Christian's pov
Nonostante la serata stia trascorrendo nel migliore dei modi: la cena, le chiacchiere, le risate e tanto altro. Non ho potuto far altro che pensare alle parole da dire a Joseph, sono in ansia perché so quanto lui sia legato a Cloe. Non che io abbia dubbi sul mio amore per lei, anzi, tutto il contrario.
Più la osservo più mi innamoro, lei non è solo bella, Cloe è generosa, altruista, determinata, sa sempre cosa dire e cosa fare eccetto che con me. Mi accorgo spesso che la destabilizzo certe volte, soprattutto all'inizio, mi accorgo dell'effetto che ho su di lei.
È sono pronto a godere di tutto ciò, compresi i litigi e la forte gelosia che proviamo l'uno nei confronti dell'altra.
Sarà mia per tutta la vita.Senza averci fatto caso mi ritrovo in salone alle spalle di Joseph il quale è intento a prendere delle bottiglie, quindi penso che momento migliore di questo non ci sia.
"Joseph" attiro la sua attenzione, facendo subito dopo un grande respiro, d'altronde è un passo quello che sto per fare.
"Christian, stavo prendendo dei buoni digestivi, sai no qualcosa di forte." sorride, e mi accorgo di quanto lui e Cloe si somiglino. Non ho timore che mi dica no o che faccia storie, ci troviamo piuttosto bene, ma parliamo pur sempre della sua bambina è se qualcuno giura di proteggerla per sempre davanti a Dio deve poi rispettare ciò. In fondo parliamo sempre di un padre.. non posso biasimarlo.
"Fai bene e pensare che questo sia solo il primo giorno di abbuffate" mi fissa, ha capito che c'è qualcosa, infatti mi chiede subito dopo.
"È tutto okay, figliolo? C'è qualcosa che non va?" guardo dietro per accertarmi che nessuno venga verso di noi, e voltando mi nuovamente verso di lui gli indico di accomodarci."In realtà qualcosa c'è" dico dopo qualche minuto di silenzio, sia agita un po', ma cerca di reprimerlo.
"Si tratta di Cloe? È tutto okay? L'hanno minacciata?" vedo il panico nei suoi occhi e vorrei picchiarmi da solo per l'ansia che gli sto trasmettendo.
"Si tratta di Cloe ma niente di tutto ciò" lo rassicurò con tanto di pacca sulla spalla, e subito dopo si rilassa.
"Meno male, dimmi tutto"
"So che ti sembrerò un folle, che penserai che sia troppo presto o non so, ma credimi io amo tua figlia da impazzire e farei qualsiasi cosa per lei. Non riesco più ad immaginarmi senza la sua presenza ogni giorno nella mia quotidianità, dalla mattina appena svegli alla sera prima di andare a letto. È davvero con lei che voglio passare il resto dei miei giorni." faccio una pausa, per cercare di calmare il mio respiro e il battito del mio cuore che sembra impazzire. Joseph ha gli occhi lucide e mi sorride.
"Vuoi sposarla?"
"Si, ma non ora"
"In che senso?" chiede confuso.
"Allora il mio regalo saranno due biglietti per Parigi per il giorno di San Valentino, e sarà la sera del 14 che le chiederò di sposarmi"
"Parigi? È il suo sogno da sempre, è l'unica città che non abbia mai voluto visitare perché diceva che un giorno l'avrebbe voluta vedere con l'uomo della sua vita"
"Già, lo so anche io, me l'ha raccontato" ammetto, ricordando la sera in cui con occhi sognanti mi descriveva come avesse voluto la sua proposta di matrimonio.
"A questo punto non mi resta solo che darti la mia benedizione, realizzerai uno dei suoi più grandi sogni, spero che voi possiate essere felici e che tu possa prenderti cura della mia bambina, è il mio gioiello prezioso." si alza dal divano e invita anche me a farlo e mi abbraccia. "Sei un bravo ragazzo, e sei lei è felice, lo siamo anche noi"
"Grazie, era molto importante per me dirtelo"
"Hai fatto bene, ma adesso andiamo altrimenti ci daranno per dispersi" ridiamo e raggiungiamo gli altri.."3...2...1... Buon Nataleeeee" urlano tutti in coro, Cloe compresa, saltella felice come una bambina, spensierata come non mai non appena si accorge che il mio sguardo è su di lei corre ad abbracciarmi.
"Buon Natale amore" mi prende il viso e da un bacio, ed io mi sento in pace con me stesso, questa donna è tutto ciò che ho sempre sognato il regalo più grande che potessi ricevere.
"Buon Natale piccola" le dico tenendola stretta con una mano e con l'altra accarezzandole la guancia."È il momento dei regali!" ci fa notare Elizabeth prendendo le varie scatole sotto al suo albero.
Tutti hanno fatto regali a tutti, nessuno escluso, fortunatamente per noi Cloe ha pensato ad ogni cosa io di certo non avrei saputo da dove iniziare, siamo leggermente in troppi e sarei andato in tilt.
"E adesso è il mio momento" dice catturando la mia attenzione. "È stato difficile perché sei uno di quegli uomini che ha davvero tutto, per cui ogni cosa può risultare banale, quindi ho optato per la meno peggio" ammette timorosa. Da dietro la schiena estrae una busta e me la porge. Guardo lei, la busta e di nuovo lei.
La apro e sbatto gli occhi incredulo che si sia ricordata.
"Hai sempre voluto andare sulla neve con la tua famiglia e visto che da un pochino ne faccio parte anche io ho pensato di coinvolgere tutti noi qui presenti e andare insieme ad Aspen, che dici? Ti piace?" mi piace? Certo che mi piace, io lei e le nostre famiglie sulla neve niente di più bello la settimana di capodanno. Ma si può amare una persona più di così?
"Allora?" Chiede esitante.
"Non potevi farmi regalo migliore" la abbraccio e la bacio."Possiamo sapere di cosa si tratta?" domanda Donna curiosa tanto quanto gli altri.
"Famiglia, preparatevi perché per la settimana di capodanno si parte per Aspen" tutti battono le mani tranne mio fratello e mia cognata, ci guardiamo e con un cenno del capo capiamo entrambi che va bene così per ora.
"Adesso, però tocca a me" attiro la sua attenzione, cercando di non farmi trascinare dal fatto che per il pessimo rapporto con mia madre non posso trascorrere il capodanno né con lei né con mio fratello e la sua famiglia.
"Oh!" esclama, so che vorrebbe dirmi che non avrei dovuto che il mio amore per lei e la mia presenza nella sua vita è il più bel regalo di Natale e di sempre, me l'ha ripetuto tipo trecento volte.
"Tieni" le porgo la mia busta, e con mani tremanti la apre e non appena legge la tappa di quei due biglietti i suoi occhi si riempiono di stupore e di lacrime, il suo sorriso è a più di trentadue denti e mi salta completamente addosso.
"Ti amo" dice.
"Tu non immagini neppure di quanto io ti amo"
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I'm in love with my boss
RomanceQuando Cloe Lively intraprende la strada del lavoro, non si aspetta minimamente tutto quello che dovrà affrontare. Tra l'invidia dei suoi colleghi e delle sue colleghe, le richieste dei suoi superiori e in modo particolare di LUI! Christian Spenser...