Christian's pov
"Papà" finalmente dopo diverse settimane posso riabbracciare la persona più importante della mia vita, colui che è sempre stato al mio fianco giorno dopo giorno. Anche quando avrebbe voluto arrendersi e piangere, lui era lì per me e Adam."
"Christian" mi stringe forte a se, e la sua forte acqua di colonia invade le mie narici. "È così bello vederti figliolo" ci stacchiamo e dandomi modo di mostrargli la torta di mele della sua pasticceria preferita insieme ad una vaschetta di gelato alla vaniglia da accompagnare. Mary ci raggiunge all'ingresso con un ampio sorriso, lei e papà si sono messi insieme dopo qualche anno, si sono sposati.
"Tesoro, che piacere vederti" mi stringe forte, Mary è la figura materna che mi è mancata, ha dato a noi tutto quello che una madre amorevole può dare ai suoi figli, purtroppo lei non ha potuto avere figli e questo l'ha fatta soffrire tanto, così io e mio fratello sin da quando si è messa con papà la chiamiamo mamma. Anche se di mamma ce n'è una soltanto, lei ha cercato di riempire il vuoto senza sostituirsi a nessuno.
"Mamma" io suoi occhi brillano, e un sorriso nasce spontaneo sulle mie labbra.
"Dai accomodiamoci in cucina che la cena è pronta, dammi a me questa" prende la torta e il gelato e ritorna in cucina, io tolgo il cappotto e lo appendo per poi seguire papà nella sala. Ci accomodiamo e poco dopo Mary riappare con una teglia piena di patate che posiziona al centro del tavolo accanto all'insalata per ritornare in cucina e ritornare questa volta con le cosce di pollo che divide nei rispettivi piatti.
"La cena è servita" sorridente si siede, e iniziamo a mangiare.
"Allora come è andata la vacanza in Italia?" chiedo tra un boccone e l'altro.
"Ah, è stato uno dei viaggi più belli che abbiamo mai fatto. L'Italia è un posto pazzesco, siamo stati a Verona, Venezia, Milano, Como e Roma. Devi assolutamente andare l'arte, la gente, il cibo e l'aria che si respira è tutta un'altra storia" racconta papà entusiasta come un bambino.
"Sicuramente" rispondo io, pensando che potrei volentieri andare in Italia con Cloe, con lei ogni posto sarebbe magico.
"Ci siamo divertiti come i pazzi e poi Carl e Sara sono stati come sempre i migliori compagni di viaggio" aggiunge Mary, bevendo poi un sorso di vino. "E tu invece? Tu cosa ci racconti?" mi chiede.
"Io ho una ragazza" silenzio. Entrambi si guardano e poi mi guardano preoccupati visto la fine della mia ultima storia.
"Ehm.. è una bella cosa, e dicci di lei" dice mio madre, mentre Mary non parla ha smesso di mangiare e mi fissa, leggo la paura nei suoi occhi, mi hanno visto soffrire e chiudermi in me stesso, sono stati delusi anche loro, l'hanno accolta in casa come se fosse una di famiglia.
"Lo so che vi preoccupate, ma Cloe, è così che si chiama non ha nulla a che vedere con Abigail. Lei è davvero un angelo, è sempre così attenta con me, sempre presente, mi ha cambiato mi ha reso più umano ed è riuscita a fare una cosa che non facevo da tempo mi ha fatto chiedere scusa pubblicamente a tutti quelli dello studio, per lo stronzo e cinico che ero. Adesso tutti mi guardano con occhi diversi, perché io sono diverso, sono il vero me quello che per troppo tempo è stato represso e nascosto nell'angolo più remoto della mia anima. Ho trovato dei nuovi amici adesso con cui condividere le pause pranzo, le pause caffè, le partite di golf, le cene, le feste aziendali."
"E come vi siete conosciuti?" chiede, sbloccandosi un pochino, Mary. Non nascondendo lo stupore dato dalle mie parole.
"È la mia associata, ci siamo conosciuti a Settembre e da quel giorno nulla è stato più lo stesso. Ci siamo innamorati e viviamo insieme." mio padre quasi non sputa tutto il vino sul tavolo, cominciando a tossire.
"Non è un pò presto?" chiede tra un colpo di tosse e un altro.
"Papà è quella giusta credimi, ve ne accorgerete anche voi quando la conoscerete. Vi giuro è così bella e dolce, e simpatica e competitiva."
"Hai una sua foto?" senza aspettare prendo il cellulare dalla tasca, lo sblocco e apro la galleria dello foto dove varie suo foto sono presenti. E glielo porgo a Mary che insieme papà cominciano a guardarle.
"È bella" dice lei, non smettendo di guardare lo scherno "E il suo sguardo sembra dolce e buono"
"O tu non immagini quanto" sono follemente innamorato di Cloe, è il mio ossigeno, il regalo più grande che potessi ricevere. Mi ha cambiato la vita, rendendomi pian piano una persona migliore, devo ancora fare tantissimo lavoro su me stesso. Ma so, con certezza di non essere mai solo, perché ogni volta che mi volterò lei sarà al mio fianco, come io sarò al suo.
"E la ami?"
"Più di quanto io non abbia mai fatto prima d'ora"
"Mi piacerebbe conoscerla allora, devo pur sapere come ha stregato il nostro bambino."
"La conoscerete presto, molto presto"
"In che senso?" domanda non capendo mio padre.
"Per la cena del ringraziamento siete invitati da noi, nel mio appartamento, per passare tutti insieme una magnifica serata. Conoscerete i suoi genitori e i suoi nonni e lei conoscerà voi e Adam"
"Ci sarà anche Adam?" sbatte le mani eccitata Mary al pensiero della sua famigliola riunita, come ama lei per le festività, come dice sempre 'più siamo più ci divertiamo'.
"Già, è stata un'idea di Cloe.. ci tieni tanto a fare una buona impressione" e non mento viste le innumerevoli paranoie che si è fatta, temendo di non piacere ai miei, non capendo che pur essendo protettivi nei miei confronti nonostante l'età per loro l'unica cosa che conta è che io sia felice e di conseguenza lo sono anche loro.
"Oh tesoro, dopo tutto quello che ci hai raccontato, come potrebbe non piacerci. Sai bene quanto io e tuo padre vi amiamo e che desideriamo solo il meglio del meglio per voi, avete entrambi un buon lavoro, delle belle case, adesso anche tu una donna con cui condividere la vita e soprattutto una famiglia che vi ama, e questo ci rende orgogliosi e sereni."
E con queste parole proseguiamo la serata nella tranquillità più assoluta, perché nessun posto e mai più bello della propria casa e della propria famiglia.
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I'm in love with my boss
RomansaQuando Cloe Lively intraprende la strada del lavoro, non si aspetta minimamente tutto quello che dovrà affrontare. Tra l'invidia dei suoi colleghi e delle sue colleghe, le richieste dei suoi superiori e in modo particolare di LUI! Christian Spenser...