Capitolo 46

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Christian's pov
"Per avere del tempo con te devo anche io prendere un appuntamento?" domanda divertita Donna entrando nel mio ufficio.
"Certo, i pezzi grossi non hanno tempo per tutti" rispondo ironicamente, guadagnandomi un'occhiataccia e un simpatico dito medio. "Dai su accomodati" la invito, indicandole con un cenno del capo la sedia davanti a me, senza esitazioni chiude la porta per poi estrarre dal sacchetto due caffè.
"Tieni pezzo grosso, questo è per te" ridiamo entrambi.
"Allora?"
"Tutto bene, sia a lavoro che con Noah, adesso sto cercando di capire cosa potergli regalare per Natale" dice pensierosa, alzando e abbassando le spalle.
E anche io mi immedesimo in quel suo stesso pensiero, è da qualche giorno che mi fruga una strana idea in testa ma non vorrei fare il passo più lungo della gamba.
"Chiedi ad Elizabeth o a Cloe, chi può conoscerlo meglio della madre e della sorella?" mando giù un sorso di caffè che sembra mettere in moto di nuovo tutte le energie che sembravano essersi esaurite durante le due riunioni.
"Ci avevo già pensato, lo farò sicuramente. Tu invece? Hai qualche idea del regalo da fare alla tua amata?" alla sua domanda, il mio corpo automaticamente si irrigidisce, la gola si secca e spalanco gli occhi. Devo dire che dar voce alla mia idea mi spaventa un po' nonostante io stia parlando della donna più incredibile che abbia mai conosciuto. Si dice che bisogno ascoltare l'istinto, ma credo che sia giusto quanto meno sentir il parere della mia migliore amica.
"Christian" mi richiama, avendo capito che la mia mente sia volata altrove.
"Donna" comincio, allentando il nodo della cravatta, sganciando il primo bottone della camicia. E dando un'occhiata alle vetrate per assicurarmi che non ci sia Cloe nei paraggi "In questi giorni nella mia testa si è venuta a creare una certa idea, ma non so quanto sia giusto" il suo sguardo inizialmente è confuso, vedo i suoi connotati ragionarci su fino a spalancare occhi e bocca contemporaneamente.
"Tu vuoi chiederle di sposarla" dice senza mezzi termini, dando voce a quello che ho tenuto in modalità silenziosa dentro di me.
"Si, cioè, non adesso esattamente" spiego.
"Ovvero? Fammi capire?"
"Il mio regalo di Natale saranno due biglietti per Parigi per il giorno di San Valentino, e poi una volta là il 14 sera dopo una cena a lume di candela con vista su tutta la città le chiederò di sposarmi" varie immagini cominciano a crearsi nella mia testa, dove tutto sarà perfetto. Io e lei da soli in un lussuoso ristorante con vista mozzafiato, con la mia amata... il tutto accompagnato da una atmosfera romantica. Prima del dolce entra un cameriere che le porge un mazzo di rose rosse, seguito da un violinista che dia il via alla nostra canzone io che la invito ad alzarsi per poi inginocchiarmi davanti a lei, dichiararle il mio amore e infine chiederle di condividere la sua preziosa vita con me.

"E se vi doveste lasciare prima di allora?" domanda ridacchiando, il caffè mi va di traverso, e comincio a tossire come un pazzo e vorrei uccidere Donna.
"Sei proprio il sostegno che cercavo" alzo gli occhi al cielo.
"Stavo solo scherzando, devo ammettere che la tua idea non è male. Far passare ancora qualche mese, rafforzare di più il rapporto e soprattutto parlarne con entrambe le famiglie è la giusta cosa da fare" il suo tono è serio.
"Si lo credo anche io, mi sembra giusto coinvolgere tutti, e fare per bene ogni cosa" sta per rispondermi quando veniamo interrotti proprio dalla diretta interessata. Che entra nel mio ufficio più bella che mai, il suo profumo che comincia ad invadere ogni singolo punto della stanza. Il suo magnifico sorriso che mi crea quella sensazione di calore al petto e manda lo stomaco sottosopra, come fosse la prima volta.

"Ehilà, stavo interrompendo qualcosa?" domanda dando un bacio prima a Donna e poi a me, e vorrei fosse state più lungo perché non so quanto sia stupido ma vorrei che fosse sempre con me. Non potrei mai stancarmi di averla tra le mie braccia e di guardarla dormire come fosse la creatura più rara su tutto il pianeta terra.
"Interrompi sempre tutto tu" l'armonia e divertita la rossa, ricevendo in cambio uno schiaffetto sulla spalla.
"Ah ah ah, sei sempre così divertente"
"Lo so, è per questo che mi adori." amano punzecchiarsi è il loro modo di esprimere il bene che si vogliono.
"Allora? Di cosa stavate parlando?" chiede guardando prima me e poi Donna.
"Del più e del meno, niente di che" rispondo con sufficienza cercando di essere il più convincente possibile.
"Si era da tanto che non lo facevamo" mi copre la mia migliore amica, e le sono grato per questo.

"Capisco, io sono passata per lasciarti tutti i fascicoli che andavano revisionati e riscritti, in più ti ho fissato un pranzo per domani con i nuovi clienti." non lo dico perché è la mia ragazza, ma è davvero molto avanti rispetto agli altri suoi pari.
"Ottimo, tu verrai con me?"
"No, ho delle altre cose da fare per Jessica, quindi andrai da solo. Più tardi ti farò un resoconto di tutto ciò che ti serve sapere per fare un'ottima impressione per il resto sei capace e sai come conquistarli" si scosta i capelli dal viso, per poi afferrare il mio caffè e prenderne un sorso.
"Pronta per le vacanze di Natale?" le domanda Donna.
"No, devo ancora comprare i regali per tutti e in più come ogni anno devo aiutare mia madre a scegliere le decorazioni e il menù per il 24 e il 25" si porta una mano al viso scuotendo il capo frustata, gesto che mi fa sorridere.
"Ah bene allora non sono l'unica messa male" la consola Donna, facendoci ridere.
"Beh adesso vado, che ho diverse scartoffie che mi aspettano, il mio capo è molto esigente" ammicca. "È stato bello vedervi, ci vediamo più tardi" ci mando due baci volanti per poi uscire.

"Grazie per avermi coperto" mi alzo a mia volta avvicinandomi alla mia amica.
"Christian, sai che ci sono sempre per te, quella ragazza sarà pazza ad accettare di passare il resto della sua vita con te. Ma l'amore è amore" si alza anche lei e ci abbracciamo. E sento di fare la cosa giusto, so che è da poco che stiamo insieme ma io lo sento, lo percepisco che Cloe è il mio per sempre.

I'm in love with my bossDove le storie prendono vita. Scoprilo ora