Mi alzo sentendo il mio cellulare suonare.
"Pronto?" chiedo assonnata senza neanche vedere chi sai.
"Alzati abbiamo del lavoro da fare" dice Jack e sbuffo.
"Dammi un quarto d'ora e sono lì"
Metto giù la chiamata e mi alzo dal letto.
Incredibile che anche al sabato mattina, io debba avere qualcuno che mi rompa.
Andiamo è sabato, non posso stare a casa tranquillamente?!
No, ora muoviti che se no arrivi in ritardo!
Mi faccio una doccia veloce e mi vesto con delle panta nere, una canottiera bianca e sopra una felpa grigia con il cappuccio.
Mi faccio un coda e copro le occhiaie con un po' di correttore, metto un leggero filo di mascara e le scarpe.
Prendo lo zainetto, la giacca e scendo di sotto.
"Io vado a fare colazione con le mie amiche, ci vediamo più tardi!"
"D'accordo fai attenzione" urla Sam dal suo ufficio ed esco di casa.
Una volta arrivata al bunker raggiungo subito la sala riunioni, ma noto che ci siamo solo io, Mary, Cami, Jack e Zac.
"Bene allora iniziamo. Ho chiamato solo voi tre perché i ragazzi mi servono per altri lavori. Comunque un amico ha lasciato tre camion con dentro delle auto per me e vorrei che andaste a prenderli" spiega Zac è ci guardiamo confuse.
"Tutto qui?" chiede Mary e lui annuisce.
"La macchina che mi importa di più di tutte è nel camion al centro, quindi in caso di problemi prendete solo quello" dice per poi andarsene.
"Venite vi do le armi" dice Jack andiamo all'officina.
"Dov'è che andate?" chiede Dylan avvicinandosi.
"A prendere dei camion" dice Cami e prendiamo le nostre armi.
Noto che Josh ci sta fissando, ma non ci do peso e prendo le chiavi dell'auto.
"Guido io" dico e salgo subito in macchina.
"Il GPS vi dirà dove andare, in caso di problemi accendete questo telefono e noi arriveremo" spiega Caleb e prendo il cellulare.
Parto a tutto gas e raggiungiamo il navile abbandonato.
Lasciamo la macchina dietro agli alberi e silenziosamente ci avviciniamo ai camion.
"Ragazze è troppo silenzioso" sussurra Mary e in effetti ha ragione.
Per una volta che è facile possiamo non gufarcela? Grazie.
Ci avviciniamo ai camion e vado a vedere davanti, nessuna traccia dei camionisti.
Stiamo per salire quando delle persone iniziano a sparare.
Dannazione voi e le vostre lingue lunghe! Ma non potete usarle per fare altro?!
Ma grazie.
"Cazzo!" dice Mary e carico la pistola.
Rispondiamo al fuoco ma più spariamo più persone arrivano, è come se fossero infiniti.
Sparo ancora finché non rimango a secco.
"Cami sali sul camion al centro!" urlo e sale subito mettendo in moto. "Entra nel camion e apri tutte le valvole di nos delle macchine" dico a Mary e ci separiamo.
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Promised
RomanceAriet White, o meglio Ariet Evans, bionda e due occhi azzurri quasi grigi, è una ragazza con un passato difficile alle spalle. All'età di otto anni fu costretta ad andare a vivere con lo zio e la zia a Chicago per problemi familiari e lì proverà a l...