Siamo al parco e stiamo aspettando che arrivi Logan.
"Ma tra quanto arriva?" chiede impaziente James.
"Come mai lo aspetti con così tanta ansia?"
"Voglio fumare" ma senti te!
"Non so però se ha portato qualcosa.." sicuramente ha portato qualcosa.
"Tranquilli, ho portato tutto" dice una voce dietro di noi.
"Logan che fai? Ci spiavi?" dico ridendo mentre gli faccio spazio nella panchina.
"Ovviamente""Di chi è stata l'idea di venire a fumare?" chiede Logan mentre mi guarda.
"Non credo neanche io a quello che sto per dire, ma non è stata una mia idea" e indico James.
"Anche te fumi?" continua a chiedermi.
"Per questa volta ho deciso di seguire le mie voglie"
Lui sorride e tira fuori due spinelli."Passa l'accendino vai" dico a Logan mentre tiro uno schiaffato sulla gamba di James.
"Ai suoi ordini" e ne tira fuori uno con una donna nuda, credevo che nessuno usasse più questi accendini ma a quanto pare mi sbagliavo.
"Ho paura a prenderlo in mano. Chissà cosa hai fatto con questo."
"Stupida" dice mentre me lo prende dalle mani e me ne passa un altro.
È rosa.
Mentre parla con James, lo metto in tasca, non posso lasciarmi scappare un accendino così bello.Rimaniamo seduti in quella panchina per un ora circa, fino a quando non sentiamo la voce di alcuni bambini.
"Andiamo a casa mia? Sicuramente i bimbi sono accompagnati dalle mamme e loro vengono sempre a rompere e finiscono per chiamare gli sbirri" dice Logan.
Mi alzo senza dire nulla e James traballa un pochino.
Non so quanto abbiamo fumato, però è troppo divertente vederlo in botta dopo qualche tiro.Una cosa che non capisco è che a me, nonostante il fatto sia abituata a fumare, gli occhi diventato rossi dopo il secondo tiro. Mi alzo anche io e sento la testa subito leggera, come se stessi fluttuando in aria e non stessi toccando terra con i piedi... è bellissima questa sensazione.
Senti tutti i problemi scorrere verso il basso per poi uscire del tutto dal tuo corpo, è come se fossero i problemi stessi a farti stare in aria.
Come se questi problemi mi stessero dicendo "vedi che se riesci a liberarti di noi ti sentiresti così?", ma non è semplice liberarsene.
Mi sembra quasi strano che mi stia salendo bene, le ultime due volte che ho fumato mi è salita male ed ho addirittura vomitato.Entriamo in casa sua e mi butto sul divano.
Dopo due secondi, arriva Logan con delle patatine e si siede accanto a me.
"Mh che buone" dico mentre ne mangio tre insieme.
"Che ore sono?" chiedo a James.
"Sono le tre e mezzo"
"James scrivo agli altri che oggi balza, non andiamo più alla casa non ne ho voglia"
"Si la penso come te" so che non mi sta ascoltando.
A lui è salita parecchio male, è seduto sul divano ed è tutto pallido... speriamo non perda i sensi.Finiamo la pizza che Logan ha riscaldato al microonde con la speranza di riprenderci, e sta funzionando.
"Dopo dobbiamo dire a mia mamma che rimani da noi per un po' " dice James.
"Si" non ho voglia di parlare, mi sta salendo la depressione.
"Come mai stai da lui?" si intromette Logan.
"Storia lunga" dico sbuffando.
Lui non ribatte, ha capito che non ho voglia di parlare.Si sono fatte di già le cinque di pomeriggio e non ci siamo mossi dal divano.
James voleva andarsene perché non gli piaceva la musica che stavamo mettendo, ovvero Lil Peep e basta, ma alla fine ha cercato di resistere.
"Ti va di parlarne ora?" giro la testa verso Logan e rispondo "si"
"Sto da James perché ho litigato con mio padre e con mia sorella"
"Beh almeno non hai litigato con tua madre, pensa in positivo" quanto vorrei poterci litigare di nuovo.
"Mia madre non c'è più" James mi prende la mano e inizia a fare dei piccoli cerchi con il pollice.
"Ah cazzo scusa non volevo.." gli sorrido, alla fine lui come poteva saperlo?
"Fa niente" decido di cambiare subito argomento e James mi asseconda, per fortuna Logan non fa altre domande e torna a guardare il vuoto."Fumiamo? Sigarette questa volta" dice Logan mentre prende una sigaretta e si avvia verso il balcone.
"Aspettavo questa domanda con ansia" rispondo mentre mi alzo dal divano e lo raggiungo.
"A me non va, rimango qua altrimenti collasso"
"Ma dov'è il mio accendino rosa?" cazzo.
"Ma non era con una tipa nuda?" la cosa che meglio mi riesce è fare la finta tonta, potrebbero darmi un premio nobel.
"No, ne avevo due. Uno con la tipa nuda e uno rosa" continua lui.
"Allora non so" un sorriso mi scappa, accidenti.
"L'hai preso te?" mi ha beccata.
"No" ma un altro mezzo sorrido mi tradisce.
"Tiralo fuori piccola Alyssa" dice mentre si avvicina a me facendomi indietreggiare.
"Non penso proprio che lo farò" dico mentre vado contro la ringhiera.
"L'hai voluto te" non capisco.
Si avvicina di più, allunga le braccia e inizia a farmi il solletico.
"Nono basta!" io odio il solletico, inizio a muovermi come una bestia e spesso inizio anche a scalciare.
"Dammi l'accendino"
"Non ce l'ho io!"
"Guarda che io non smetto"
"Mi metto a urlare se non la smetti!" dico in mezzo alle risate.
"Uff" smette di farmi il solletico ma lascia le mani nella mia vita.
STAI LEGGENDO
Heaven
RomanceAlyssa Foster ha 17 anni. Come quasi tutti i ragazzi, ha dovuto superare periodi difficili e ad aiutarla a superare in qualche modo i periodi difficili sono stati solamente i suoi amici, visto che dopo la morte di sua madre a casa nessuna la capiva...