Capitolo 61

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Rachel pov

È sera ormai. Ancora non ci credo che siamo fuori dal Tartaro. Pure senza ferite gravi!

"Hey" dice Gar avvicinandosi a me.

Io mi giro verso di lui, quando inizia con "hey" vuole sicuramente chiedermi qualcosa.

"Hai presente... quando nel Tartaro hai fatto..." inizia a gesticolare toccandosi gli occhi, mettendosi in strane posizioni e altro. Per poco non scoppio a ridere, ma alla fine, in qualche modo, la domanda che mi ha fatto è una cosa seria.

"Non lo so" ammetto, abbassando lo sguardo sulle mie scarpe.

"Quando quel mostro ha attaccato Richard, in lui ho visto te. Non volevo che succedesse di nuovo ciò che è successo. Un senso di rabbia immensa mi ha sommerso..." Cerco di spiegare. Rivolgo lo sguardo verso di lui, non parla, sta zitto e guarda davanti a se.

L'ho spaventato sicuramente, cavolo. Non era mia intenzione anche se... andiamo a chi non farebbe paura il mostro che ero poche ore fa...?

"Scusa. Sono un mostro" Dico con un fil di voce, ma lui riesce comunque a sentirmi.

Lui ridacchia poi mi guarda.

"Hai permesso a Richard di sopravvivere, sei riuscita a intimorire Mr. Nuvoletta e sei rimasta per un po' completamente da sola nel Tartaro. Da quel che so io, i mostri non si comportano da eroi." Dice sorridendo.

Lo guardo e sorrido, è incredibile come mi faccia stare bene con un solo stupido sorriso.

"Ad ogni modo, ora che si fa?" Chiede poi a Richard.

Ci fermiamo e ci giriamo verso il leader.

"Dobbiamo tornare al campo e prepararci a combattere. Se poi qualcuno come Poseidone, Ade, Zeus, o qualsiasi altra divinità ci dovesse aiutare, allora abbiamo già la vittoria in tasca" dice Dick.

"Però dobbiamo sbrigarci. A qualcuno di voi é rimasto qualcosa?" Chiede poi.

"Abbiamo dato quasi tutte le nostre dracme a Caronte, e se ci svuotiamo le tasche abbiamo solo qualche dollaro. Perfetto, una formica in confronto a noi potrebbe definirsi più ricca" dice Tara, sbuffando e incrociando le braccia.

"Ci vorranno alcuni giorni prima di tornare al campo a piedi" fa notare Charlie, con Luke tra le braccia. Tara e Victor sussultano, la presenza è rimasta in silenzio per molto tempo.

"E le risorse finiranno fra poco" conclude Kori.

"Dobbiamo sfruttare ciò che abbiamo... Tara, io te e Kori voleremo fino ad arrivare al campo, in qualche ora contando le pause dovremmo arrivare." Dice il leader, mettendo una mano sulla spalla della bionda. Lei annuisce decisa e si prepara a evocare i venti.

"Io mi teletrasporto al campo, farò mettere Luke in un tendone da medico, dobbiamo tenerlo sotto controllo. E poi, credo che sia arrivato il momento che gli altri mi conoscano" dice Charlie sorridendo.

"Rachel, tu e i ragazzi potete fare un viaggio ombra fino al campo?" Chiede Richard, girandosi verso di me.

"Farò tutto il possibile" dico determinata. A volte non capisco se io sia l'anello debole o quello più forte della catena. In certi momenti sembro una bambina di 10 anni, che si stanca immediatamente e non riesce a fare più di tanto, mentre poco fa ho appena fatto scappare a gambe levate "Mr. Nuvoletta".

Devo dimostrare agli altri che posso fare qualcosa di utile.

"Riferiremo a Chirone che Crono sta per arrivare" Dice Victor, guardando Dick.

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