"Non dovete preoccuparvi di nulla penserò a tutto io, e tra qualche giorno vi farò avere personalmente i documenti" è sempre un'emozione diventare io l'avvocato assoluto di una grande multinazionale e sento che sto facendo molti passi avanti.
"Grazie tante, allora aspetteremo sue notizie" sto per liquidare i clienti, quando un furioso Louis spalanca la porta dell'ufficio di Christian cominciando a urlare.
"TU" mi indica, ed io spalanco gli occhi sorpresa dal suo atteggiamento soprattutto davanti a nuovi clienti "Io mi fidavo di te" continua imperterrito.
"Ehm, Louis sarei impegnata" gli faccio notare visibilmente in imbarazzo.
"Non si preoccupi signorina Lively, togliamo il disturbo, a presto." dopo avermi dato una stretta di mano, escono in fretta dalla stanza ed io altrettanto furiosa mi rivolgo al mio capo."Sei impazzito forse? Che figuraccia mi hai fatto fare con quei nuovi clienti?" marco per bene l'aggettivo 'nuovi' per cercare quanto meno di farlo scusare.
"Speravo davvero tu fossi diversa dalle altre e invece no, anche tu ci sei cascata" dice disgustato, scuotendo la testa. "Come hai potuto innamorarti di lui? Come hai potuto andarci a letto? Come hai potuto andare a vivere con lui?" si avvicina sempre di più a me, in modo non molto carino e questo comincia a spaventarmi, perché questo non è da Louis. Lui non è aggressivo, ma dolce e sensibile.
"Ascoltami" urlo a mia volta esasperata, spintonandolo e pentendomene qualche secondo dopo, ma era l'unica opzione che mi è venuta in mente per togliermelo di dosso. "Io non devo dare nessuna spiegazione né a te né a nessun altro, e sai perché?" tace, sedendosi sul divano. "Perché non siamo noi a decidere di chi innamorarsi, succede e basta. Non posso reprimere i miei sentimenti, non posso e soprattutto non voglio farlo. Fino a stamattina non sapevi nulla eppure eri così eccitato da tutto il lavoro che avevo fatto, dei nuovi clienti clienti portati al nostro studio e per le due cause vinte in settimana." sono stanca di sacrificarmi, io e Christian abbiamo fatto tantissimi passi avanti e non intendo mandare tutto all'aria è vero ero spaventata da quello che gli altri avrebbero potuto pensare di me, ma io sono felice.
"Si ma tu sei tu e lui non fa per te" il suo tono adesso è più calmo, così decido di avvicinarmi, versandomi prima dell'acqua e poi sedendomi sul bracciolo della poltrona.
"A me dispiace che tu e lui non abbiate un rapporto molto stabile, ma questo è un vostro problema non mio. Io con voi non c'entro nulla. Non voglio essere messa in mezzo ai vostri dissidi solo perché sto insieme ad uno dei due." chiarisco il mio punto di vista, so già che Christian non sarà molto felice della presenza di Louis nel suo ufficio in special modo in sua assenza, ma dovrò occuparmi di lui più tar-."COSA CI FAI TU QUI?" tempismo perfetto amore, presumo che stasera ritornerò a casa stremata e con la testa che scoppierà come un pallone. Che abbia inizio il duello tra i due.
"È un mio diritto" si alza Louis, ritornando nuovamente infastidito. Uffa uffa uffaaaaa.
"È un tuo diritto fare il cazzo che ti pare con gli altri non con me, nessuno ad eccezione di Cloe può entrare nel mio ufficio quando io non ci sono" il mio ragazzo è abbastanza incazzato, e questo non porta a nulla di buono."Hai visto Cloe, era questo quello che intendevo dirti. Tu meriti molto di più" vuole essere ucciso oggi per caso? Queste sue parole fanno scattare il biondo che si fionda su di lui, ma grazie al cielo riesco a bloccargli il braccio trattenendolo dietro di me e di conseguenza mettendomi in mezzo tra i due.
"Tu sei un pe-"
"Christian" lo interrompo "mettiti seduto sulla poltrona ora, e tu Louis rimettiti seduto sul divano" dopo essersi scambiati qualche occhiataccia fanno come dico, riportando il loro sguardo su di me dopo il mio finto colpo di tosse. "Per favore vi chiedo di smetterla. Louis la mia storia con Christian non comprometterà la nostra amicizia né tantomeno la mia deduzione al lavoro sarò sempre il massimo e non vorrei che mi si spianasse la strada solo perché sto con il capo. Sono un'assocuata e tale rimarrò qui dentro niente di più niente di meno." secondo me qualcuno mi ha mandato il malocchio, perché non è possibile che un pò di pace e serenità non posso averle in modo più prolungato, continuano ad esserci questioni per una fottuta relazione che non arreca nessun danno solo studio né a nessuno qui dentro. Poiché le smancerie ce li teniamo per noi al di fuori. "E Christian tu smettila di arrabbiarti ogni volta qualcuno si avvicini per parlarmi di questo, sapevi bene che le reazioni sarebbero state queste per cui dico so parlare benissimo da sola. Mi dispiacerà passare per ciò che non sono? Certo, ma ho scelto di essere felice per cui mi sorbire le conseguenze che ne comporterà." giuro che mi farei un grande applauso e mi abbraccerei pure molto forte, dopo la tenacia e la sicurezza con cui ho tenuto testa a questi due bambocci.
"Non mi piace che gli altri ti feriscano per la nostra relazione"
"Il problema non è che Cloe abbia una relazione, il problema è che ce l'abbia con uno come te""ADESSO BASTA" urla a sua volta Jessica entrando e chiudendo subito dopo la porta alla sue spalle, siamo al completo adesso. "Ma quanti anni avete?" nessuno dei due emette fiato neppure io, anche se nella mia testa ho ringraziato Jessica in italiano, inglese, spagnolo e francese. "Neanche a me entusiasta la cosa visto il ruolo ricoperto da entrambi e visto che magari gli altri potrebbero pensare che qui si facciano favoritismi, ma dall'altro lato penso che non uccidano nessuno"
"Jessica io ti ringrazio davvero tanto per la tua comprensione, e mi dispiace di non averti detto nulla ma sai bene che non spettava a me farlo, non sono io il vostro socio. L'unica che mi piacerebbe che sia tu che Louis capiate è che io non voglio nulla di regalato e di non sudato altrimenti avrei scelto la strada più facile, lavorare per mio padre e invece sono qui, da voi e per voi e mi sento a casa. Mi sono innamorata del mio capo si, ma questo non cambierà nulla. Il lavoro è il lavoro, la vita privata è la vita privata" non dirò di essermi tolta un pensiero, non dirò che mi sento felice di aver detto tutto a tutti e che adesso potremmo vivere la nostra storia serenamente e all'aperto oltre le mura di casa, no non lo faccio perché ogni volta si presenta un altro problema ed io sto cominciando ad esserne stufa.
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I'm in love with my boss
RomanceQuando Cloe Lively intraprende la strada del lavoro, non si aspetta minimamente tutto quello che dovrà affrontare. Tra l'invidia dei suoi colleghi e delle sue colleghe, le richieste dei suoi superiori e in modo particolare di LUI! Christian Spenser...