7. Vecchie abitudini

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Blake si avvicina sempre di più a noi e ho paura che mi possa riconoscere.

"Ciao Logan" dice mentre abbraccia Logan, appena si stacca mi guarda e ristringe gli occhi.
"Alyssa?" si ricorda di me.
"Vi conoscete?" dice Logan confuso.
"Si, veniva a compare l'erba da me" ricevo un'occhiataccia da Logan.
"Ciao Blake... come va?" che situazione imbarazzante.
"Tutto bene, te? Come mai non mi hai più chiesto nulla?"
"Ho smesso" dico solamente.
"Sicura? Da quando non vieni te sento la mancanza, mi chiamavi tutti i giorni per chiedermi la roba. Eri disperata!" lui ride, io un po' meno.

Non per essere infantile, ma non sopporto quando le persone non riescono a capire quali sono le battute da evitare. Lui credo che abbia capito la situazione che stavo passando, visto che come ha appena detto, ero disperata e spesso lo supplicavo di portarmi un po' di roba anche in mezzo alla notte. Non capisco il perché di questa sua battuta e non so neanche perché stia insistendo così tanto per farmi tornare a fumare.
Neanche Logan ha riso, sicuramente ha capito che io non stavo bene in quel periodo, o semplicemente sa che non si ride a quel tipo di battuta.
Una battuta che mi fa ripensare a quanto ero messa male, ero arrivata seriamente a supplicare una persona per poter avere un po' di erba solamente perché senza non riuscivo ad andare avanti.

"E te come fai a conoscere Alyssa?" chiede Blake a Logan.
"L'ho incontrata qua" dice mentre torna accanto a me e mi sorride, come se mi volesse chiedere se è tutto okay.
"State insieme?" questa domanda di Blake mi fa arrossire, Alyssa svegliati e rispondi.
"Macché" risponde Logan vedendo che io stavo zitta.

"Ne giri una?" chiede Blake a Logan "No aspetta, facciamo fare ad Alyssa" me lo fa apposta allora.
"Guarda che non riuscirai a farmi iniziare di nuovo, e se casomai dovesse succedere non verrò certo da te a prendere le cose" so che vuole arrivare a questo.
Prendo il grinder che mi porge Logan e inizio a girare, prendo poi la cartina e metto tutto dentro, giro, metto il filtro e lecco la cartina per poi chiuderla.
"Ah però, credevo fossi scarsa" dice mentre me la prende dalle mani.
"Le rollava a tutti, se era incazzata chiedeva pure soldi per farlo!" è vero.

"Vuoi fare un tiro?" mi chiede Logan mentre me la passa, anche se lo vedo molto titubante come se si fosse pentito di questa sua domanda.
"Solo uno.." aspiro e mi sento rivivere, vorrei poterlo fare tutti i giorni, tutte le volte che voglio.
"So che vuoi fare un altro tiro" dice questa volta Blake.
"No, ho detto solo uno" Non voglio cascare nella tentazione.
"Non fare la timida, tanto ormai so quanto fumavi prima" allora lo fa apposta, oppure è così stupido da non capire quando la deve smettere.
"Blake, ha detto che non vuole... lascia stare" per fortuna almeno lui sta dalla mia parte.
"Come sei noiosa" alzo gli occhi al cielo ma non gli rispondo.

È mezzogiorno e io devo tornare a casa.
"Non è che puzzo di fumo?"
"Si che puzzi di fumo, eri in mezzo a noi due e ti veniva tutto il fumo addosso" ecco, perfetto.
"Io devo andare che prima mi ha chiamato Sara" Logan gli tira una spallata mentre ride mentre io sono confusa "Ciao Logan, ci si vede Alyssa" dice mentre mi fa l'occhiolino.

"Vieni da me, ti do la tinta e ti lavi almeno le mani"
"Va bene" ci avviamo in silenzio.
"Quindi Blake era il tuo pusher?"
"Si, mi ha mandato alla rovina visto che spesso mi faceva pagare meno solamente per scoparmi, ma ovviamente non c'è riuscito. Lo conosci da tanto?"
"Da sempre. In effetti l'anno scorso mi parlava di una ragazza con i capelli scuri, bassina che veniva sempre qua nel parchetto" bassina?
"Beh se ti sono rimasta impressa significa che quella ragazzina bassa ha attirato la tua attenzione"
"O forse la mia era solo curiosità"
"Mh non penso proprio"

"Vieni" andiamo in bagno e mi lavo le mani, mentre lui cerca la scatola con la tinta.
"Hai una caramella alla menta?" mi salverebbe la vita.
"Ho le gomme, ti puzzano i vestiti?" cazzo è vero.
"Oddio è vero. Vabbè io corro subito in camera e mi cambio, così mio padre non mi becca" è la cosa migliore da fare.
"Va bene" mi da la tinta e andiamo insieme in cucina. "Mia mamma dorme, quindi dobbiamo fare piano"
"Non me lo potevi dire prima?"
"Tieni" dice mentre mi passa la scatola con le gomme alla menta.

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