CAPITOLO 68

7K 212 34
                                    

Josh's pov

Credevo che nella vita non avrei mai più avuto felicità, gioia o amore.

Credevo che l'unica cosa che meritassi e che potessi avere era solamente il dolore e rimorso per ciò che feci in passato.

Credevo che mai e poi mai mi sarebbe capitato di provare qualcosa, che onestamente non so spiegare, per una persona.

Questa persona l'ho conosciuta per puro caso, ma fu il caso più bello di tutta la mia vita. Era lì seduta al tavolo della mensa insieme ad Emily, che ovviamente le avrà detto di starmi lontano, e giuro che mai avevo guardato così intensamente una ragazza.

Dopo averla conosciuta meglio, per modo di dire, ho capito tanto di lei e più ne sapevo più ero felice.

Vederla a scuola, in giro per i corridoi oppure al bunker era tutto ciò che mi faceva alzare la mattina.

Litigare con lei era semplicemente fantastico, adoravo quando mi rispondeva a tono e non perdeva mai la sua posizione su di me. Cosa alla quale non ero abituato per niente.

Io lo avevo detto fin dall'inizio, guarda com'è finita.

Ho voluto sapere tutto di lei ed io non so perché, mi sono aperto dicendole tutto su di me, forse pensavo che mi avrebbe finalmente preso tra le sue braccia oppure che si sarebbe fidata, invece no. Era più testarda di quanto pensassi.

Adoravo tutto di lei, il carattere, l'aspetto, i modi di fare, tutto, persino quando mi insultava l'adoravo.

Questa persona mi ha aiutato inconsciamente, mi ha fatto vedere il mondo attraverso i suoi occhi, anche se per poco, ed ho capito che la felicità c'è per tutti, sia per chi sbaglia sia per che fa sempre tutto giusto.

Questa persona mi ha fatto capire molte cose e più andavo avanti, più lei diventava parte costante di me.

Non so perché la lasciai andare quel giorno, ma sapevo che facevo la cosa giusta per entrambi, ma ora che non la vedo e so che è in pericolo mi sento come un vuoto nello stomaco, un vuoto che solo lei può colmare.

Adesso, solo adesso, ho capito che ho bisogno di lei nella mia vita. Ho dato tutto per scontato, la sua presenza, la sua voglia di andare avanti, tutto, ed ora rischio di perderla per sempre.

I miei pensieri vengono interrotti dalla porta della stanza degli interrogatori, che si apre di scatto.

Compare un uomo alto quasi come Owen, avranno la stessa età circa, solo che lui è scuro di pelle.

"Josh Black, io sono il detective Morgan" dice sedendosi davanti a me. "Allora dimmi un po' cosa pensavate di fare tu e i tuoi amici stasera?"

Corsette serali, mai sentite?

"Volevamo uscire, sa gli adolescenti esco la sera" dico con il suo stesso tono.

"Lo so bene, ho dei figli anche io, ma loro non escono per andare a rapinare una banca"

"Non abbiamo rapinato niente, avete preso le persone sbagliate" dico esausto dalle domande.

Sarà un'ora circa che sono qui e Zac ha preso Ariet. Dov'è Owen quando serve?!

"Spiegati, perché dalle informazioni che ho sembra proprio così"

"Allora deve aver perso qualche informazione durante il viaggio. I miei amici ed io non abbiamo fatto niente, stavamo camminando, volevamo andare al bar in centro e questi ci hanno fermati, ci hanno chiesto di guidare le loro auto verso Nord e ci hanno pagati sul momento" dico guardandolo negli occhi.

PromisedDove le storie prendono vita. Scoprilo ora