CAPITOLO 50

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Mi alzo dal letto e apro subito la finestra, un'ondata di aria fresca e fredda mi accarezza la pelle facendomi rabbrividire.

Entro in bagno e mi faccio la doccia con i capelli.

Mi vesto con un paio di pantaloni della tuta grigi e una maglietta a maniche lunghe, stretta, nera.

Metto i calzini e mi asciugo i capelli velocemente.

Dopo di che scendo al piano di sotto trovando delle valigie alla porta.

"Megan di chi sono queste val-" non finisco la frase che dalla porta vedo entrare la zia Hanna in tutta sua bellezza.

I suoi lunghi capelli castani sono legati in una coda alta, trucco leggero ma che mette in risalto i suoi occhi azzurri come il cielo.

"Zia!" urlo di gioia, lei alza lo sguardo e mi sorride.

"Tesoro mio! Quanto mi sei mancata!" dice abbracciandomi forte a sé.

"Anche tu tantissimo" dico e ci scogliamo dall'abbraccio.

"Sam! Non dirmi che hai acconsentito di farle colorare i capelli così! Andiamo sembrano quelli della mamma!" dice Hanna a suo fratello e lui sbuffa sonoramente.

Dietro di lei compare una figura alta e muscolosa, capelli neri e occhi verdi.

"Ben!" dico e lo abbraccio.

"Ariet! Mi sei mancata, come stai?" dice sorridnedomi e mi compiglia la coda facendomi arrabbiare.

"Bene e smettila di toccarmi i capelli!"

Odio la gente che mi tocca i capelli mettendoli in disordine e lui lo sa benissimo.

"Io l'ammazzo quella donna, possibile che debba scaricarmi sti due borsoni! Dalli a papà no?" dice irritata Samantha e rido.

Samantha è mia cugina, ha due anni più di me, ma certe volte sembro averne di più io.

Avrei da ridire.

Taci, la tua opinione non serve.

Ha i capelli neri come il padre e gli occhi azzurri della madre, è di una bellezza sovrumana.

"Beh almeno fai qualche muscolo" dice Hanna e Samantha la guarda in cagnesco.

"Ringrazia che devo salutare Ariet o saresti già per terra"

"Mi sei mancata un sacco" dico e l'abbraccio forte.

Quando sono stata con loro a Londra, Samantha era diventata una sorta di sorella.

Passavano tutto il tempo insieme e mi sono integrata benissimo a scuola con lei.

Quando me ne sono andata mi si è spezzato il cuore e lasciare lì i miei amici fingendomi morta è stato ancora più brutto.

"Anche tu tantissimo. Non hai idea di che mancanza hai lasciato a scuola quando te ne sei andata. Persino Alan sente la tua mancanza"

Alan è il ragazzo di Samantha, io e lui non andavamo tanto d'accordo, ma era un buon amico.....quando voleva.

Quando voleva?! Era un perfetto idiota e non capiva niente!

"E a me mancano tutti loro. Alla fine ha scelto l'università d'arte?" chiedo e annuisce ma il suo sguardo si incupisce.

Lei e Alan sono in due università diverse, per questo non è tanto felice di parlarne.

Ma so che lei è forte e vedevo come lui guardava lei, era un amore vero e puro, uno di quelli che si leggono nei libri e che speri succeda a te prima o poi.

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