CAPITOLO 41

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"Hai preso la giacca?" chiede Megan da camera mia.

"Ne ho prese due" dico riempiendo il beautycase con la roba del bagno e trucchi.

Oggi partirò con la classe per andare in gita a Berlino, in Germania.

Alla fine su sei esami per recuperare ne ho passati cinque, fisica non sono passata, ma me lo aspettavo.

Sam ha deciso di premiare i miei sforzi nello studio e così ha accettato il viaggio.

Zac appena l'ha saputo non era tanto felice, ma alla fine mi ha lasciata andare dicendomi di divertirmi.

Il che fa strano.

Già ma almeno mi lascia partire, quindi grazie.

"Sei scura di aver pres-"

"Megan ho la valigia che ormai non si chiude, sono sicura di aver preso tutto e poi non sarò da sola. Ci sono le mie compagne di classe" dico sedendomi sulla valigia e intanto chiudo la cerniera.

"Si scusa, hai ragione è che sono in ansia" dice agitata e sorrido.

Sono io quella che dovrebbe essere in ansia, non lei!

Carico nella macchina di Sam la valigia e prendo lo zaino dal salotto.

"Chiamaci appena arrivi e fai la brava" dice Megan abbracciandomi.

"Consideralo fatto"

"Fai tante foto e ricordati i pensierini" dice Lily maliziosamente e sorrido abbracciandola.

"Tu comportanti bene senza di me"

Alla fine dei saluti salgo in macchina e Sam parte verso l'aeroporto.

Appena arriviamo raggiungiamo la sala d'attesa e noto tutta la mia classe e anche quella dell'altro professore.

"Allora, non ho mai fatto questo genere di cose, quindi ti prego solo di stare attenta a quello che fai e qualsiasi cosa strana dillo subito" dice Sam e annuisco.

Dopo un lungo abbraccio raggiungo la professoressa Taker per la presenza e dopo raggiungo le mie compagne di classe.

"Credevo ci lasciassi sole con Cristal" dice Hanna e sorrido.

"Credo che ci sia una persona per te" sussurra Alex e guardo nella sua direzione.

C'è Josh appoggiato ad una delle tante colonne, con le mani in tasca e indeciso su cosa fare.

Indossa i jeans neri, una maglietta banca e la giacca di pelle. Il suo ciuffo è disordinato come sempre.

Quanto è bello?!

Prendo l'iniziativa e mi avvicino a lui lentamente.

"Che fai qui?" chiedo una volta arrivata davanti a lui.

"Tutti ti hanno salutato ieri, tranne io perciò eccomi qui. In più volevo dirti grazie"

"Per cosa?"

"Per sabato sera, Cami mi ha detto tutto" dice e sorrido al ricordo di quella sera.

"Figurati, eri piuttosto ubriaco" dico ridendo.

"Si, non ricordarmelo"

"Il volo 46764 per Berlino, è pronto per l'imbarco" dice una voce al citofono.

"Io devo andare..." dico e lui annuisce, faccio per andarmene quando lui mi blocca e mi abbraccia.

Appena sento le sue braccia stringermi sento come dei brividi percorrermi la schiena.

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