Capitolo 45

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Victor pov

"Dovremmo raggiungerli?" Chiede il mio migliore amico, appena la "chiamata" termina completamente.

"No nella maniera più assoluta!"Dico allargando le braccia, attirando l'attenzione dei miei amici e forse anche di qualche mostro.

"Non ho fatto la stessa strada 2 volte per poi rifarla una 3ª e una 4ª volta! E poi se la caveranno meglio di noi, infondo noi l'abbiamo sconfitto in tre, loro sono quattro." Continuo girandomi verso Garfield.

"E poi non penso  che la tua rag- emh volevo dire Rachel abbia la forza di evocare altri cavalli spettrali" dico indicando Rachel.

"Si fors-... un attimo, come l'hai chiamata?!" Chiede Garfield sgranando gli occhi. Beccato.

"Emh...Rachel" Dico iniziando a sudare, guardando sopra di me.

"Prima di Rachel" dice lui incrociando le braccia.

"...E va bene! La stavo chiamando la tua ragazza!" Dico, maledicendomi mentalmente. Potevo inventarmi qualsiasi altra cosa!

"Come fai a saperlo?!" Chiede Rachel avvicinandosi a me... cerco di non ridere perché è molto più bassa di me, e sembra Puffetta quando si arrabbia.

"State parlando con Victor Stone! Ho una laurea in stalking, Un altra in shipping e un altr-"

"In parole povere ci hai spiato" conclude Rachel.

"Promettimi solo di non dirlo a nessuno, almeno per il momento" mi supplica Rachel.

"Ok, lo giuro sulla Rachield" dico sorridendo.

Entrambi sospirano e si incamminano sulla strada dietro di noi.

"Hey ma dove andate?!" Chiedo correndo controvoglia verso la loro direzione.

"Dai ragazzi, forse avranno bisogno di aiuto con Lu-..." Rachel non finisce la frase... e forse so anche il perché...

Mi fiondo dietro di lei e uccido il mostro che ci ha attaccato... o meglio, che ha attaccato loro due...

Non riesco a capire che tipo di mostro era, ma non importa. Adesso avevamo bisogno di un dottore... o meglio il dottore ha bisogno di un altro dottore.

"No, no, no, che stupido che sono! Avrei dovuto avere i riflessi pronti!" Dico, mentre abbasso lo sguardo su Rachel, accovacciata vicino al corpo di Garfield.

"Perché l'hai fatto, stupido?" Dice piangendo e versando qualche lacrima sul terreno arido.

"Tu... avres-sti fatto...lo stesso"dice titubante Garfield.

Ha dei tagli profondi sul petto, degli artigli per essere più precisi. Seguendo la dinamica, Garfield si è messo tra Rachel e il mostro, mentre quest'ultimo sferrava il colpo.

"No... non mi lasciare... sei l'unico che mi rimane" dice Rachel, mentre prende la mano del suo ragazzo e la intreccia con la sua. Il sangue e le lacrime si mischiano nel terreno, ma non posso stare fermo senza fare niente.

Mi accovacciò velocemente e dallo zaino prendo del nettare.

"Rachel, prova a darlo a Garfield, io intanto proverò a curarlo" dico passando la boccetta a Rachel.

Nello zaino ho un po' di garza, ma non abbastanza per medicarlo del tutto.

"Rachel...ti amo"

E queste, furono le ultime parole di Garfield Mark Logan. Il mio migliore amico, il fidanzato di Rachel.

Non so con certezza però se è soltanto svenuto... o qualcosa di peggio.

Rachel scoppia in un pianto terribile, stringendo fortissimo la mano di Garfield, mentre gli accarezza i capelli e gli lascia qualche bacio.

Io tento di avvolgere la garza più stretta possibile, per non fargli perdere altro sangue.

Almeno mezzo litro sarà già andato.

Come immaginavo, la garza non è abbastanza, ma almeno ho coperto i tagli più grandi.

"Ha preso il nettare?" Chiedo a Rachel?

"N-non tutto" dice lei singhiozzando e asciugandosi le lacrime.

"Abbiamo bisogno di cibo, per lui e per tutti noi" dico seriamente... una lacrima scende anche a me, ma ricaccio le altre subito indietro. Non devo perdere il controllo.

"Forse mio padre ha qualcosa"dice Rachel alzandosi con gli occhi rossi e gonfi, ma cercando di essere il più seria possibile.

"C'è un problema però" dice avvicinandosi a me.

"Cosa?" Chiedo io guardandola negli occhi.

"...ho le ultime energie... posso fare un viaggio ombra per arrivare a castello di mio padre, ma dovrei aspettare per scendere e portare del cibo, il tempo di ricaricare le energie... altrimenti potrei darvi un ultimo cavallo, per voi due. Raggiungi gli altri, forse avranno qualcosa"

"Usa il viaggio ombra, almeno è sicuro che porterai qualcosa" dico mettendole una mano su una spalla.

"È troppo pericoloso restare qui, non puoi difendere Garfield da solo" dice lei dando un'occhiata al portale.

"Salirò attraverso il portale e vi darò un cavallo, così Garfield sarà al sicuro e dopo avrò abbastanza energie per tornare" dice guardando Garfield con occhi tristi.

Poi mi prese per le spalle.

"Promettimi che lo salverai..." dice guardandomi dritta negli occhi.

"Te lo giuro sullo Stige" dico serio.

Poi si gira di spalle e dal terreno spunta un altro cavallo spettrale, come i tre di prima.

Io metto Garfield sul cavallo e seguo Rachel fino al portale.

"Allora... io vado" dice guardandomi e... abbracciandomi.

"Ti voglio bene Victor. Ti prego, porta Garfield al sicuro e digli che... lo amo"

"Certo Rachel" dico stringendola forte tra le mie grandi braccia.

Poi si tuffa nel portale, sprigiona una lieve luce viola, e poi scompare.

Mi riavvicino a cavallo, montandoci sopra, con Garfield a peso morto dietro di me.

Lo guardo e gli scompiglio i capelli, come i vecchi tempi.

"Tu vivrai Garfield. Promesso" dico, prima di partire al galoppo.

Spazio autrice
Allora? Vi piace questo capitolo movimentato?
Scusate, ma stavo ascoltando musica da guerra e mi è venuta questa scena in mente.

Cervello: tu sei fusa

Grazie, lo so

Cuore: ma povero Gar!

Senti, non è che è immortale, prima o poi morirà!

*si gira verso i lettori*
Emh... non intendevo quello...

*i lettori la rincorrono con torce e forconi*

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