2. Amicizia

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"Stiamo andando alla casetta?" mi giro verso di lui e dal suo sguardo, capisco di aver ragione.
"Perché ci andiamo?" alza gli occhi al cielo e sbuffa, senza togliere gli occhi dalla strada.
"Questo non te lo dico, non rovinare tutto" decido di smettere di insistere dopo aver sbuffato anche io rumorosamente e sto zitta mentre guardo le macchine che passano accanto a noi.

La casetta è la casa dove abitava mia nonna, non appena scoprì che le mancavano solamente pochi giorni di vita decise di lasciare la casa a suo figlio, ovvero mio padre.

Da piccola ci andavo sempre sopratutto durante le vacanze estive, sia perché è vicina ad un boschetto dove andavo sempre a correre o a camminare, difatti conosco a memoria tutti i sentieri, l'altro motivo è che -sempre durante le vacanze- in fondo alla strada principale è presente un luna park abbastanza importante per noi che viviamo in questi quartieri.

Appena scendo dalla macchina noto la chioma riccia di Selena, e lei cosa ci fa qua?

"Selena?" non appena la chiamo, vedo che dietro di lei ci sono anche Cameron e Steven, che la seguono come se avessero paura di perdersi.
"Siamo qua per dare una sistemata a questa casa!" viene verso di me sorridendo e non appena nota la mia faccia spaesata scoppia a ridere.
"Ma non ce la faremo mai ragazzi"

Sono una ragazza abbastanza pessimista, ma solo perché non voglio mai farmi troppi castelli in testa per poi farmeli smontare da altre persone.
Se penso al peggio niente può smontarli qualcosa, perché quel qualcosa neanche esiste.

"Non finiremo certo tutto oggi ma almeno dobbiamo iniziare, dacci una settimana di tempo e abbiamo finito tutto" non capisco come faccia ad essere così piena di speranze...
"Cazzo ma io non ho le chiavi, non le porto mai con me e non so neanche dove possono essere" sapevo che qualcosa sarebbe andato storto, me lo sentivo.
"Le ho prese io, non sono mica stupido"

James tira fuori le chiavi dalla tasca posteriore dei pantaloni e le sventola davanti ai miei occhi; si avvicina alla porta principale e con una mossa teatrale la apre.

Non appena metto piede dentro casa noto che non è cambiato assolutamente niente.

I divani rossi, che sono sempre stati criticati da tutti per il loro colore sgargiante, sono ricoperti da un telo, il mobile in legno è coperto da un velo polvere, la televisione ormai vintage è invece piena di ragnatele.

Me lo aspettavo che fosse tutto quanto così abbandonato, non entriamo in questa casetta da ben due anni.
Non ci sono più tornata perché mio padre ce lo vietava, teneva le chiavi sempre nelle sue tasche o nella cassaforte in camera da letto.
Non so perché ci ha sempre vietato di venire qua, forse aveva paura che noi potessimo rompere qualcosa?

"Allora ragazzi, se vogliamo finire in fretta dobbiamo dividerci bene. Qualcuno sa pulire?" chiede Selena.

Lei è quella che organizza sempre tutto, se fosse per noi altri finiremmo per fare un casino, ha la mania di voler fare tutte le cose perfette.
È sempre stata una ragazza molto precisa ma con il tempo questa sua piccola mania è peggiorata, non può uscire di casa se prima non ha risistemato la sua camera, non può guidare se prima non ha tolto le cose inutili da dentro la sua macchina, non può iniziare a mangiare se prima non pulisce tutto il ripiano della cucina.
Inutile dire che per fare una cosa ci mette trenta minuti in più rispetto al normale.

"Dai Sel che domande, non penso ci sia qualcosa che non sappia pulire" alla fine basta prendere un cencio e strofinare.
"Io non so pulire per nulla" Cameron mi guarda e sorride imbarazzato, e menomale lo è perché la situazione è più grave di quanto pensassi.

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