49. Confronto

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"Leva questa cazzo di sveglia" allungo il braccio e inizio a muoverlo a caso sperando di trovare il telefono.
Una volta trovato faccio quello che mi ha chiesto Logan, credo proprio che oggi non andrò a scuola.
Rimango a letto e cerco di capire se voglio andare o meno, fino a quando il ragazzo accanto a me interrompe il silenzio.
"Non vai a scuola?"
"Zitto e torna a dormire" mi accoccolo a lui spontaneamente e mi riaddormento.

"Alyssa svegliati!" James sta bussando alla porta da cinque minuti e non ha intenzione di smettere.
"Non vengo, ho sonno"
"Un'altra assenza?" oh che palle.
"Magari entro dopo, ciao" mi risaluta e torno a dormire.

Proprio come non detto: qualcuno mi sta chiamando al telefono.
"Porca puttana Alyssa passami quel cazzo di telefono" faccio come mi dice e risponde al telefono.
"Chi è?" non riesco a capire bene cosa dice l'altra persona.
"Ma vaffanculo vai" riattacca e mette il telefono sul comodino accanto a lui.
"Era un tipo e chiedeva se gli facevi compagna al bar" chissà chi era... vabbè a questo penserò dopo.
"Mh okay" vorrei riaddormentarmi, ma ormai mi sono già svegliata.
Mi metto seduta sul letto e sbuffo.
"Non hai più sonno?" faccio di no con la testa ma quando mi giro verso di lui vedo che ha gli occhi chiusi.
"No" mi alzo dal letto e vado in bagno.

Mi sono spazzolata i capelli e li ho legati in una coda visto che sono leggermente sporchi e non ho punta voglia di lavarmi anche i capelli di prima mattina.
Torno in camera e Logan dorme ancora.
"Te lavori il pomeriggio?" guardo nel telefono e sono le sette e quaranta, entro alla seconda ora anche oggi.
"Si, te entri alla seconda o riesci ad entrare adesso?" mi sdraio a letto e mi giro verso di lui.
"Sono e quaranta, non arriverei mai in orario visto che mi devo ancora cambiare" alza il pollice e sorride.
"Con la coda sei arrapante" prendo l'elastico e mi sciolgo la coda apposta.
"Sei arrapante lo stesso" mette il braccio intorno al mio fianco e con l'altra mano inizia ad arricciarmi una ciocca di capelli.

"Adesso ti farò una domanda ma è solamente una curiosità" annuisce e mi guarda negli occhi.
"Immagino già cosa mi chiederai" okay adesso non sarò io a fare la domanda ma sarà lui a dirmi cosa secondo lui sto per chiedere.
"Dimmi"
"Vuoi sapere se sono uscito con Madison dopo averci scopato?" è così brutto sentire questa frase, ma alla fine è andata proprio così e più ci penso più mi passa la voglia di passare del tempo con lui.
"Non proprio... sei uscito con altre ragazze in questo mese?" non è che non mi fido di lui, o meglio... mi fido di lui fino ad un certo punto, ma so che se mi ama così come mi ha detto non gli dovrebbe neanche passare per la mente il fatto di uscire con altre ragazze.
"No, giuro. Madison mi ha scritto qualche volta ma le ho risposto in maniera fredda, ma a quanto pare non capisce che non me ne frega nulla di lei"
"E sei stato con altre ragazze?" credo proprio di si.
"Non ho baciato o scopato nessuna, non mi è passato neanche per la mente. Alyssa capisco che sono stato una testa di merda, ma mai e poi mai farei lo stesso errore: che tu ci creda o meno, io ti amo ancora e non ho mai smesso di provare queste cose per te in questo mese. Anche quando bevevo per non so, forse per levarti dalla mia testa anche per solo due ore, te rimanevi lì come un chiudo fisso.
In questo mese ho ripensato a tutto quello che provavo e che continuo a provare quando sto con te, e ciò che provo è qualcosa di veramente forte, che non ho mai provato... non solo quando ci baciamo o abbiamo altri contatti fisici, provo tutto questo anche quando so che sei vicina a me, quando vedo che mi stai guardando e sorridi spontaneamente senza neanche rendertene conto.
Ecco lo stai facendo anche adesso" ha ragione, io sto sorridendo e me ne sono accorta solamente perché me l'ha fatto notare lui. "Io sono innamorato non solo di Alyssa, ma di tutto quello che c'è dentro di te, dei tuoi modi di fare, i modi in cui reagisci a tutto ciò che ti dico... amo tutto di te"
"Quando sorrido e non me ne rendo conto significa solamente che sto diventando ritardata" non sono abituata a dei momenti così tanto teneri con lui e non so come comportarmi, quindi punto ad uscire da questa situazione decisamente troppo dolce.
"Tranquilla che lo sei da quando ti conosco, forse per colpa mia però sei peggiorata" gli faccio la linguaccia e lui sorride.

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