sam mi ha chiusa in casa, mentre Megan mi costringe a lavare i piatti a pranzo e cena, fare tutti i letti e la lavatrice.

Insomma sono diventata una macchina delle pulizie sia a casa che a scuola.

Ieri siamo andate là, inutile dire che ci siamo insultate ancora, ma la bidella ci ha separate tutte con compiti differenti.

A me è capitato il riordine in biblioteca, pensavo ci fosse poco o niente da sistemare, invece sembrava fatto apposta.

Insomma chi la usa la biblioteca scolastica?!

Tutti quando devono studiare?! Sei tu l'unica che non studia e non sa neanche usare un'enciclopedia!

Non è questo il punto principale!

Ah no e qual'è?!

Che i libri, appena finito di usarli, si rimettono a posto e non si lasciano in giro.

Torno alla realtà sentendo il campanello suonare.

Mi giro verso la porta e Megan va ad aprire.

Owen. Ma che cazzo ci fa qui?!

Se è qui ci saranno cattive notizie.

Taci, per favore.

"È successo qualcosa?" chiede Megan e chiude la porta alle sue spalle.

"Ho saputo quello che la signorina ha fatto a scuola, in più devo chiederle un po' di cose" dice Owen e mi guarda male.

"È stato un incidente" dico e torno a guardare i libri dice scuola.

"Un incidente che ti ha ridotto bene il viso, da quel che vedo"

"L'ironia non è il tuo forte, credevo di avertelo già detto"

"Si parecchie volte, ma sto migliorando, no?" dice sorridendo e lo guardo di sott'occhio.

"Che vuoi?" chiedo schietta e continuo a fare matematica.

"Parlare"

"Okay, parla"

"Prima cosa le ragazze con cui hai fatto la rissa sono della gang dei Serpents, quindi ti chiedo se stai alla larga da loro il più possibile"

"Se devi dirmi cose che già so, puoi anche tornartene a casa" dico seriamente e Megan sbianca.

"Ariet! Un po' di educazione" dice Megan.

"Educazione? In quella merda di gang c'è Allison, Allison McCall, fidanzata di Max, sapete mio fratello?" dico ironicamente e sbuffano. "Mi odia, mi odia perché ho finto la mia morte, anche se contro la mia volontà, ed ora ha perso anche Max perché non sa dove sia, se sia vivo o cosa, ed io mi ritrovo ancora una volta a mentire. Sono sempre lì che mento, perennemente e sono stanca! Sono stanca di mentire, stanca di Zac, stanca di tutto! I-io non c'è la faccio più" dico urlando e buttando fuori tutto ciò che sto provando in questi mesi.

Lily avrà sicuramente sentito tutto e Sam dal suo ufficio anche, ma non mi importa.

Entrambi mi guardano con uno sguardo di compassione e sbuffando mi rimetto a sedere sul divano.

"Non posso immaginare come tu ti senta Ariet, ma posso capire che è dura per una ragazza di soli diciassette anni. Ma non posso fare niente se non mi aiuti, tu sei l'unica che può dare una svolta a questo caso, non io, non Morgan, ma tu. Perciò ti chiedo per favore, velocizzate i tempi di attacco perché i piani alti stanno cominciando ad insospettersi troppo"

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