Rachel pov
Quel portale era abbastanza strano. E purtroppo mi colse di sorpresa. Capii che non si respirava li, era come stare sott'acqua, senza aver preso un bel respiro prima.
Il viaggio dura una ventina di secondi, forse i venti secondi più brutti della mia vita... in realtà i secondi più brutti della mia vita sono stati pochi minuti fa.
Decido di scacciare qual pensiero dalla testa, anche se scacciare le lacrime non è tanto facile.
Finalmente arrivo sull'asfalto di una strada. Il cielo è ricoperto di nuvole, con delle lievi sfumature rosse, simili a quelle nel Tartaro. Non mi danno di certo un buon presentimento a quello che sta succedendo ai miei amici sottoterra.
Nonostante sia estate, l'aria è fredda, come se avesse appena smesso di piovere. Decido di non perdere tempo e mi metto a sedere, guardandomi intorno. Ci sono alcuni negozi, ma sono inondati dalle tenebre, sembra una città abbandonata.
Non so se si qua ci siamo già passati con la squadra, ma non so dove andare.
Stranamente non c'è nessuno qui, niente macchine, nemmeno aeroplani. Mi sento sola al mondo.
Inizio a camminare davanti a me, strofinandomi le braccia con le mani.
In lontananza si vede la scritta di Hollywood, l'entrata per il regno dei morti. È troppo lontana, ci metterò delle ore prima di riuscire ad entrarci.
E devo ancora trovare del cibo per tutti noi. Non mangiamo da giorni.
E poi Un illuminazione. Si, eravamo già stati lì. Il fast food dove abbiamo fatto uno dei miglior pranzi della missione.
Ci entrai di corsa. Li io e Garfield avevamo ucciso Medusa, una vecchia donna, e se non sbaglio avevo visto pure qualcosina da mangiare vicino alla macchina della soda rotta.
Mi fiondo dentro la tendina che separa il fast food da quel covo.
Dentro c'erano solo due dipendenti, che lavavano i piatti sporchi.
Sono così impegnati e concentrati che non mi notarono nemmeno.
Come immaginavo, appena scostata la tendina di fili di plastica intrecciati, trovo la macchina della soda, e dietro, un mini frigo blu.
Lo apro e dentro ci trovai la salvezza.
Soda fresche, hamburger surgelati di ogni tipo e tanto altro. C'era pure un po' di nettare, che non fa mai male, a meno che non se ne ingerisca troppo.
Prendo tutto e lo infilo nella zaino, almeno la mia schiena poteva restare al fresco.
Cavolo è stato più semplice del previsto.
Poi, proprio mentre sto per andarmene, sento un sibilo.
Mi giro di scatto, ma non vedo nessuno.
Riprendo l'uscita, ma stavolta, delle scatole di cartone cadono per terra, provocando un bel po' di fracasso.
Deciduo di sguainare la spada, mi guardo intorno ma non vedo nessuno.
Mi venne spontaneamente di dire "c'è qualcuno?". Ma i film horror mi hanno insegnato una cosa. MAI dire quella dannata frase, verrai ucciso all'istante.
Sarà la troppa fame. Mi da le allucinazioni. Qualcosa mi tira dallo zaino e mi fa cadere a terra. E sbianco per la paura.
"Pensavi di andartene così facilmente, cara? Tu e il tuo amichetto dovete ancora pagare per ciò che avete fatto" dice con voce seducente.
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Diversi | BBRAE 💚💜
Teen FictionHo deciso di unire due mondi : quello di Percy Jackson e quello dei Teen Titans , due in particolare . La storia di due semidei , assolutamente diversi : Rachel Roth e Garfield Mark Logan . Lei figlia di Ade , lui figlio di Apollo . Si possono cred...