Dolore, rabbia, tristezza, disgusto, schifo.
Sono queste le cose che provo in questo momento, stesa per terra in un cazzo di corridoio scolastico.
Le urla delle altre persone che guardano attentamente la scena, persone che sono paralizzate e professori che non sanno se intervenire o stare fermi.
Vedo i sorrisi e le facce sconcertate delle persone attorno a noi.
Le mie amiche stanno picchiando ancora quelle dell'altra gang e non si sono ancora accorte di me.
Mary sta picchiando la mora che parlava di Luke, Emily l'altra mora alta come lei e Cristal la bionda che le dava della tossica.
Perdo sangue dal naso, dalla bocca, ho dei graffi sulle guance e lo zigomo destro andato.
Il mio stomaco è in procinto di smettere di funzionare da quanti calci Margaret ci sta tirando.
"Sei solamente una puttana orfana, come tua madre" mi sussurra all'orecchio e mi assesta un altro pugno.
"Tuo padre manco ti voleva bene, vero?"
No mi amava più che mai stronza.
"Forse era il tuo di padre" dico e si ferma. "Cos'è ti picchiava? Era sempre ubriaco? Ti ha stuprata? Dalla tua faccia sembra proprio così" dico sorridendo, anche se mi fa male il viso.
"Sta zitta troia, tu non sai un cazzo" dice a denti stretti e la sua reazione mi conferma tutto.
Ora tocca a me farti soffrire.
"Io so più di quanto credi, andiamo mi hai confermato tutto ed ora" dico alzandomi. "È il mio turno" dico seriamente e le sferro un pugno dritto sul naso.
Dopo di che con la mano sinistra la tiro su e le do altri due pugni sul viso e tre allo stomaco.
Cade per terra e mi metto a cavalcioni su di lei.
"Io sono stata ferma abbastanza" dico e inizio a fare tutto ciò che ha fatto lei a me, con la sua amichetta del cazzo.
Continuiamo così per altri due minuti buoni, finché arrivano i ragazzi di entrambe le gang a separarci.
"Cosa diavolo succede qui?!" urla il preside e tutti si allontanano da noi, tranne i ragazzi.
"Ti ammazzo puttana!" urla la mora a Mary.
"Vieni stronza, sono qui!" urla lei, ma Luke la tiene ferma.
"Siete morte puttane! Tu guarda che mi hai fatto!!" urla Margaret e sorrido.
"Ti ho sistemato la faccia, ringrazia" dico e mi salta di nuovo addosso.
Le prendo i capelli e con un calcio la faccio cadere per terra.
In quel momento due braccia forti e possenti mi tengono ferma immobile, sono sicura che sia Josh.
"Basta!" urla il preside e ci zittiamo tutte. "Vi pare il modo? Picchiarvi tra voi ragazze? Sul serio?"
"Hanno iniziato loro" dice la bionda.
"Ma vai a fanculo! Siete state voi!" urla Emily avanzando, ma Dylan la prende subito.
"Vi avevamo detto di andarvene, siete voi che ci siete saltate addosso" urla Cristal, ma suo fratello la ferma all'istante.
"Basta! Basta! Ma vi sentite?! Siete ragazze e vi comportate come dei ragazzi indisciplinati! Tutti in classe ora e voi in presidenza. Subito!" dice il preside e si avvia al suo ufficio.
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Promised
RomanceAriet White, o meglio Ariet Evans, bionda e due occhi azzurri quasi grigi, è una ragazza con un passato difficile alle spalle. All'età di otto anni fu costretta ad andare a vivere con lo zio e la zia a Chicago per problemi familiari e lì proverà a l...