Capitolo 44

8.9K 310 9
                                    

"Secondo te manca qualcosa?" chiedo a Christian elencando mentalmente tutto quello che c'era da fare prima che arrivassero tutti. Sono così in ansia.
"Amore, vuoi calmarti?" mi avvicina a se, sistemandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio. Chiudo gli occhi godendo appieno il suo tocco così leggero.
"Si, ma è una serata importante. È la prima festa che passeremo insieme e in più conoscerò la tua famiglia e tu conoscerai i miei nonni, e l'unica cosa che desidero è che tutto vada per il meglio e che tutto sia perfetto." dico tutto d'un fiato, appoggiando la mia fronte nell'incavo del suo collo, inalando il suo profumo dolce e mascolino.
"Ma andrà bene, hai fatto davvero del tuo meglio, hai fatto pulire casa come se fosse una discarica, hai preparato di tutto e di più per la cena, hai addobbato la tavola in modo impeccabile non tralasciando nessun dettaglio. Perché dovrebbe andare male?" mi accarezza la schiena, per cercare di tranquillizzarmi.
"Scusa, è solo che ci tengo tanto" ammetto.
"Ci tengo tanto anche io, ma non mi faccio venire la gastrite nervosa per una cena" ironizza, beccandosi subito dopo una mia occhiataccia
"Ah ah ah spiritoso" mi stacco, dando una sistemata al vestito, quando suona il campanello e la mia agitazione si ripresenta più forte di prima al centro dello stomaco.

"Tesoro sei stata incredibile, hai fatto un ottimo lavoro" si complimenta mia madre aiutandomi a portare le varie pietanze in tavola.
"Grazie mamma, mi sono alzata alle 6 questa mattina per fare ogni cosa, eccetto le torte quelle le abbiamo prese in pasticceria" ammetto.
"Come ti senti?" domanda avvicinandosi per non farsi sentire dagli altri.
"Sono in ansia, avere la mia famiglia e i miei nonni insieme alla famiglia dell'uomo di cui mi sono innamorata è un mix di emozioni contrastanti, ma sento che stiamo andando nella giusta direzione" solitamente dopo così poco tempo non ho mai fatto tutto ciò con un altro ragazzo, ma Christian, lui è di più molto di più di qualsiasi altro prima d'ora. Nonostante abbiamo bruciato in fretta le tappe andando subito a convivere, sono certa che tutto questo sia giusto lui è quello giusto, nel bene e nel male.
"E io sono felice per te, Christian è in gamba e mi piace molto e a quanto vedo anche a tuo padre" cosa molto strano essendo mio padre molto geloso di me, normale essendo la sua bambina. Ma dal prima momento che ho presentato Christian come mio fidanzato loro sono subito entrati in sintonia. Parlano di sport, belle macchine, di lavoro sembrano essere amici di vecchia data, e questo mi rincuora parecchio. Ho sempre pensato che il giorno in cui avrei trovato una persona che oltre a piacere a me sarebbe piaciuta anche a mio padre allora voleva dire che avevo trovato l'amore della mia vita.

"Scusate il disturbo, posso darvi una mano?" la voce di Mary mi distrae dai miei pensieri.
"Tranquilla non disturbi affatto, soliti discorsi madre e figlia." la rassicura mamma.
"A proposito di questo, Elizabeth, tua figlia è uno zuccherino" arrossisco, mentre mamma sorride fiera.
"Grazie Mary, io e mio marito siamo molto orgogliosi di Cloe"
"Dovrebbero solamente farla santa per stasera con Christian" ironizza, facendoci ridere.
"Hai ragione, non è facile, ma ci compensiamo a vicenda." ed è vero non è neppure facile stare con me, troppo ansiosa, troppo sensibile nella vita di tutti i giorni, cerco sempre di fare la cosa giusta pensando a cosa sia meglio per tutti.

"La cena è servita" annuncio, facendo prendere posto a tutti.
"Prima di iniziare a mangiare volevo ringraziarvi a nome mio e di Cloe, per essere qui stasera è un onore per me stare insieme alla mia famiglia e alla famiglia della mia ragazza. Ringrazio Dio ogni singolo giorno per avermi donato una famiglia che mi ama e mi sostiene in ogni cosa, ringrazio Dio per avermi fatto incontrare amici su cui poter contare e soprattutto ringrazio Dio e i signori Lively per aver messo al mondo questa splendida creatura a cui devo davvero tanto." mi sorride e il mio cuore fa mille capriole.
"Brindiamo all'amore, alla famiglia e alla vita.. Buon Ringraziamento" alzo il calice seguita a ruota da tutti quanti successivamente.
"Buon Ringraziamento" ripetono in coro.

"Sorellina cara, non sapevo cucinassi così bene, era tutto ottimo, necessito di una pausa prima del dolce" si accomoda sul divano Noah con la delicatezza di un ippopotamo.
"Ho avuto un'ottima maestra" guardo nonna che mi sorride a sua volta mandandomi un bacio volante.
"Potrei auto invitarmi qui più spesso adesso"
"Sì certo come no" alzo gli occhi al cielo.
"Ehi io so cucinare" interviene Donna colpendolo ad un fianco, vi ho mai detto quanto adoro il fatto che sia lei la ragazza di mio fratello?
"Ahia!"
"Non lamentarti femminuccia" lo canzona mio nonno, facendoci ridere.
"Nonno, credimi mi ha fatto male" si lamenta.
"Mai quanto un braccio rotto, con due fratture è messo a posto senza anestesia" silenzio, così decido di allontanarmi per sistemare un pò i vari piatti e posate.

"Hey Cloe" si avvicina Gordon, e l'ansia si ripresenta più forte di prima.
"Hey" sorrido, cercando di mascherare ogni mia emozione.
"Allora come procede?" domanda per spezzare il ghiaccio, i suoi occhi mi studiano e questo mi imbarazza parecchio.
"Credo bene, tutti hanno mangiato e bevuto e si stanno divertendo. Non posso lamentarmi" ed è vero, non c'è stato nessun imbarazzo, presentazioni a parte poi tutti parlavano con tutti, nessuno è rimasto isolato o privo di compagnia. Tra una chiacchiera e l'altra la cena e gran parte della serata è trascorsa velocemente e piacevolmente.
"Già hai fatto un gran bel lavoro" si accomoda sullo sgabello della penisola, nel mentre io sciacquo i piatti sistemandoli successivamente nella lavastoviglie.
"Grazie" mi limito a rispondere.
"Sai, quando Christian è venuto a casa nostra e ha cominciato a parlarci di te sia io che Mary abbiamo avuto un attimo di panico" inizia, e io sento lo stomaco sottosopra, ho immaginato questo momento da più giorni. "Lui ha sofferto tanto, un pò a causa di sua madre, un pò a causa delle delusioni in amore e noi credimi abbiamo fatto tutto quello che eravamo in potere di fare per cercare di dargli una mano." gli occhi cominciano ad annebbiarsi, le lacrime minacciano di uscire e anche lui sembra avere la voce carica di emozione e allo stesso tempo dolore ricordando momenti difficili. Non dico nulla ma ascolto "Ma niente, non c'era più traccia del mio bimbo felice e pieno di gioia, lo vedo dannarsi l'anima e questo non mi faceva dormire la notte, ho pagato i migliori psichiatri e psicologi ma niente. Fino a quando non mi racconta di questa splendida fanciulla che è entrata nella sua vita cominciando a sostituire l'odio e l'angoscia con l'amore e la pace. E io non so davvero come ringraziarti, ti conosco da poche ore ma ho già capito che tipo di persona sei, vedo come lo guardi, come sei premurosa e affettuosa con lui. Ed è tutto ciò che ho sempre desiderato per Christian e Adam, i miei figli sono tutto per me e ho sempre desiderato il meglio per loro e tu sei il meglio del meglio che mio figlio potesse ricevere." con ormai gli occhi pieni di lacrime, lo raggiungo e lo abbraccio.
"Grazie Cloe, ti prego sii paziente con lui"
"Non smetterò di farlo neppure per un giorno, è in buone mani"

I'm in love with my bossDove le storie prendono vita. Scoprilo ora