Capitolo 48

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Kori pov

L'interno non è di certo migliore. Il tetto è bucato, e le macerie sono dappertutto. La stanza ha molte armi attaccate al muro, e poi una parte più luminosa mostra la mappa di New York.

"Bene, dov'è finito Luke? Non doveva essere qui?" Dice Tara guardandosi intorno.

"I ragazzi hanno detto di sì" dice Dick passando un dito sulla mappa della nostra città, sotto il farò di una luce.

"Vuoi continuare ad accarezzare una mappa oppure facciamo qualcosa di utile, tipo scoprire dove sia il nostro amichetto" dice Charlie rivolto a Richard.

"Charlie, se ti ritieni tanto utile, perché non lo cerchi tu?" Chiedo a Charlie. Lui apre la bocca per protestare, ma la richiude subito dopo. Fregato.

Inizia ad aggirarsi in giro, scovando anche i punti più bui.

"Forse sarà scappato" dice Charlie, prima di essere... assorbito da una parete?!

La stessa cosa accade anche a Richard e Tara. Poi, da sopra il foro, scende qualcuno.

"Bene bene. Ma guarda chi abbiamo qui? Il tuo destino è già segnato Koriand'r. Non può fare niente senza i tuoi amici." Dice lo sporco traditore Luke.

Che frase odiosa. Sfodero un pugnale e mi metto pronta per combattere. È vero, ho paura e sono sola, ma non sono inutile.

Lui in tutta risposta sfodera la sua spada personale, in grado di uccidere anche dei comuni umani.

"Uno dei tuoi amichetti mi ha già fermato, ma non ucciso" dice lui sorridendo diabolicamente.

"Mi serve solo un piccolo insulso mezzosangue e poi potrò iniziare con la distruzione di New York." Dice iniziando ad avvicinarsi.

"Rachel mi ha già tradito, ma tu sembri un ottima serva, Crono ti adorerà" dice puntandomi la punta della sua spada sul petto.

"Non sono la serva di nessuno" ribatto, mentre sento la punta di quella orribile spada spingere di più verso lo sterno.

"Non ancora, certo. Ma non hai una scelta Kori. Il tuo destino è già segnato." Dice prendendomi il mento con una mano.

"Libera i miei amici prima" dico cercando di usare la lingua ammaliatrice.

"Perché dovrei? Per farmi tradire Un altra volta?" Dice ridendo.

Come prevedevo, non sono abbastanza concentrata. Potrebbe succedere di tutto da un momento all'altro. È l'ora di far vedere a tutti chi è veramente Koriand'r.

"Facciamo un patto. Tu libererai i miei amici, e io... giurerò sullo Stige di aiutarti." Dico senza l'aiuto della lingua ammaliatrice.

I suoi occhi si illuminano.

"Sai anche tu le conseguenze di chi non rispetta ciò che è stato giurato sullo Stige" dico con voce sicura.

"Certo. E va bene. Mi hai convinto. Ma non pensare che li lascerò andare così facilmente. Saranno tenuti in ostaggio e sotto controllo dalle miei migliori guardie" dice, pensando che io non mi aspettassi questa sua decisione. Ma è tutto programmato. Tengo uno sguardo calmo, per fargli capire che sono seria. Più o meno.

"Perfetto" dico guardandolo negli occhi. dallo stesso posto in cui sono scomparsi, riappaiono i miei amici.

Dick si divincola, cercando di sfuggire dalle grosse braccia di una guardia di Luke, Charlie si gode la scena prendendolo in giro e Tara sta in mezzo ai due.

"Adesso tocca a te compiere la tua parte. Giura di essere fedele a Crono." Dice Luke serio, mentre l'attenzione di tutti si rivolge verso noi due.

"L-lo giuro" dico titubante. Sono parole così rivoltanti anche se dette per finta.

"E su che cosa lo giuri?" Dice il biondo marcano bene la parola cosa.

Prima di poter finire la frase, faccio l'occhiolino al mio ragazzo, assicurandomi che Luke abbia visto.

"Quindi ti vuoi prendere gioco di me anche tu. O meglio, anche voi due!" Dice Luke gridando in faccia a Richard.

Contemporaneamente, faccio dei chiari segnali a Tara, che sembra aver afferrato.

"Luuke. Torna qui. Non mi hai nemmeno fatto finire di parlare" dico usando la lingua ammaliatrice.

Luke si blocca e meccanicamente si gira verso di me e torna indietro.

"Che ne dici di spostarti un po' più verso... qui?" Dico spostandolo dalle spalle.

Poi lui mi afferra per la maglietta, tenendomi in aria.
"Senti insulsa figlia di Afrodite, voglio che sia una cosa veloce, quindi vedi di muover-" un fulmine entra dal foro nella stanza e prende in pieno Luke.
Io vado a terra, sia per lo spavento, che per Luke.

Girandomi verso Tara vedo che è svenuta, ed è nelle stesse condizioni di Luke. O almeno credo che non sia morto.

Mi rialzo velocemente e uccido una guardia, troppo impegnata a guardare il suo padrone a terra.

Arrivo da Richard che mi bacia velocemente, per poi dirmi "sei stata fantastica"

"Ringraziami più tardi, abbiamo del lavoro da fare." Dico al mio ragazzo, mentre sfodera la sua spada.

"Sono totalmente d'accordo" dice, prima di scagliarsi contro una guardia.

Victor pov

Spero che i miei amici se la stiano passando meglio. Ogni tanto sento Garfield mormorare il nome di Rachel, almeno è vivo. Però sta continuando a perdere sangue, ciò che rimane della maglia è tutta inzuppata di sangue. Uno scenario orribile.

Io sono senza forze, mi sono dovuto fermare per un po' e invece di portare Garfield in braccio lo sto quasi trascinando. Siamo due pesi morti.

Il silenzio non fa altro che rendermi pazzo. Tutto è rosso e schifoso, insomma mi sento morire. E se non arrivò in tempo dagli altri potrei infrangere la promessa di Rachel. Ma non posso permettere che accada. Mai .

Spazio autrice

Ma-che-bel-mal-di-testa-che-ho!

Cervello: diminuirebbe se non sbattessi la testa sul tavolo.

Vuoi provare tu a fare un po' di francese?! Se a stento so l'italiano!

Cervello: non fai ridere.

Non è vero.

Cervello: per te forse non c'è differenza tra il far ridere e lo stressare.

Ma mica io stresso.

*Dall'altra parte della casa*

Mia sorella: *ride fino a piangere* certo, tu non stressi per niente.

Comunque, che ne pensate dell'ultima scena? Tutto un po' troppo macabro?

Cervello: noooooo, è normale ridurre una maglietta arancione al colore rosso utilizzando il proprio sangue. Tutto normale.

Almeno  Gar ha risparmiato sul colorante.

Diversi | BBRAE 💚💜Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora