Capitolo 23

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Christian's pov

Corro continuo a correre, guardo in ogni stanza ma lei non c'è, scendo le scale ma non riesco a trovarla.
Il suo profumo è dappertutto ma voglio di più: voglio la sua pelle, le sue labbra i suoi occhi, il suo naso...
'Christian' il mio nome pronunciato da lei sembra poesia, la più bella. Continuo ad andarle dietro, finalmente la vedo, finalmente è lì.
Mi sorride mordendosi il labbro con i denti, sento il cuore che mi scoppia, 'vieni qui' mi incinta, e non me lo faccio ripetere mi precipito verso il mio angelo dai capelli castani. Ci sono quasi, siamo così vicini eppure così lontani e non capisco.
Cerco di urlare disperatamente il suo nome, ma la voce non esce, 'Cloe ho bisogno di te' penso tra me e me.
Continuo a camminare ma lei continua ad essere sempre più distante.

"E poi cosa succede?" domanda la dottoressa Payne, nel frattempo che scarabocchia qualcosa sul suo taccuino.
"Mi sveglio tutto sudato, con il fiatone e posizionato al centro del mio matrimoniale, con un cuscino stretto da una parte e l'altro cuscino sotto la mia testa e il piumone per terra."
"Interessante" si strofina il mento, togliendosi poi gli occhiali da vista per guardarmi meglio.
"Cosa?" chiedo stranito e intimorito dal suo modo di fare.
"Vorrei sapere come si sente quando la vede" prende un sorso del caffè che le ho portato.
"Io beh" non sono bravo con queste cose, infatti comincio ad andare nel panico, e sbottono la giacca "Beh.. ecco... io, forse d-"
"Si fermi" mi interrompe mimando un time-out "Proviamo in questo modo, chiuda gli occhi e pensi ad averla davanti a lei in silenzio." Faccio come mi dice, mi metto comodo rilassando le spalle e chiudo gli occhi. E subito la sua immagine e nitida nella mia testa. "Adesso mi descriva le sue sensazioni"

Deglutisco, e anche solo se presente nel mio inconscio il mio cuore comincia a battere forte da temere che potesse uscire dal petto e per assicurami che sia al suo posto porto le mani al petto.
"Ogni volta che la vedo il mondo attorno a me smettere di muoversi, è come se fosse in pausa, eccetto lei. Lei continua a parlare, a ridere, scrivere e a bere acqua. Per la troppa concentrazione si morde il labbro e quando è in ansia si tortura le mani." È come se potessi sentire davvero il suo profumo, e del suono della sua risata. "Il mio cuore batte forte, le mani mi sudano, e lo stomaco va in subbuglio. Potrei stare ore ed ore ad osservarla, è così perfetta. La migliore associata che potessi desiderare con clienti è più di un avvocato, si siede offre loro caffè o tè o torte e dolcini. Li ascolta come fosse la loro migliore amica, cerca di capire il senso dei loro comportamenti o dei loro obiettivi come fosse la loro terapeuta. Non lavora per i soldi a lei non importa se si tratta di cause di ricconi o delle cause probono. A lei interessa che la giustizia faccia il suo corso, e che tutto possa risolversi." comincio a sudare e ad avere la tachicardia e non capisco perché, allento il colletto della camicia. Sono ancora con gli occhi chiusi e sento la dottoressa Payne avvicinarsi.
"Ecco prenda dell'acqua, non si preoccupi è solo una scarica di adrenalina. Questo succede quando si reprime qualcosa di importante e poi la si sfoga tutto in una volta, come nel suo caso"

"Lei non è come le altre" dico cercando di riprendere a respirare in modo normale, mandando giù ancora un altro sorso d'acqua "vorrei davvero avvicinarmi più a lei, ma io non posso essere amato" tutti mi hanno abbandonato.. mia madre andandosene con l'amante, Abigail con il suo socio, mio fratello mio odia da quando a 14 anni raccontai tutto a mio padre del tradimento mettendo fine alla nostra famiglia. Ma che razza di famiglia è una piena di bugie?
"Tutti possiamo essere amati e allo stesso tempo amare"
"No, io no sono destinato ad essere abbandonato e tradito." ma vorrei davvero provare a raccontare a Cloe tutta la mia vita, del perché sono così cinico e restio a mostrare i miei sentimenti e le mie debolezze. Mi piacerebbe tanto amare una persona e per poterle dare tutto me stesso, con la consapevolezza però che nel bene e nel male ci sarà per me come io ci sarò per lei.
E mi piacerebbe tanto che quella lei fosse proprio Cloe.

"Da quanto non vede Cloe?" mi domanda poi
"Una settimana, è stata così impegnata con i suoi nuovi clienti e con Louis" stringo i pugni al solo pensiero che quel verme possa fare di tutto pur di voler essere sempre più di me. "Io e lei abbiamo lavorato solo tramite email" è stato una tortura non poterla vedere, per tutta la settimana mi ha lasciato il caffè sulla scrivania insieme a tutte le mansioni svolte per me, e un bigliettino 'Non mi dimentico di te'.

"E ti è mancata?" mi guarda dritto negli occhi nessuna esitazione, la psicologa e il paziente.
"Si" ammetto, frustrato.
"Allora non c'è altro d'aggiungere, la situazione è chiara"
"In che senso chiara?" certe volte non riesco proprio a starle dietro.
"Christian lei è innamorato di Cloe è nel suo inconscio lo sa, il problema è che non vuole ammetterlo perché ha paura di soffrire. Ha paura che se si aprisse del tutto con lei, potrebbe pensare che fosse debole e quindi potrebbe approfittarne." colpito e affondato Spencer. Irrigidisco la mascella lo faccio sempre quando sono nervoso o arrabbiato, sentire i proprio pensieri ad alta voce fa un effetto non molto piacevole.
Merita di più di un complessato uomo ricco, con un passato che non mi ha fatto stare bene ricadendo poi sul mio futuro, avendo usato poi diverse donne sposate e non.
Ho rotto famiglie e giovani coppie solo per il piacere di far soffrire gli altri proprio come ho sofferto io.
Ma nessun mi hai mai gettato un canotto di salvataggio per aiutarmi a non sprofondare giù, anzi mi hanno voltato tutti le spalle. Eccetto Donna e mio padre.

"Non è vero" cerco di mettere fine a tutto ciò.
"La sua bocca dice no i suoi occhi gridano di voler essere salvato. E mi creda se non vuole davvero perderla, faccia in modo che venga salvato."

I'm in love with my bossDove le storie prendono vita. Scoprilo ora