Capitolo 47

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Victor pov

È da quasi un ora che galoppo su questo cavallo in silenzio, o almeno credo. Ma cosa ho fatto?

Ho lasciato che un mostro ferisse il mio migliore amico, ho lasciato Rachel, una ragazzina di 16 anni da sola e come se non bastasse il cavallo inizia a dissolversi.

"Dai bello, ce la puoi fare. Un ultimo sforzo" dico dando qualche pacca sul collo del mio veicolo a 4 zampe. Ovviamente, non mi ascoltò.

Di botto scompare, lasciandomi col sedere a terra e con un Garfield svenuto sulle spalle.

Avrebbe fatto sicuramente qualcosa in più se non fossimo stati in due. Ma ormai non posso farci niente. Sistemo Garfield sulla mia schiena e, incredibilmente riesco ad alzarmi.

"Rifacciamo questa dannata strada per la terza volta" dico fra me e me, iniziando a camminare.

Kori pov

I litigi tra Dick e Charlie non cessano, e io sto veramente perdendo la pazienza.

"Sei solo bravo a dare qualche cazzotto, ma guarda io che so fare!" Esclama tutto contento Charlie, comparendo da un posto all'altro per poi comparire davanti a me.

"Allontanati da lei. Immediatamente" dice il mio ragazzo per l'ennesima volta.

"Ora mi avete stufato!" Dico; preparandomi qualcosa da dire con la lingua ammaliatrice.

"Richard, sei molto bravo a combattere giusto?" Dico in modo dolce.

"Uhm... si cer-certo" dice lui titubante.

"Allora conservati i calci e i pugni in caso arrivi qualche ospite indesiderato" Dico voltandomi verso Charlie, che mi guarda con aria furba.

"Sei molto furba Kori, ma su di me la lingua ammaliatrice non funziona poi così bene." Dice lui guardandomi, forse con una puntina di compassione.

"Questo è tutto da vedere" dico io, leggermente offesa. A volte odio essere figlia di Afrodite. Tutti ci considerano schiocchi, ma non è così. Ovviamente non abbiamo chissà quale potere, ma non siamo inutili.

Quando ero piccola... diciamo che non mi è piaciuto tantissimo andare a scuola.
Essere belli non significa essere felici.

Quasi tutti i ragazzi erano innamorati di me. O meglio, avevano una cotta, piacevo a loro solo fisicamente. Per i miei cappelli rossi e lunghi e per i miei grandi occhi verdi.

Ma per il resto mi associavano a una di quelle ragazze che sta sempre a guardare i ragazzi e a cercare di far colpo su di loro. Tutte quelle che mi cercavano erano solo gatte morte, che mi usavano per attirare i ragazzi. Se solo avessi incontrato Richard in quella scuola. Lui si fa ascoltare da tutti, è molto bravo a fare il leader e soprattutto... mi fa sentire diversa dalle altre figlie di Afrodite.

"Dovrebbe essere questa" la voce di Charlie mi risveglia. Ho pensato così tanto da essere arrivata a destinazione? Bhe, cose che succedono con il deficit dell'attenzione, percepisco il tempo in modo diverso.

Una stanza rosso sangue si erge davanti a noi, diciamo che non sembra molto accogliente.

Dick scambia uno sguardo veloce con ognuno di noi. Siamo pronti per entrare... o almeno credo.

Rachel pov

"Dai tesoro... non ti facciamo niente... esci fuori" dice uno dei tre, girando in torno al portale.

Sono riuscita ad uccidere solo uno di loro, mentre gli altri mi riducevano in poltiglia. Ho recuperato un po' di energie con un hamburger, che sarebbe stato sicuramente più buono se fosse stato caldo.

"Piccolina...dai vogliamo solo giocare..." hanno una voce che mi fa accapponare la pelle.

Decido di uscire allo scoperto, nascondersi non serve a nulla e Garfield ha bisogno di cure.

"Ecco qui la nostra principessina delle tenebre. Ti piace fare tanto la dura e poi ti nascondi?" Dice uno dei due, mentre si avvicina a me, mentre viene seguito immediatamente dall'altro.

"La tua battaglia termina qui, Roth. Hai fallito" dice il secondo tizio, cercando di accoltellarmi. Io mi scanso velocemente, ma mi graffia comunque la spalla.

Cerco di ignorare il dolore mentre mi allontano dai due.

"Abbiamo solo iniziato principessa" dice il primo, mostrandomi la sua collezione di shuriken.

Inizia a lanciarne a raffica verso di me, e qualcuno mi prende la coscia destra, mentre altri vanno a infilzarsi sul petto.

Il dolore è lancinante, ma cerco di trattenermi e non urlo.

Una lacrima solca il mio viso, mentre penso a tutta la squadra che conta su di me, mentre io sono qui, a morire.

"Hanno ragione. Ho fallito." Dico mentre si avvicinano pericolosamente a me.

E poi, succede l'ultima cosa che mi sarei aspettata.

Una massa nera travolge i due, per poi affondare i suoi denti affilatissimi nei loro petti. I due si smaterializzano in due collinette di polvere, come quello che ho fatto a pezzi prima.

Mi alzo a fatica, prendendo gli shuriken e togliendoli dal corpo. Mi concedo un piccolo urlo, che poi tanto piccolo non è. Li metto nello zaino, potrebbero sempre servire.

"Cerbero?" Dico mettendo a fuoco il mio cagnolone preferito.

In tutta risposta, il cane mi lecca, facendomi avvertire del bruciore sulle ferite.

"Perché sei qui?" Chiedo a Cerbero, mentre gli accarezzo il manto.

Lui emana un ululato triste, che comprendo all'istante.
Tutti gli spiriti sono impazziti a causa di una strana offerta di Caronte.

"Lasciami indovinare... sei scappato per il troppo caos?" Chiedo con una voce compassionevole.

Lui si limita a scuotere il capo.

"Ma Ade potrebbe fare qualcosa" dico io pensando a mio padre che sta fermo sul suo trono a guardare me e i miei amici essere uccisi.

Lui tieni lo sguardo basso per poi abbaiare debolmente.

"Troppo occupato con Persefone eh? E nessuno ti da le attenzioni che meriti" dico grattandolo sotto il mento, il suo posto preferito.

Lancio un occhiata veloce verso il portale... diciamo che Cerbero ci entra per un soffio.

"... ti va di riprenderci gli inferi?" Dico con sguardo divertito a Cerbero. Quando avevo 10 anni lo facevo sempre: perlustravo le praterie degli Asfodeli con Cerbero, per passare un po' di tempo.

In tutta risposta lui scodinzola e abbaia a più non posso. Lo prendo come un si. Cerbero può sembrare una cane oscuro e aggressivo, ma ha un lato buono, infondo.

Mi arrampico sul pelo fino ad arrivare sul suo dorso.

"Dobbiamo entrare là dentro" dico indicando il portale.

Lui non sembra tanto convinto.

"Durerà solo qualche secondo. Prendi un bel respiro. Ah, potrebbe girarti un po' la testa" dico dandogli qualche pacca sul collo. Lui parte alla carica è l'ultima cosa che vedo è una luce viola.

Spazio autrice

Io non ce la faccio più! *sbatte la testa sul muro per la 24ª volta*

Cervello: ma se ancora la scuola deve iniziare!

Io: mi sto esercitando per quando dovrò lamentarmi *si schiarisce la voce* VOGLIO MORIRE!!

Cervello: posso ucciderti io!

Io: ma sei scemo? Ti ho detto che mi sto allenando.
A-L-L-E... H?

Cervello: *sospira*

Diversi | BBRAE 💚💜Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora