CAPITOLO 61

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Josh's pov

Stiamo tutti aspettando che Ariet parli o faccia qualcosa da quando è entrata in casa, ma sembra letteralmente spaventata.

Quando Madison ha chiamato Jack dicendo che l'FBI aveva arrestato Ariet, ci siamo tutti fiondati a casa sua in fretta.

Avevo il cuore in gola, non so perché ma la paura di non vederla più mi si era fatta spazio nella testa.

Il suo sorriso, la sua voce, lei....avevo paura di averla persa per una cosa in cui centravamo tutti quanti noi.

"Ariet cos'è successo? Perché ti hanno arrestata?" chiede Cami preoccupata e si avvicina a lei.

"Che cosa ti hanno detto?" chiede Emmet seriamente, ma lei sembra essere nel suo mondo.

"Ariet" dice Jack mettendosi davanti a lei e alza lo sguardo. "Perché mi ha avvisato Madison? Cosa ci stai nascondendo?"

"Già che ci siamo, perché abiti insieme a Sam Evans?" chiede Dylan e in quel momento Ariet sembra avere un mancamento.

Penso alla domanda di Dylan e non posso che arrivare ad un'altra domanda.

E se Ariet fosse una Evans?

Ariet sta per parlare, ma Sam la blocca all'istante.

"Ariet aspetta" dice ad alta voce e tutti lo guardiamo. "Sei sicura?"

"Non posso più nasconderlo Sam, hanno tutto il diritto di sapere"

"Sapere cosa? Ariet che sta succedendo?" chiede Mary preoccupata e lei prende un bel respiro.

"È meglio che vi sediate" dice e tutti ci sediamo sui divani.

Non so perché ma ho un brutto presentimento, come se stessi per scoprire una cosa che non avrei mai voluto sapere.

"Quando ero piccola abitavo a New York, la mia famiglia era molto ricca e il cognome era Evans" dice e tutti sbianchiamo. "Mia sorella non ha mai vissuto con noi in casa e mio fratello aveva una malattia che per essere curata doveva andare a Londra, quindi in casa rimasi solo io con i miei genitori. Quando i ladri entrarono in casa mia quella sera, io rimasi in camera con un uomo, mentre Zac uccise entrambi i miei genitori per la cassaforte, ma in realtà voleva solo vendetta perché mio padre aveva la vita che doveva fare lui"

"E dopo andasti a Londra?" chiede Cami e lei annuisce.

"Un anno dopo andai a Londra da mia zia, c'era anche mio fratello ma io e lui eravamo come due sconosciuti, parlavamo poco e raramente mi trattava bene. Con il tempo le cose andarono bene, mi feci nuovi amici e conobbi Oliver e altra gente, andava tutto bene...finché la mia migliore amica, Kate, morì ed io persi la testa. Mi feci vedere in televisione e sui giornali, Max spesso mi voleva mandare via o si arrabbiava con me perché stavo mettendo entrambi nei guai, ma io volevo trovare il responsabile della sua morte. All'età di quindici anni io perso tutto...mio fratello entrò in casa dicendo che per colpa mia, Zac ci aveva trovati e quando bussarono alla porta lui mi puntò la pistola alla tempia. Li minaccio di uccidermi e fecero un patto: io in cambio della sua vita e Max accetto" si ferma un attimo e poi ricomincia. "Quelle persone mi presero con loro e lui non si girò per venire a salvarmi, nonostante le mie urla. Quando fui dentro il furgone sapevo già di essere morta e che nessuno poteva salvarmi, ma poi arrivò Owen, un agente dell'FBI amico di famiglia, che mi salvò e mi portò al sicuro. Dopo tre giorni si sparse in giro la notizia della mia morte senza che io spessi qualcosa, i piani alti avevano deciso così e io non potevo dire altro, se non accettare per forza. A sedici anni venni a Chicago, qui dai miei zii, sotto l'identità di Ariet White. Io volevo solo fare la mia vita lasciandomi tutto alle spalle, ma quando Owen mi disse che Zac aveva preso Max mi misi in cerca di lui e trovai la sua gang, ma non avevo idea che foste voi"

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