56. Ritardo

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Il mio ciclo non si è fatto ancora vivo, e sono passate due settimane.
Fosse stato per me sarei ancora tranquilla perché credevo che mi fosse già arrivato, ma Elena ha visto la confezione di tampax ancora chiusa e mi ha fatto notare che sta ritardando un po' troppo.

"Quando ti sei lasciata con Logan hai smesso di prendere la pillola, giusto?" ne stiamo parlando adesso e per fortuna siamo a casa sole, non voglio che James ascolti questa conversazione.
"Si, ma adesso ho iniziato a prenderla" mi sta salendo un ansia incredibile.
"La prima volta che l'avete rifatto, avete usato il preservativo o già prendevi la pillola?" eh questa è una bella domanda.
"Non ricordo, mi sa che l'abbiamo fatto per il mio compleanno ma eravamo entrambi ubriachi" mi stanno sudando le mani dall'ansia perché non ho la minima idea di come potrebbe andare a finire questa storia visto che non ricordo in particolari di quella sera.
"Allora te stai tranquilla okay? Ora andiamo in farmacia e prendiamo un test, va bene?" annuisco e sto zitta, visto la mia gola ha deciso di seccarsi all'improvviso.
Mi metto le scarpe e la giacca e vado in macchina con l'ansia che mi segue.
"Ne prendiamo due, non dobbiamo basarci sul primo risultato" mette in moto e io appoggio la testa sul vetro.
Non so cosa fare... e se sono incinta? Come la prenderebbe Logan?
Sono in grado di tenere un bimbo? Certo si, non sarei da sola ma non è certo una situazione semplice.

Siamo già a casa e nel mentre è tornato anche James, che però è ancora all'oscuro di tutto.
"Quanto manca?" sto aspettando che escano le tacche ed Elena è dall'altra parte della porta.
"Trenta secondi" sono seduta sulla tazza del gabinetto con il test in mano che è però girato dall'altra parte.
"Te stai tranquilla okay? Qualunque sia il risultato io sono qua fuori" per quanto sia dolce questa frase non riesco proprio a calmarmi, visto che tra ormai venti secondi avrò la risposta di qualcosa che mi cambierà radicalmente la vita.
"Dieci secondi" sto iniziando a vedere nero, quindi mi alzo in fretta e metto le mani sotto il getto freddo dell'acqua sperando di calmarmi.

La sveglia che ho impostato suona, è arrivato il momento di girare il test e vedere ma non ho il coraggio.
"Tesoro?" la voce di Elena mi fa risvegliare, mi ero incantata a guardare il vuoto sperando di trovare coraggio, ma non è servito a nulla visto che non ho ancora girato il test.
"Ho paura a guardare" entra in bagno e mi prende la mano.
"Non devi avere paura, qualunque sia il risultato io sono qua pronta ad aiutarti" faccio un respiro profondo e prendo il test in mano.

Merda due tacche.

Lo faccio vedere ad Elena e scoppio in lacrime, cosa cavolo faccio adesso?
"No tesoro, dobbiamo esserne sicure... tra due giorni fai l'altro okay?" vorrei tanto crederle e far finta di nulla, vorrei non dar tanto peso a questo visto che i test possono sbagliare ma temo che questa volta non ha sbagliato.
"Io credo che anche tra due giorni spunteranno due tacche, come mi spieghi il ritardo di due settimane?"
"Non so cosa dirti, ma credo che sia meglio farne un altro per esserne sicurissimi" lo devo dire a Logan?
"Aspetto l'altro test prima di dirlo a Logan?" lei annuisce e mi da un bacio sulla fronte.
"Credo che sia meglio aspettare l'altro, così per non dare falsi allarmi... ma sappi che se anche l'altro è positivo, non credo proprio che Logan ti lascerà sola. Se invece farà così noi siamo qua con te, i tuoi amici non ti lasciano sola in una situazione del genere" le lacrime continuano a scendere e i singhiozzi aumentano.

Ho paura che Logan mi lasci da sola in questa situazione.
Io ho appena fatto diciotto anni e lui ne ha diciannove, siamo ancora dei bambini sotto questo aspetto... come posso prendermi cura di un bimbo se non so badare a me stessa?
Poi ci sono tantissime cose a cui pensare, tra cui: dove vado a vivere?
Non potrei rimanere in questa casa con un bambino e un cane, credo che questo sia troppo anche per Elena.
Devo dirlo anche a mio padre e chissà come la prenderà, devo pensare a cercare una casa e con Gus mi serve anche un giardino.
Che situazione di merda cazzo.

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